Contabilità

Buste paga

 

I risultati concreti della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina


Dopo due giorni di incontri serrati e intese multilivello, la Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina si è conclusa con il passaggio del testimone dall’Italia alla Polonia, che ospiterà l’edizione 2026. Kyjiv esce da questo vertice con molto più di semplici promesse. «È stata la conferenza più grande e produttiva mai organizzata», ha dichiarato il primo vicepremier ucraino Oleksii Sobolev. I numeri lo confermano: oltre duecento accordi firmati, più di dieci miliardi di euro mobilitati, seimila delegati da settanta Paesi e quarantacinque organizzazioni internazionali. Per una volta, le dichiarazioni di principio sono state accompagnate da strumenti concreti, risorse pronte e una direzione politica definita. 

 

Mutuo casa veloce

Mutuo fino al 100%

 

Ma cosa è stato concordato concretamente a Roma? Il primo pilastro da cui partire è quello finanziario. La commissione europea ha ufficializzato il lancio del Fondo europeo per la ricostruzione dell’Ucraina, il più ambizioso fondo di equity pubblico-privato mai concepito in Europa, al quale hanno già aderito Italia, Francia, Germania, Polonia e la Banca europea per gli investimenti. L’obiettivo è mobilitare capitali nei settori dell’energia, dei trasporti, della sanità, del digitale, delle materie prime critiche e dell’industria a duplice uso. A questo si affianca un pacchetto da 2,3 miliardi di euro annunciato nell’ambito dell’Ukraine Investment Framework, che supera nettamente gli 1,4 miliardi della conferenza di Berlino del 2023.

Il secondo pilastro è militare. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto un rafforzamento della produzione di droni e batterie antimissili, invocando una coalizione industriale a sostegno dell’autonomia difensiva del Paese. Berlino ha già risposto: acquisterà sistemi Patriot dagli Stati Uniti per fornirli a Kyjiv. L’Italia ha confermato nuovi progetti di cooperazione tra le industrie della difesa. Gli Stati Uniti, con una delle delegazioni più attive, annunceranno lunedì un nuovo pacchetto militare per l’Ucraina, anche se Donald Trump ha anticipato al canale Nbc che l’assistenza militare passerà attraverso la Nato e non sarà più diretta. Meglio di niente. 

Il terzo asse è quello tecnologico. È stata lanciata BraveTech Eu, piattaforma congiunta tra Bruxelles e Kyjiv che integra il know-how ucraino, sviluppato sul campo in tre anni e mezzo di guerra, nei programmi europei di innovazione militare. L’iniziativa, finanziata con cento milioni di euro (cinquanta dell’Ue, cinquanta ucraini), prevede hackathon, acceleratori, test su tecnologie difensive e accesso delle aziende ucraine ai fondi europei per la difesa. Coordinamento affidato all’Eu Defence Innovation Office con sede a Kyjiv.

Importante anche la dimensione istituzionale. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha aperto i lavori del workshop promosso con l’Ocse, sottolineando le convergenze tra il Pnrr italiano e l’Ukraine Facility Plan. L’Italia offrirà sostegno nei settori della digitalizzazione, della semplificazione e della valorizzazione del capitale umano. «Investire nelle persone significa investire nel nostro futuro comune», ha detto Paolo Zangrillo. Un incontro bilaterale con il segretario di Stato ucraino, Oleksandr Yarema, ha confermato la cooperazione in vista dell’adesione all’Unione Europea e all’Ocse.

Centrale anche il tema della reintegrazione sociale. Il ministero dei Veterani dell’Ucraina ha proposto la creazione di una coalizione internazionale per sostenere le politiche di reinserimento degli ex combattenti, con un fabbisogno stimato tra i cinquanta e i sessanta milioni di dollari. Con Canada, Francia e Regno Unito sono già stati avviati programmi di formazione, assistenza psicologica, digitalizzazione dei servizi e scambio di esperienze tra veterani.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Il governo ucraino ha posto con forza anche la questione dei territori occupati. «La ricostruzione deve includere anche la linea del fronte», ha dichiarato il vicepremier Oleksii Kuleba. Si parla di scuole sotterranee, ospedali mobili, case temporanee, infrastrutture minime per chi vive ancora sotto i bombardamenti. A Mariupol è in corso un piano per l’assegnazione di abitazioni a prezzo calmierato a Bila Tserkva; a Bakhmut si progetta la «clonazione» urbanistica di interi quartieri in zone più sicure del Paese. Due progetti di edilizia sociale nella Transcarpazia, realizzati con la Croce Rossa, hanno attirato l’interesse di aziende tedesche, americane e turche.

Secondo i dati ufficiali, l’ottantacinque per cento dei quattro milioni di sfollati interni ucraini vive una crisi abitativa acuta. Il sessantasette per cento spende più della metà del proprio reddito per l’affitto. Le autorità ucraine hanno lanciato modelli trasparenti per l’assegnazione di alloggi pubblici, con priorità alle famiglie di caduti, disabili, prigionieri di guerra e famiglie numerose.

Tra le iniziative simboliche, ma dal valore concreto, la firma della nuova Lettera di intenti tra Bergamo e Bucha. Le due città sono gemellate dal 2022, in pieno conflitto. A Roma, la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, e il sindaco di Bucha, Anatolii Fedoruk, hanno rinnovato e ampliato il loro patto di cooperazione. Il progetto nasce grazie all’impegno del Cesvi, storica ong italiana attiva nei contesti di crisi dal 1985, e tra le prime a operare in Ucraina all’indomani dell’invasione russa. Con il primo gemellaggio, Bergamo ha contribuito alla riapertura della scuola materna “Arcobaleno”, all’allestimento di rifugi e centri per la salute mentale. Ora l’obiettivo è espandere la collaborazione ai settori dell’infanzia, della cultura, dello sport, del welfare e della tutela ambientale.

«La conferenza di Roma ha mostrato un livello di coordinamento, sostegno e fiducia senza precedenti. È la conferma che il nostro futuro è europeo. E che l’Europa è pronta ad accoglierci», ha dichiarato Sobolev, chiudendo la due giorni romana. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere