Contabilità

Buste paga

 

A2A, il CdA ha esaminato e approvato l’informativa trimestrale al 31 marzo 2025


Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 3.968 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (3.425 milioni di euro).

 

Ristrutturazione dei debiti

procedure di sovraindebitamento

 

Si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Roberto Tasca, ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 31 marzo 2025.

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“I risultati di questo trimestre confermano la solidità industriale e degli indicatori economico-finanziari del Gruppo. Grazie all’integrazione della nuova società delle reti elettriche Duereti, l’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda è salita al 31%, contribuendo a migliorare la visibilità e a rafforzare la stabilità dei risultati futuri e consentendoci di confermare la guidance per il 2025. – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – “Abbiamo aumentato i nostri investimenti del 37% rispetto al primo trimestre 2024, nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia. Il flusso di cassa ha garantito sia la copertura degli investimenti che il miglioramento del rapporto PFN/EBITDA, ora pari a 2,4x.

Nel primo trimestre del 2025 A2A ha mostrato una buona tenuta dei risultati economico-finanziari, registrando una lieve riduzione di marginalità operativa. Da un lato, si segnala l’apporto di marginalità derivante dal consolidamento di Duereti, società beneficiaria del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. Dall’altro, l’effetto delle minori produzioni idroelettriche, ritornate ai livelli delle medie storiche rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, contraddistinto da un’elevata idraulicità, è stato parzialmente compensato dalle maggiori produzioni da impianti a ciclo combinato.

In un contesto caratterizzato da dinamiche rialziste dei prezzi energetici, con il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load in aumento del 50,2% rispetto al medesimo periodo del 2024 (da 91,9 €/MWh del 2024 a 138 €/MWh del 2025) e il costo medio del gas al PSV in aumento del 65,6% (da 29,3 €/MWh del 2024 a 48,4 €/MWh del 2025), nel primo trimestre 2025 minori le opportunità di ottimizzazione degli approvvigionamenti gas rispetto all’analogo periodo 2024.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 3.968 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (3.425 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente al primo consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail e teleriscaldamento.

In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 3.063 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+22%).

Il costo del personale, pari a 230 milioni di euro, aumenta di circa 15 milioni di euro (+7%). La variazione è legata per circa il 60% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente (+671 FTE, +5%) a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2024 e nei primi tre mesi del 2025, dell’integrazione delle risorse della società Duereti, dell’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché dell’assegnazione di gare nel comparto dell’igiene urbana avvenute nel corso del 2024. La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua) e agli incrementi di merito.

Il Margine Operativo Lordo è pari a 675 milioni di euro, in riduzione del 4%, -28 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2024 (703 milioni di euro) a seguito prevalentemente dell’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA è in crescita dell’1%.

Al netto delle partite non ricorrenti (+3 milioni di euro nel 2025, +4 milioni di euro nel 2024), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 672 milioni di euro in riduzione del 4%, -27 milioni di euro, rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (699 milioni di euro). L’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda di Gruppo sale al 31% (25% nel primo trimestre del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 415 milioni di euro, in riduzione dell’11%, -50 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (465 milioni di euro). Tale variazione è riconducibile alla flessione del Margine Operativo Lordo e all’incremento degli ammortamenti per 18 milioni di euro, principalmente per investimenti realizzati dal Gruppo nel periodo aprile 2024-marzo 2025, nonché per la variazione di perimetro riconducibile al consolidamento di Duereti.

Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 42 milioni di euro, in incremento rispetto ai 32 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente, principalmente per i maggiori oneri relativi sia all’European GreenBond emesso a gennaio 2025 sia ai finanziamenti erogati a partire dal terzo trimestre 2024, in particolar modo il finanziamento Green “ponte” da 600 milioni di euro per l’acquisizione delle reti elettriche di e-distribuzione.

Le Imposte si attestano a 109 milioni di euro, con un tax rate al 29%, come nello stesso periodo dell’anno precedente, in riduzione di 18 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024 per una minore base imponibile.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo è pari a 252 milioni di euro, in riduzione del 14% rispetto al primo trimestre 2024 (294 milioni di euro).

L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 257 milioni di euro in riduzione di 37 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (294 milioni di euro, -13%). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, L’Utile Netto è in riduzione del 5%.

Le poste straordinarie nel periodo in esame risultano pari a 5 milioni di euro e fanno riferimento all’aggiustamento prezzo relativo all’acquisizione della partecipazione in Tecnoa (WtE Crotone) avvenuta negli anni precedenti.

