La digitalizzazione delle cantine vinicole sta ridefinendo radicalmente le modalità di gestione del conferimento dell’uva in cantina, introducendo soluzioni tecnologiche che coniugano efficienza, tracciabilità e qualità. L’adozione di software avanzati consente alle aziende di monitorare in tempo reale l’ingresso in cantina delle uve e di altre materie prime, registrando dettagli come provenienza, qualità e quantità. Integrando anche i dati provenienti dai vigneti, questo approccio consente una pianificazione accurata della produzione e una gestione ottimale delle risorse. La digitalizzazione facilita inoltre il rispetto delle normative sulla tracciabilità, offrendo una documentazione dettagliata di ogni fase del processo produttivo. L’implementazione di tecnologie all’avanguardia non solo contribuisce a migliorare produzione, tracciabilità e qualità del vino, ma incoraggia anche la sostenibilità e rappresenta per le aziende vitivinicole un vantaggio competitivo significativo. Scopriamo come.
Il conferimento dell’uva nell’era digitale
Il conferimento dell’uva in cantina rappresenta una delle fasi più delicate dell’intera filiera vitivinicola e comprende tutte quelle operazioni che consentono di portare in cantina le uve raccolte in vigna per avviare la vinificazione, ovvero la loro trasformazione in vino. Il processo si articola in varie fasi:
- pesata del carico di uva raccolta con relativa registrazione sulla “bolla di conferimento”, il documento su cui vengono registrati, fase per fase, tutti i dati relativi alle uve conferite (pesata, grado zuccherino e altre informazioni che possono variare da cantina a cantina);
- controllo fitosanitario delle uve (effettuato sia visivamente che tramite prelievo di campioni per analisi successive), con conseguente individuazione della classe fitosanitaria di appartenenza;
- prelievo di un campione di mosto dal carico in conferimento per determinare tramite apposite strumentazioni il grado zuccherino e l’acidità del campione prelevato e quindi dell’intero carico;
- scarico delle uve nelle vasche;
- pesatura.
In passato l’intero processo era gestito prevalentemente in modo manuale, con procedure spesso soggette a errori umani, mancanza di documentazione precisa e difficoltà nel monitoraggio della qualità del prodotto. Oggi, grazie alle applicazioni sempre più diffuse di Intelligenza Artificiale, in particolare di Machine Learning, è possibile trasformare questa operazione in un processo digitalizzato, controllato e integrato. I moderni software per cantine digitali permettono di registrare, in tempo reale, dati fondamentali come:
- quantità di uva conferita;
- vigneto di provenienza;
- varietà e qualità;
- grado zuccherino e altri parametri analitici;
- orario e modalità di scarico.
Anche il controllo qualità delle uve e la cernita avvengono tramite strumenti di AI. Avanzati sistemi di visione installati sui nastri trasportatori, ad esempio, consentono di individuare rami, foglie e insetti, grappoli marci e parti danneggiate da pioggia o grandine, permettendo all’enologo di decidere verso che tipo di lavorazioni inviare le uve.
A beneficiarne è anche la tracciabilità delle materie prime che entrano in cantina. Il sistema infatti acquisisce dati utili e apprende nuove informazioni via via che le immagini vengono caricate; il sistema si allena così a diventare sempre più preciso e accurato come le informazioni acquisite, che vengono archiviate in modo sicuro e consultabile, rendendo ogni conferimento un elemento tracciabile e utile alla pianificazione delle successive fasi produttive. Questo consente di intervenire già in vigna con eventuali azioni correttive prima di doverlo fare in cantina, quando oramai sarebbe troppo tardi e l’intervento sarebbe più costoso e meno sostenibile.
I vantaggi della digitalizzazione nel conferimento uve in cantina
L’implementazione di sistemi digitali in cantina e di tecnologie vitivinicole avanzate porta con sé numerosi vantaggi, che toccano sia l’ambito operativo che quello strategico.
- Tracciabilità e trasparenza. Uno dei maggiori benefici della digitalizzazione è la possibilità di garantire una tracciabilità completa del prodotto, sin dalla fase di raccolta. Ogni lotto di uva viene identificato e monitorato durante l’intero processo, permettendo di risalire in qualsiasi momento alla sua origine e alle condizioni di lavorazione. Questo rappresenta un elemento fondamentale per il rispetto delle normative, ma anche per la fiducia dei consumatori, sempre più attenti alla provenienza dei prodotti.
- Efficienza operativa. Digitalizzare significa anche automatizzare. L’utilizzo di software per la cantina digitale consente di velocizzare le attività di conferimento, riducendo i tempi di attesa per i conferitori e minimizzando gli errori nella registrazione dei dati. Inoltre, i sistemi possono essere integrati con dispositivi di pesatura, analisi e lettura dei codici a barre o sistemi RFID (Radio Frequency Identification), semplificando ulteriormente le operazioni.
- Qualità del prodotto finale. Monitorando in modo preciso le caratteristiche delle uve in ingresso, è possibile fare scelte più accurate sulla loro destinazione all’interno del processo produttivo. La qualità del vino è influenzata direttamente dalle materie prime: una corretta gestione digitale permette quindi una segmentazione più efficace, migliorando l’omogeneità e le caratteristiche organolettiche del prodotto finale.
- Pianificazione e controllo di gestione. La raccolta di dati strutturati e aggiornati in tempo reale permette al responsabile di cantina di pianificare le risorse (macchinari, personale, serbatoi) con maggiore efficacia. Inoltre, le informazioni diventano strumenti fondamentali per il controllo di gestione, supportando decisioni strategiche e informate rendendo più fluida la comunicazione tra vigneto e cantina.
L’adozione di sensori IoT, analisi avanzata dei dati e Machine Learning sta rivoluzionando il settore vitivinicolo in modi impensabili fino a pochi anni fa. Le nuove tecnologie consentono ai produttori di ottimizzare le operazioni della linea produttiva, migliorare la qualità del vino e adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato in modo più rapido ed efficace.
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