Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

La produzione agricola e clima arido in Arabia Saudita


La produzione agricola in un clima arido caratterizza l’Arabia Saudita. Eppure, scelte strategiche rivoluzionarie – come l’emancipazione delle donne in agricoltura – e innovazione tecnologica dovrebbero portare il Paese a ridurre la dipendenza alimentare dall’estero

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Foto di Datingscout su Unsplash

Il progetto di sviluppo Vision 2030

Produzione agricola e clima arido sono due concetti apparentemente inconciliabili. Eppure, mai dire mai. Oggi l’innovazione e la tecnologia, se ben armonizzate con scelte strategiche, possono fare l’impossibile, o quasi.

È il caso dell’Arabia Saudita, caratterizzata da siccità e da una crescente vulnerabilità climatica, che deve affrontare sfide inimmaginabili per raggiungere la sicurezza alimentare nel XXI secolo.

Lo studio Sustainable framing systems for food security in Saudi Arabia: the synergistic role of agriculture mechanization, farm structure, gender dynamics, and resource optimization, pubblicato in “Frontiers”, analizza le prospettive di un approccio innovativo per raggiungere l’autosufficienza nella produzione agricola.

Arabia Saudita: poca acqua e poca terra coltivabile

La situazione è estremamente complessa. Le condizioni climatiche dell’Arabia Saudita sono estremamente sfavorevoli alla produzione agricola: poca terra coltivabile e scarsa disponibilità di acqua dolce sembrano un ostacolo insormontabile per raggiungere gli obiettivi di diversificazione economica del progetto Vision 2030, promosso dal Regno Saudita per ridurre la dipendenza dal petrolio, diversificare le attività economiche e incrementare il commercio internazionale non legato al petrolio.

Tra gli obiettivi di Vision 2030 c’è anche l’emancipazione dalle importazioni di prodotti alimentari. Tuttavia, per far questo è necessario trovare una strada percorribile per la produzione agricola in un clima arido.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Scelte strategiche per una produzione agricola sostenibile

Questo studio analizza le ricadute positive che derivano dalla sinergia tra l’innovazione di sistema, la meccanizzazione dell’agricoltura, l’ottimizzazione delle risorse e il cambiamento delle dinamiche di genere nell’ottica di raggiungere la sostenibilità dei sistemi alimentari.

Ad esempio, lo sviluppo di imprese alimentari guidate da donne rappresenta una significa rivoluzione sociale per il Paese, che peraltro rientra negli obiettivi di uguaglianza di genere stabiliti nel progetto Vision 2030.

Sistemi agricoli tradizionali globali, cambiamenti climatici, consumo e produzione non sostenibili aggraveranno l’insicurezza alimentare.

La sicurezza alimentare è una questione globale. La maggiore richiesta di cibo aumenterà la pressione sugli ecosistemi: un ulteriore sfruttamento delle risorse naturali potrebbe ridurre la fertilità del suolo e la disponibilità di acqua con effetti disastrosi sulla produzione agricola.

Non si tratta solo di migliorare la produzione agricola, occorre garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare nel lungo periodo.

L’agricoltura nel sistema alimentare globale

L’agricoltura è una componente chiave del sistema alimentare globale: è la fonte primaria della dieta quotidiana e fornisce servizi ecosistemici fondamentali.

I sistemi alimentari sostenibili sono importanti perché:

  • garantiscono una gestione efficiente delle risorse
  • riducono gli sprechi alimentari
  • riducono i rischi ambientali
  • riducono l’uso di prodotti agrochimici
  • migliorano la conservazione del territorio per produrre cibo sano
  • riducono al minimo i conflitti legati al cibo.

Un cambiamento trasformativo

È necessario un cambiamento trasformativo nella produzione alimentare e nella gestione delle risorse.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Nel mondo oltre 800 milioni di persone sono denutrite, mentre 1,2 miliardi sono in sovrappeso. Inoltre, la domanda alimentare globale aumenterà di oltre due terzi entro il 2050, quando la popolazione supererà i 9 miliardi.