Gli Investimenti complessivi effettuati nel primo trimestre 2025 sono stati pari a 335 milioni di euro, di cui 302 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+37% rispetto all’anno precedente) e 33 milioni di euro relativi ad operazioni di M&A. In particolare:

  • gli investimenti organici hanno riguardato per circa il 60% interventi principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, allo sviluppo di impianti fotovoltaici, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, al recupero di materia ed energia e alla digitalizzazione del Gruppo;
  • le operazioni di M&A, sono state pari a 33 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da Edison della centrale cogenerativa di Sesto San Giovanni, con una capacità installata di circa 110 MW.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2025 risulta pari a 5.616 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 33 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.583 milioni di euro, dopo investimenti per 302 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 252 milioni di euro.

Gruppo A2A – Risultati per Business Unit

A partire dal primo trimestre del 2025, è stata costituita la nuova Business Unit Circular Economy, in cui sono confluite le attività del settore Ambientale, del Ciclo Idrico Integrato e del Teleriscaldamento. La Business Unit Smart Infrastructures, di conseguenza, è quasi interamente composta da attività regolate o a bassa volatilità.

Sono stati coerentemente proformati i valori relativi al primo trimestre 2024.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit.

Milioni di euro 31.03.2025 31.03.2024 Delta Delta %
Generazione e Trading 224 298 -74 -24,8%
Mercato 133 135 -2 -1,5%
Circular Economy 202 194 +8 +4,1%
Smart Infrastructures 122 89 +33 +37,1%
Corporate -6 -13 +7 n.s.
Totale 675 703 -28 -4,0%

Business Unit Generazione & Trading

Nei primi tre mesi del 2025 la Business Unit Generazione & Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso 3,2 TWh di energia elettrica prodotta dagli impianti di riferimento (2,6 TWh al 31 marzo 2024).

In particolare, la generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 1,1 TWh, in riduzione del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per i minori volumi idroelettrici (-20%) a seguito della minore idraulicità registrata rispetto allo stesso periodo del 2024 – caratterizzato da produzioni idroelettriche molto al di sopra delle medie storiche – e per il minor contributo degli impianti eolici (-10%) a seguito della minore ventosità registrata nel periodo in esame rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

La generazione termoelettrica del periodo si è attestata a 2,1 TWh, in aumento del 66% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,3 TWh al 31 marzo 2024). L’incremento ha riguardato le centrali a ciclo combinato (+68%) a seguito della maggiore domanda contendibile per le minori importazioni e della contestuale riduzione delle produzioni da fonti rinnovabili.

I ricavi del periodo si sono attestati a 2.641 milioni di euro, in aumento di 375 milioni di euro (+17%) rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio precedente sia per i maggiori volumi venduti e intermediati, in particolare di elettricità, sia per i maggiori prezzi unitari.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione & Trading è risultato pari a 224 milioni di euro, in riduzione del 24,8%, -74 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

La variazione è principalmente riconducibile

  • alla minore idraulicità derivante da una normalizzazione delle produzioni idroelettriche del trimestre in corso rispetto alla eccezionale idraulicità che si era registrata nello stesso periodo dell’anno precedente;
  • alle migliori opportunità di ottimizzazione di approvvigionamento e di hedging delle commodities energetiche colte nel primo trimestre dell’anno precedente rispetto all’anno in corso.

Tali effetti sono stati in parte compensati dal maggior apporto delle produzioni termoelettriche, dall’incremento del premio riconosciuto sul capacity market e dal contributo positivo del portafoglio di trading.

Nel periodo in esame gli investimenti sono risultati pari a circa 50 milioni di euro (31 milioni di euro nello stesso periodo del 2024). Sono stati infatti effettuati interventi di sviluppo per complessivi 36 milioni di euro, di cui circa 11 milioni di euro relativi ad impianti fotovoltaici ed eolici finalizzati ad accelerare la crescita della generazione da fonti rinnovabili e 25 milioni di euro per interventi su impianti termoelettrici a ciclo combinato (nuovo CCGT Monfalcone) e per sviluppi su storage energetico, mirati a garantire flessibilità, copertura dei picchi di domanda e bilanciamento del fabbisogno energetico della rete.

Circa 14 milioni di euro hanno riguardato attività di manutenzione straordinaria, di cui circa 9 milioni di euro per gli impianti termoelettrici e 3 milioni di euro per i nuclei idroelettrici del Gruppo.

