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Il Distretto del Commercio Terre del Monviso è stato confermato dalla Regione Piemonte – Targatocn.it


Giovedì 10 luglio l’Unione Montana Valle Varaita, ente capofila del Distretto diffuso del Commercio delle Terre del Monviso, ha ricevuto dalla Regione Piemonte la conferma dell’iscrizione del Distretto nell’elenco regionale del Piemonte: si tratta della conclusione positiva della procedura per il rinnovo della strategia triennale del distretto avviata lo scorso giovedì 15 maggio, che permetterà al Distretto di accedere ai nuovi bandi di finanziamento che saranno predisposti in futuro.
 
«Il rinnovo della strategia del Distretto del Commercio Terre del Monviso – commentano i membri della Cabina di Regia – ci consente di proseguire sulla strada che abbiamo imboccato negli anni scorsi e che ha portato sia a una strategia comune, elemento premiante perché consente di riflettere insieme sulle necessità e individuare soluzioni condivise, che a risultati concreti per il territorio e per le sue imprese commerciali, che confidiamo di poter consolidare ulteriormente nel prossimo triennio».
 
Il Distretto mantiene, in linea di massima, la struttura partenariale e l’impostazione strategica e operativa che ha governato li primo triennio di sua attività, efficientando l’attività e aumentando la rappresentanza. In particolare, come già anticipato in fase di presentazione della domanda di rinnovo, la cabina di regia è stata ampliata e ora comprende, oltre agli enti sottoscrittori che sono le Unioni Montane Valle Varaita e Comuni del Monviso e la Città di Saluzzo, anche le associazioni di categoria del settore commercio che avevano già sottoscritto il precedente protocollo triennale. Questi soggetti, Confcommercio ASCOM Saluzzo, Confesercenti Cuneo, Confcooperative Piemonte Sud, Confartigianato Cuneo, Associazione Saluzzo Centro Commerciale Naturale e Camera di commercio di Cuneo, saranno coinvolti direttamente nella pianificazione strategica e nella co-progettazione del distretto, consolidando i legami esistenti tra il settore commerciale in senso stretto e gli altri comparti, produttivi e non, con i quali il commercio interagisce sul territorio. Sono confermati gli altri organismi già operativi nel triennio passato, la cabina di regia ordinaria, il comitato di Distretto e l’assemblea, e il manager Alberto Dellacroce.
 
Dal punto di vista territoriale, l’area di riferimento del Distretto comprende l’intero territorio del Comune di Saluzzo e le aree di competenza delle Unioni Montane Valle Varaita (Pontechianale, Bellino, Casteldelfino, Sampeyre, Frassino, Melle, Brossasco, Isasca, Venasca, Rossana, Piasco, Costigliole Saluzzo, Verzuolo) e Comuni del Monviso (Brondello, Gambasca, Ostana, Paesana, Pagno, Sanfront), includendo in quest’ultima i Comuni di Crissolo, Rifreddo ed Envie che, pur non facendone parte, hanno conferito alla stessa le funzioni montane. Rispetto al precedente triennio, è diminuita leggermente l’estensione territoriale del distretto dal momento che i Comuni di Martiniana Po e Oncino hanno deliberato il ritiro del conferimento delle funzioni montane all’Unione dei Comuni del Monviso e pertanto sono stati esclusi dal perimetro del Distretto. Complessivamente, l’area rappresenta una popolazione di 44.512 residenti, una rete di esercizi commerciali che supera le 1.000 unità e un comparto produttivo caratterizzato da una rete diffusa di PMI, con alcune aziende di rilevanza internazionale.
 
Pur con situazioni di sofferenza localizzate soprattutto nelle piccolissime realtà dei Comuni più marginali, il comparto commerciale territoriale evidenzia una tenuta complessiva e, anzi, alcuni segnali di consolidamento; tra il 2012 e il 2022 gli esercizi sono aumentati del 9% sula totalità del territorio, con valori più significativi in valle Po, +17%, e a Saluzzo, +10%, mentre la crescita è meno marcata in valle Varaita, dove segna comunque un valore positivo che si ferma però al +2%.
 
Riguardo ai temi delle azioni strategiche da perseguire, il Distretto conferma quanto definito nel primo periodo di attività, ovvero aumentare l’attrattività e la competitività delle imprese tenendo conto di temi come sostenibilità economica e inclusione e aggregazione dal momento che, soprattutto in contesti di alta valle o di piccoli Comuni, i negozi rappresentano veri e propri presidi territoriali di notevole importanza sociale, migliorare i servizi adeguando progressivamente l’offerta alle nuove esigenze della domanda,  supportare le imprese in percorsi di aggregazione o di coordinamento delle politiche distributive, coinvolgere nell’attività del Distretto tutti gli operatori del territorio, anche tramite forme organizzate di cooperazione inter-settoriale e intra-settoriale.
 
Nel corso del suo primo triennio di attività Il Distretto diffuso del Commercio delle Terre del Monviso ha attivato due bandi per l’erogazione di contributi e finanziato 53 imprese per più di 185.000 euro, ha portato alla riqualificazione dello spazio urbano del Comune di Pagno per 90.000 euro, è stato coinvolto in altri interventi di rinnovamento e di creazione di nuovi spazi di aggregazione sviluppati dal Comune di Saluzzo per circa 1,5 milioni di euro, da diversi Comuni della valle Varaita per circa 150.000 euro e da altri Comuni delle valli Po e Bronda per una cifra analoga. Il Distretto ha inoltre messo a disposizione delle imprese del commercio un programma di formazione dedicato alle tematiche dell’alfabetizzazione digitale, in due cicli distinti, composti da nove incontri della durata di due ore.
Si segnala infine che nell’area distrettuale si è lavorato anche per sostenere la ciclo-mobilità e, in generale, la mobilità sostenibile ed è stato organizzato un piano coordinato di eventi dedicati alla promozione delle attività commerciali, alcuni dei quali inseriti in manifestazioni territoriali di portata più ampia. Degno di nota anche il coinvolgimento di diverse scuole del territorio in momenti di confronto e analisi di problematiche, chiamati “hackathon”, che hanno portato ad interagire soggetti diversi sui temi del commercio e della vendita di prodotti. Nel complesso, i tre anni hanno permesso di confermare l’impostazione strategica basata sull’integrazione tra territori e tra operatori economici e amministrazioni locali e di attuare la strategia stessa seguendo i temi chiave della riqualificazione, dell’animazione territoriale, della comunicazione interna e rivolta verso l’esterno e della formazione, indispensabile strumento per mantenere competitività e attrazione.

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c.s.





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