Qual è la grande sfida? Produrre di più con meno risorse mantenendo l’equilibrio dell’ecosistema.

Il caso dell’Arabia Saudita è emblematico: garantisce la sicurezza alimentare grazie alle importazioni a causa del clima arido e della scarsità di acqua.

Cresce il settore agricolo

Anche in uno dei luoghi più aridi del Medio Oriente il cambiamento climatico è una realtà: diminuisce la produttività agricola, già limitata. Entro il 2050 l’Arabia Saudita dovrà importare tutto il cibo necessario.

Attualmente, l’Arabia Saudita sta cercando di ridurre la sua dipendenza dal settore petrolifero e di diversificare la sua economia.

Pertanto, nella Vision 2030 la crescita del settore agricolo e della sua catena del valore ha ricevuto molta attenzione, come un potenziale di crescita non sfruttato.

Autosufficienza parziale nonostante il clima arido

Nonostante le condizioni obiettivamente sfavorevoli alla produzione agricola, il Paese è riuscito a diventare autosufficiente nella produzione di latte fresco, datteri, alcune verdure e uova. Il settore agricolo è il terzo più grande contributore al PIL e dà lavoro a milioni di sauditi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il governo ha avviato vari programmi per migliorare la sicurezza alimentare. Queste iniziative si concentrano in particolare sulle tecnologie per il risparmio idrico, come l’idroponica e l’agricoltura in serra.

Inoltre, il governo sta aumentando i finanziamenti per l’agricoltura per ridurre la dipendenza dalle importazioni, e sta adottando iniziative efficaci per lo sviluppo rurale.

Le dinamiche di genere

La percentuale di donne impegnate nei lavori agricoli a livello mondiale è del 43%, che in Africa e Asia raggiunge il 50%.

Tuttavia, devono affrontare numerose barriere sistemiche. Non hanno accesso alla proprietà della terra e alle risorse agricole di base, compresi i servizi di credito e di istruzione, la tecnologia e i servizi di divulgazione appropriati.

Questa disuguaglianza compromette la capacità produttiva e allo stesso tempo rafforza la persistenza della povertà e dell’insicurezza alimentare.

Se le agricoltrici ottenessero un accesso paritario alle risorse agricole, la produzione agricola aumenterebbe del 20-30%, sollevando così milioni di persone dall’insicurezza alimentare e dalla malnutrizione.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Le donne svolgono principalmente il lavoro strettamente agricolo, mentre i compiti gestionali sono sotto il controllo maschile. Inoltre il pesante carico di lavoro domestico non retribuito diminuisce la loro capacità di partecipare a un lavoro agricolo produttivo.

Le donne e il cambiamento climatico

Le donne sono più esposte all’impatto del cambiamento climatico, perché hanno un accesso limitato alle tecnologie adattive e alle risorse essenziali.

Infatti, siccità prolungate e precipitazioni irregolari le rendono vulnerabili ai cattivi raccolti perché dipendono da pratiche agricole tradizionali.

Le donne che raggiungono l’indipendenza finanziaria attraverso il controllo delle risorse tendono a dedicare il denaro guadagnato a migliorare i livelli di salute e le esigenze nutrizionali delle loro famiglie: gli effetti positivi generati da questo scenario rafforzano la sicurezza alimentare complessiva delle comunità.

Una sicurezza alimentare sostenibile dipende in gran parte da politiche e interventi incentrati sulla parità di genere, tra cui riforme della distribuzione dei terreni e un migliore accesso al credito e servizi di divulgazione incentrati sulla dimensione di genere.

Pertanto, affrontare le differenze di genere nella produzione agricola porta a una maggiore sicurezza alimentare.



Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

Prestiti aziendali immediati

anche per liquidità