Business Unit Mercato

Nei primi tre mesi del 2025 la Business Unit Mercato ha venduto 6,5 TWh di energia elettrica, in crescita del 5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente grazie all’aumento dei volumi forniti ai grandi clienti, in parte compensati dal venir meno dell’attività del Gruppo sul segmento della Salvaguardia. Le vendite gas, pari a 1,1 miliardi di mc, evidenziano una riduzione del 6% rispetto al primo trimestre del 2024 a seguito principalmente dei minori volumi destinati ai grandi clienti.

Con la fine del mercato tutelato per i clienti domestici non vulnerabili elettricità e le aste per l’aggiudicazione delle tutele graduali a partire da luglio 2024, si è registrato un incremento del 3% dei punti di fornitura grazie alle efficaci azioni commerciali intraprese dal Gruppo. Tale aumento è riconducibile allo sviluppo del mercato libero e al contributo dei clienti delle tutele graduali, in parte compensato dalla minore base clienti del mercato tutelato.

I contratti a prezzo fisso – con durata fino a 10 anni, opzione scelta ormai da quasi 100.000 clienti – sono tornati a rappresentare la scelta prevalente da parte dei nuovi clienti e hanno consentito un calo significativo delle bollette dei consumatori finali rispetto al primo trimestre del 2024, neutralizzando gli aumenti del costo dell’energia registrati nel trimestre come già era accaduto nel biennio 2022/2023.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

I ricavi si sono attestati a 2.226 milioni di euro (1.825 milioni di euro al 31 marzo 2024). L’incremento registrato è riconducibile prevalentemente alla crescita dei prezzi unitari sia elettricità sia gas. Le maggiori quantità vendute nel comparto elettrico sono state compensate da minori volumi venduti sui mercati retail gas.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Mercato si è attestato a 133 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il primo trimestre dell’esercizio precedente (135 milioni di euro al 31 marzo 2024).

La dinamica del margine è riconducibile in particolare alla positiva performance del segmento mass market, sia per effetto dello sviluppo commerciale del periodo sia per la riduzione degli oneri collegati ad azioni retention. Tali effetti positivi hanno sostanzialmente compensato il mancato margine del mercato della salvaguardia, il minor contributo del segmento grandi clienti gas e l’incremento dei costi operativi per attività di acquisizione e di gestione dei clienti.

Gli investimenti dei primi tre mesi del 2025 si sono attestati a 29 milioni di euro (25 milioni di euro nel medesimo periodo del 2024) e hanno riguardato:

  • il comparto energy retail con 28 milioni di euro per oneri capitalizzati di acquisizione di nuovi clienti e per interventi di manutenzione evolutiva e di sviluppo delle piattaforme Hardware e Software, finalizzati al supporto delle attività di fatturazione e gestione clienti delle società di vendita del Gruppo;
    • il comparto Energy Solutions con 1 milione di euro per progetti di efficienza energetica.

Business Unit Circular Economy

Nel primo trimestre del 2025 i rifiuti smaltiti, comprensivi di quelli infragruppo, sono stati pari a 1.222 migliaia di tonnellate (-3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente): il contributo positivo degli impianti per il recupero di energia, in particolare il termovalorizzatore di Trezzo, è stato compensato dai minori rifiuti smaltiti negli impianti destinati al recupero di materia, in seguito al revamping dell’impianto plastica di Cavaglià e alla manutenzione straordinaria dell’impianto FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) di Lacchiarella.

La quantità di energia elettrica ceduta dai termovalorizzatori e dagli impianti di biomasse e bioenergie, pari a 548 GWh, è risultata in aumento del 4% rispetto all’anno precedente grazie all’avvio del termovalorizzatore di Trezzo nel corso del secondo semestre del 2024.

L’energia elettrica ceduta dagli impianti di cogenerazione si è attestata a 257 GWh, in aumento del 6% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

Contabilità

Buste paga

 

Le vendite di calore del comparto teleriscaldamento nel periodo in esame si sono attestate a 1,5 TWht, in incremento del 6% rispetto ai volumi venduti nei primi tre mesi dell’esercizio precedente, per effetto termico e sviluppo commerciale.

Nei primi tre mesi del 2025 la Business Unit Circular Economy ha registrato ricavi per 668 milioni di euro (593 milioni di euro al 31 marzo 2024). L’incremento è riconducibile sia alla crescita dei prezzi unitari di elettricità, calore e di smaltimento rifiuti sia alle maggiori quantità di energia elettrica e di calore venduto.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Circular Economy è risultato pari a 202 milioni di euro, in incremento di 8 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2024.

Al netto delle componenti non ricorrenti registrate (+3 milioni di euro nel 2024 e +1 milione di euro nel 2025), il Margine Operativo Lordo Ordinario si attesta a 201 milioni di euro (191 milioni di euro al 31 marzo 2024).

Tale risultato è stato determinato principalmente da:

·  +7 milioni di euro relativi al comparto calore, grazie all’incremento dei prezzi dell’energia elettrica e del calore, all’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento e ai maggiori volumi di calore venduti;

·  +5 milioni di euro relativi agli Impianti di Trattamento Rifiuti Urbani prevalentemente per i maggiori ricavi di smaltimento rifiuti e calore da termovalorizzatori, in parte compensati dalla minore marginalità degli impianti di trattamento (impianti plastica di Cavaglià e bioessicazione di Lacchiarella);

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

  • -2 milioni di euro relativi al comparto Raccolta principalmente a seguito della ricontrattualizzazione dei servizi di Igiene Urbana con il Comune di Milano.

Gli Investimenti del primo trimestre del 2025 si sono attestati a 75 milioni di euro (60 milioni di euro nei primi tre mesi del 2024) e hanno riguardato:

  • per 7 milioni di euro il comparto Raccolta, relativi all’acquisto dei mezzi per l’avvio delle nuove gare;
  • per 20 milioni il comparto di trattamento Rifiuti, per interventi di mantenimento e sviluppo relativi a impianti di termovalorizzazione (9 milioni di euro) e ad impianti di trattamento dei rifiuti (11 milioni di euro);
  • per 24 milioni di euro il comparto ciclo idrico integrato, per interventi di manutenzione e sviluppo della rete di trasporto e distribuzione dell’acqua, nonché interventi e rifacimenti delle reti fognarie e degli impianti di depurazione;
  • per 24 milioni di euro il comparto teleriscaldamento e gestione calore, per interventi di manutenzione e sviluppo della rete di distribuzione del calore e nuovi allacci.

Business Unit Smart Infrastructures

Nei primi tre mesi del 2025, la RAB (Regulatory Asset Base) della distribuzione elettrica è risultata pari a 1.687 milioni di euro in crescita del 50% grazie al contributo della società Duereti oltre che all’aumento degli investimenti realizzati, mentre quella del gas è stata pari a 1.735 milioni di euro, in crescita del 4%.

Nel periodo in esame i ricavi della Business Unit Smart Infrastructures si sono attestati a 265 milioni di euro (196 milioni di euro al 31 marzo 2024). La variazione è legata al consolidamento della società Duereti e ai maggiori ricavi ammessi ai fini regolatori.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Smart Infrastructures del primo trimestre 2025 è risultato pari a 122 milioni di euro (89 milioni di euro al 31 marzo 2024). Al netto delle partite non ricorrenti pari a +1 milione di euro nel primo trimestre del 2024, il Margine Operativo Lordo Ordinario della Business Unit risulta in aumento di 34 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024. La variazione del margine è stata determinata dall’apporto del primo consolidamento della società Duereti (+23 milioni di euro) e dall’aumento dei ricavi ammessi ai fini regolatori delle società a parità di perimetro (+11 milioni di euro), sia elettricità che gas, in seguito ai maggiori investimenti effettuati, che hanno più che compensato la riduzione di marginalità derivante dall’aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito da parte dell’ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) per l’anno 2025.

Gli Investimenti del primo trimestre del 2025 sono risultati pari a 123 milioni di euro (90 milioni di euro nello stesso periodo del 2024) e hanno riguardato:

  • per 85 milioni di euro il comparto distribuzione energia elettrica: per l’allacciamento di nuovi utenti, interventi su impianti primari e cabine secondarie, interventi sulla rete in media e bassa tensione e adeguamenti software;
  • per 33 milioni di euro il comparto distribuzione gas: per l’allacciamento di nuovi utenti, la sostituzione di tubazioni in media e bassa pressione e manutenzioni contatori gas;
  • per 2 milioni di euro il comparto illuminazione pubblica per nuovi progetti;
  • per 2 milioni di euro il comparto e-mobility per l’installazione di nuove colonnine di ricarica;
  • per 1 milione di euro il comparto Smart City.

Situazione patrimoniale

Si segnala che il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2025 è variato rispetto al 31 dicembre 2024 per le seguenti operazioni:

  • acquisizione da parte di A2A Rinnovabili del 100% di AREN06 S.r.l., società operante nel settore della produzione di energia elettrica rinnovabile, con conseguente consolidamento integrale;
    • costituzione della società AP Reti Gas North S.r.l. detenuta da parte di Unareti per il 50% e da LD reti per il 50%, con conseguente consolidamento integrale della società.
milioni di euro 31 03 2025 31 12 2024 Variazione
CAPITALE INVESTITO      
Capitale immobilizzato netto 11.481 11.330 151
– Immobilizzazioni materiali 7.534 7.517 17
– Immobilizzazioni immateriali 4.352 4.299 53
– Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti (*) 136 100 36
– Altre attività/passività non correnti (*) (22) (67) 45
– Attività/passività per imposte anticipate/differite 551 549 2
– Fondi rischi, oneri e passività per discariche (859) (854) (5)
– Benefici a dipendenti (211) (214) 3
di cui con contropartita il Patrimonio netto (79) (79)  
Capitale Circolante Netto e Altre attività/passività correnti   (3)   114   (117)
Capitale Circolante Netto: 776 277 499
– Rimanenze 160 316 (156)
– Crediti commerciali 4.480 3.643 837
– Debiti commerciali (3.864) (3.682) (182)
Altre attività/passività correnti: (779) (163) (616)
– Altre attività/passività correnti (*): (598) (88) (510)
– Attività per imposte correnti/debiti per imposte (181) (75) (106)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (23) (16)  
Attività/Passività destinate alla vendita (*) 398 394 4
TOTALE CAPITALE INVESTITO 11.876 11.838 38
FONTI DI COPERTURA      
Patrimonio Netto 6.260 6.003 257
Totale posizione finanziaria oltre l’esercizio successivo 6.960 6.454 506
Totale posizione finanziaria entro l’esercizio successivo (1.344) (619) (725)
Totale Posizione finanziaria Netta 5.616 5.835 (219)
di cui con contropartita il Patrimonio netto (1) 4  
TOTALE FONTI 11.876 11.838 38

(*) Al netto dei saldi inclusi nella Posizione Finanziaria Netta.

Capitale Immobilizzato Netto

Il “Capitale immobilizzato netto” è pari a 11.481 milioni di euro e risulta in aumento di 151 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

Le variazioni intervenute sono di seguito dettagliate:

  • le Immobilizzazioni Materiali presentano una variazione in aumento pari a 17 milioni di euro corrispondente a:
    • investimenti effettuati pari a 174 milioni di euro dovuti principalmente ad interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione di energia elettrica, l’ampliamento e il rifacimento della rete in media e bassa tensione per 64 milioni di euro, ad interventi sulle centrali termoelettriche e idroelettriche e sugli impianti di energia da fonti rinnovabili per 45 milioni di euro, ad interventi di sviluppo delle reti e degli impianti di teleriscaldamento per 22 milioni di euro, ad interventi sugli impianti di trattamento rifiuti e di termovalorizzazione per 21 milioni di euro, ad interventi su fabbricati per 9 milioni di euro, all’acquisizione di mezzi mobili per la raccolta dei rifiuti e altre attrezzature per 7 milioni di euro;
    • riduzione di 152 milioni di euro imputabile agli ammortamenti del periodo;
    • decremento netto per altre variazioni pari a 5 milioni di euro dovuto all’incremento dei diritti d’uso in applicazione del principio contabile IFRS16 per 5 milioni di euro, al decremento a seguito dei contributi su investimenti di esercizi precedenti per 8 milioni di euro, al decremento dei crediti d’imposta per investimenti in nuovi beni strumentali previsto dalla Legge n.178/2020, art.1 comma 1051 per 2 milioni di euro;
  • le Immobilizzazioni Immateriali mostrano una variazione in aumento di 53 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 attribuibile a:
  • investimenti effettuati pari a 128 milioni di euro, dovuti principalmente all’implementazione di sistemi informativi per 55 milioni di euro, ad interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione gas ed alla sostituzione di tubazioni interrate in media e bassa pressione per 32 milioni di euro, a lavori sulla rete di trasporto e distribuzione dell’acqua, sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione per 21 milioni di euro, a costi sostenuti per le nuove acquisizioni e per il mantenimento del portafoglio clienti per 17 milioni di euro;
    • incremento per complessivi 7 milioni di euro dovuti, all’incremento pari a 10 milioni di euro relativi a certificati ambientali, al decremento derivante dalla riclassifica ad altre poste di bilancio per 2 milioni di euro e al decremento per contributi su investimenti esercizi precedenti per 1 milione di euro;
    • riduzione di 82 milioni di euro imputabile agli ammortamenti del periodo;
    • primo consolidamento della società AREN06, acquisita nel corso del periodo, che ha comportato un incremento di 1 milione di euro;
    • diminuzione di 1 milione di euro a seguito di smobilizzi del periodo al netto del relativo fondo di ammortamento.
  • Le Partecipazioni e le Altre Attività Finanziarie non correnti ammontano a 136 milioni di euro, in aumento di 36 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. La variazione in aumento è principalmente riconducibile per 28 milioni di euro all’acquisizione da parte di A2A Calore & Servizi del 100% di Sesto Energia S.r.l., società consolidata a partire dal 1° aprile 2025, e per 5 milioni di euro ad investimenti in start-up innovative tramite progetti di Corporate Venture Capital;
  • le Altre Attività e Passività non correnti presentano un decremento del saldo passivo pari a 45 milioni di euro riconducibile ad una riduzione dei depositi cauzionali verso clienti per 38 milioni di euro e ad un incremento dei depositi cauzionali da fornitori per 7 milioni di euro;
  • le Attività per imposte anticipate ammontano a 551 milioni di euro (549 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e presentano un incremento netto pari a 2 milioni di euro;
  • i Fondi rischi, oneri e passività per discariche al 31 marzo 2025 ammontano a 859 milioni di euro e presentano un incremento pari a 5 milioni di euro. La movimentazione del periodo è dovuta ad accantonamenti netti di periodo 7 per milioni di euro, principalmente riferibili ai maggiori canoni di derivazione idroelettrica, e da altre variazioni in aumento per 4 milioni di euro. Tali variazioni in aumento risultano in parte compensate dagli utilizzi del periodo per 6 milioni di euro di cui 4 milioni di euro relativi al sostenimento di costi decommissioning e discariche e altre variazioni per 2 milioni di euro;
  • i Benefici ai dipendenti presentano una variazione in diminuzione per 3 milioni di euro, riferita alle erogazioni del periodo ed ai versamenti ai fondi previdenziali, al netto degli accantonamenti del periodo.

Capitale Circolante Netto e Altre Attività /Passività Correnti

Il “Capitale Circolante Netto”, definito quale somma algebrica fra crediti commerciali, rimanenze finali e debiti commerciali ammonta a 776 milioni di euro, in incremento di 499 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Le poste principali sono di seguito commentate:

Rimanenze

    milioni di euro   Valore al 31 12 2024 Effetto primo consolid. acquisizioni 2025     Variazioni   Valore al 31 03 2025
– Materiali 147 0 (1) 146
– Fondo obsolescenza materiali (27) 0 (1) (28)
Totale materiali 120 0 (2) 118
– Combustibili 194 0 (155) 39
– Altre 2 0 1 3
Materie prime, sussidiarie e di consumo 316 0 (156) 160
Combustili presso terzi 0 0 0 0
Totale rimanenze 316 0 (156) 160

Le “Rimanenze” sono pari a 160 milioni di euro (316 milioni di euro al 31 dicembre 2024), al netto del relativo fondo obsolescenza per 28 milioni di euro, in diminuzione di 156 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. La variazione in diminuzione è riconducibile prevalentemente alle minori giacenze per combustibili per la produzione di energia elettrica e alle rimanenze di gas per l’attività di vendita e stoccaggio, per 155 milioni di euro per un effetto legato alla stagionalità del business nonché ad un decremento netto delle rimanenze materiali e altre scorte per 1 milione di euro.

Crediti Commerciali

    milioni di euro   Valore al 31 12 2024 Effetto primo consolid. acquisizioni 2025     Variazioni   Valore al 31 03 2025
Crediti commerciali fatture emesse 1.773 0 605 2.378
Crediti commerciali fatture da emettere 2.146 0 238 2.384
(Fondo rischi su crediti) (276) 0 (6) (282)
Totale crediti commerciali 3.643 0 837 4.480

Al 31 marzo 2025 i “Crediti commerciali” risultano pari a 4.480 milioni di euro (3.643 milioni di euro al 31 dicembre 2024), con un incremento di 837 milioni di euro. La variazione dei crediti commerciali è riconducibile principalmente al normale e temporaneo aumento dei crediti commerciali retail e calore per effetto della stagionalità, parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti del portafoglio salvaguardia. Il “Fondo rischi su crediti” è pari a 282 milioni di euro e presenta un incremento netto di 6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024, dovuto ad accantonamenti per 19 milioni di euro e ad utilizzi del periodo per 13 milioni di euro.

Di seguito l’aging dei crediti commerciali:

milioni di euro 31 12 2024 31 03 2025
Crediti commerciali di cui: 3.643 4.480
Correnti 1.091 1.454
Scaduti di cui: 682 924
Scaduti fino a 30 gg 111 320
Scaduti da 31 a 180 gg 137 186
Scaduti da 181 a 365 gg 105 88
Scaduti oltre 365 gg 329 330
Fatture da emettere 2.146 2.384
Fondo rischi su crediti (276) (282)

Debiti Commerciali

  milioni di euro   Valore al 31 12 2024 Effetto primo consolid. acquisizioni 2025   Variazioni   Valore al 31 03 2025
Acconti e debiti verso clienti 43 0 (4) 39
Debiti verso fornitori 3.639 1 185 3.825
Totale debiti commerciali 3.682 1 181 3.864

I “Debiti commerciali” risultano pari a 3.864 milioni di euro e presentano, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, un incremento pari a 181 milioni di euro al netto dell’effetto dei primi consolidamenti di periodo pari a 1 milione di euro. Tale variazione è da ricondursi principalmente ad un aumento dei volumi e dei prezzi registrati nell’ambito delle attività del portafoglio di trading.

Le “Altre attività/passività correnti” presentano un decremento netto pari a 616 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Tale variazione è riconducibile principalmente a:

  • incremento del debito verso l’erario per IVA, accise ed altre imposte indirette per 179 milioni di euro;
  • decremento netto fair value attivo dei derivati su commodities per 151 milioni di euro;
  • incremento netto dei debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali per 110 milioni di euro;
  • decremento dei depositi cauzionali attivi per 37 milioni di euro di cui decremento per 40 milioni di euro per rientro del deposito a favore del GME per le attività di Borsa;
  • incremento netto dei debiti per imposte correnti per 106 milioni di euro.

Di seguito la composizione del capitale circolante netto, comprensivo di variazioni di altre attività/passività correnti per Business Unit:

milioni di euro 31 03 2025 31 12 2024 Variazione
Generazione e Trading (519) (230) (289)
Mercato 584 607 (23)
Circular Economy (63) (15) (48)
Smart Infrastructures (386) (173) (213)
Corporate 381 (75) 456
TOTALE (3) 114 (117)

Le “Attività/Passività destinate alla vendita” risultano positive e pari a 398 milioni di euro (394 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e si riferiscono alla riclassificazione secondo il principio contabile IFRS5 del valore degli asset e delle poste di credito riferiti ad alcuni ATEM relativi alla distribuzione gas oggetto di acquisizione da parte di Ascopiave a seguito del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto in data 19 dicembre 2024.

Il “Capitale investito” consolidato al 31 marzo 2025 ammonta a 11.876 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 6.260 milioni di euro e nella Posizione finanziaria netta per 5.616 milioni di euro.

Il “Patrimonio netto”, pari a 6.260 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 257 milioni di euro.

Alla variazione positiva ha contribuito il risultato di gruppo del periodo per 257 milioni di euro. Si evidenziano inoltre una variazione positiva degli interessi delle minoranze per 4 milioni di euro, variazioni negative dei derivati Cash flow hedge per 2 milioni di euro, nonché altre variazioni in diminuzione per 2 milioni di euro.

La “Posizione Finanziaria Netta di Consolidato” al 31 marzo 2025 risulta pari a 5.616 milioni di euro (5.835 milioni di euro a fine 2024). L’indebitamento lordo è pari a 7.218 milioni di euro in decremento di 214 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.576 milioni di euro in incremento di 27 milioni di euro. Le altre attività finanziarie presentano un saldo attivo di 26 milioni di euro con un decremento netto pari a 22 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024.

La quota a tasso fisso dell’indebitamento lordo è pari al 73%. La duration è pari a 5,6 anni.

milioni di euro 31.03.2025 31.03.2024
EBITDA Variazione Capitale Circolante Netto* Pagato per Imposte nette e Oneri finanziari netti 675 (101) (20) 703 (510) (27)
Flusso di cassa operative 554 166
Investimenti (302) (220)
Flusso di cassa ante pagamento dividendi 252 (54)
Flusso di cassa netto 252 (54)
Delta perimetro (33) (18)
Variazione Posizione finanziaria netta 219 (72)

* comprende variazione altre attività/passività e utilizzo dei fondi

Nel corso del periodo la variazione della Posizione Finanziaria Netta è risultata positiva e pari a 219 milioni di euro. I flussi di cassa netti generati sono pari a 252 milioni di euro dopo investimenti per 302 milioni di euro.

Le variazioni di perimetro intervenute nel corso del periodo risultano negative e pari a 33 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione del 100% del capitale di Sesto Energia S.r.l. per 28 milioni di euro, società consolidata a partire dal 1° aprile 2025.

Con riferimento alle voci diverse da Ebitda e Investimenti:

  • la variazione di Capitale Circolante Netto (comprensiva della variazione di altre attività/passività e dell’utilizzo fondi) ha comportato un assorbimento di cassa di 101 milioni di euro principalmente riconducibile al normale e temporaneo aumento dei crediti commerciali retail e calore per effetto della stagionalità, parzialmente compensato dalla riduzione dei crediti del portafoglio salvaguardia;
  • il pagamento degli oneri finanziari netti ha assorbito cassa per 20 milioni di euro.

Gli “Investimenti netti”, pari a 302 milioni di euro, hanno riguardato le seguenti Business Unit:

Milioni di euro 31.03.2025 31.03.2024 Delta
Generazione e Trading 50 31 19
Mercato 29 25 4
Circular Economy 75 60 15
Smart Infrastructures 123 90 33
Corporate e altro 25 14 11
Totale 302 220 82

Per la descrizione dei principali interventi realizzati si rimanda alla sezione relativa ai risultati di BU, sopra riportata.

Evoluzione prevedibile della gestione

Per l’esercizio 2025 si conferma la previsione di un Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi di euro e di un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.

Indicatori alternativi di performance (AIP)

Nel presente comunicato stampa sono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) non previsti dai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea (IFRS-EU), al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo A2A. In conformità con le raccomandazioni dei nuovi Orientamenti ESMA pubblicati a luglio 2020 e applicabili a partire dal 5 maggio 2021, di seguito si riportano il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Margine operativo lordo (Ebitda): indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come la somma del “Risultato operativo netto” più gli “Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni”;
  • Margine operativo lordo ordinario: indicatore alternativo di performance operativa, calcolato come margine operativo lordo sopra descritto al netto di partite, sia positive che negative, derivanti da transazioni o operazioni che hanno caratteristiche di non ripetibilità negli esercizi futuri (esempio conguagli relativi a esercizi passati)
  • Risultato Operativo Netto Ordinario (EBIT Ordinario): indicatore alternativo di performance operativa, calcolato escludendo dal Risultato Operativo Netto le partite derivanti da transazioni non ricorrenti;
  • Special Items: eventi non ricorrenti verificatesi nell’esercizio che hanno prodotto un effetto sul conto economico consolidato;
  • Risultato Netto “Ordinario” (Utile Netto Ordinario): indicatore alternativo di performance, calcolato escludendo da ciascuna voce di conto economico l’impatto derivante dagli special items;
  • Posizione finanziaria netta è un indicatore della propria struttura finanziaria. Tale indicatore è determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti, della quota non corrente dei Debiti commerciali e altri debiti non remunerati che presentano una significativa componente di finanziamento implicito (debiti con scadenza oltre 12 mesi), al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti e non correnti (crediti finanziari e titoli diversi da partecipazioni).
  • Investimenti: indicatore alternativo di performance utilizzato dal Gruppo A2A quale obiettivo finanziario nell’ambito di presentazioni sia interne al Gruppo (Business Plan) sia esterne (presentazioni ad analisti finanziari e agli investitori) e costituisce una utile misurazione delle risorse impiegate nel mantenimento e nello sviluppo degli investimenti del Gruppo A2A.
  • M&A: indicatore alternativo di performance utilizzato dal Gruppo A2A per rappresentare l’impatto complessivo a livello patrimoniale delle operazioni di crescita per linea esterna.

In base al disposto del Regolamento Emittenti, modificato da Consob, con Delibera n. 19770 del 26 ottobre 2016 con decorrenza dal 2 gennaio 2017, articolo 82-ter (Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive), il Consiglio di Amministrazione, allo scopo di garantire continuità e regolarità di informazioni alla comunità finanziaria, ha deliberato di continuare a pubblicare, su base volontaria, informazioni trimestrali, adottando a decorrere dall’esercizio 2017 e fino a diversa deliberazione la seguente politica di comunicazione.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di A2A S.p.A., Luca Moroni, dichiara – ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.





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