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dallo scuolabus davanti alle università a B2B e recruiting internazionale


Torino, primavera del 2005. In una mail Paolo Geymonat racconta ad un amico di aver rifiutato una proposta di lavoro presso un colosso internazionale per mettersi in gioco, creare qualcosa di suo partendo da zero. Nel giro di ventiquattro ore, il dominio di Bakeca.it è registrato – con la “k” al posto del “ch”, in omaggio al linguaggio informale degli Sms di quegli anni -: l’obiettivo è portare anche in Italia un modello simile a Craigslist, già affermato negli Stati Uniti: un sito di annunci semplici, gratuiti, immediati.

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Quest’anno il celebre portale di annunci compie 20 anni di vita, contraddistinguendosi come realtà 100% italiana e indipendente in un settore in cui operano grandi multinazionali. La piccola start up indipendente oggi è un’azienda con 50 dipendenti, una piattaforma digitale di annunci con oltre 5 milioni di visite, un fatturato che quest’anno dovrebbe arrivare a 5 milioni di euro.

Geymonat parte con un budget di 30 mila euro – metà destinati allo sviluppo tecnico, metà a una strategia di guerrilla marketing – e mette insieme un team giovane e motivato. Tra i primi a salire a bordo ci sono Nicola Canonico, esperto in web marketing, e Alessandro Rivetti, che nel tempo diventerà amministratore delegato dell’azienda. Per promuovere Bakeca serve qualcosa di inaspettato. Qualcosa che resti impresso. Durante una visita a un amico che si occupa di allestimenti fieristici, il giovane imprenditore trova in un magazzino uno scuolabus americano giallo, molto vivo nell’immaginario collettivo grazie a film e a cartoni animati come i Simpson, che diventa subito l’emblema del progetto, il centro mobile della comunicazione, parcheggiato davanti alle università, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo dei giovani. Un tour che, tra multe, sequestri e riparazioni, attraversa per tre anni le città universitarie italiane: bus e bakeca diventano presto un simbolo.  La storia cambia volto nel 2009, quando Paolo Geymonat muore prematuramente a soli 45 anni. Il bus si ferma, ma ciò che ha messo in moto continua. L’azienda cresce, consolida la sua identità e resta fedele allo spirito del suo fondatore, fatto di visione, coraggio e concretezza, con un approccio user-centric che pensa al valore per l’utente, poi al business. 

Oggi Bakeca.it è una azienda con 50 dipendenti e una piattaforma consolidata che genera ogni mese oltre 5 milioni di visite, con una base attiva di 3 milioni di utenti unici e una community estremamente fidelizzata, dove più del 50% degli utenti torna regolarmente ogni mese. Il sito ospita più di un milione di annunci attivi, distribuiti in quattro macro-categorie: 350.000 annunci dedicati al lavoro, 250.000 nel settore immobiliare, 200.000 relativi al comparto motori e 150.000 nella sezione servizi alla persona. Numeri che si traducono in oltre 1,5 milioni di contatti al mese generati tra chi pubblica e chi cerca: un flusso costante che conferma il ruolo centrale di Bakeca nel panorama degli annunci online in Italia. Dal punto di vista economico, la crescita negli anni è stata altrettanto significativa, passando da circa 2 milioni di euro di fatturato nel 2015 fino ai 5 milioni di euro previsti per il 2025.

In questi vent’anni il settore degli annunci online ha vissuto infatti una trasformazione radicale, seguendo l’evoluzione tecnologica, i cambiamenti nelle abitudini degli utenti e l’affermarsi di nuovi canali digitali inediti. Si è passati da semplici bacheche digitali a piattaforme intelligenti e integrate nella vita quotidiana degli utenti.  Nati come trasposizione digitale dei tradizionali annunci su carta stampata, i primi siti di annunci generalisti erano piattaforme semplici che aggregavano offerte e richieste in molteplici categorie, quali lavoro, immobiliare, compravendita di beni, incontri, senza nessuna personalizzazione per l’utente, niente filtri, e una revenue basata quasi solo sulla vendita di banner. Sono poi sono nati i siti verticali focalizzati su un’unica categoria, che hanno portato modelli di ricavi più articolati (abbonamenti, lead generation, pubblicità contestuale) e i marketplace social che hanno cambiato la logica stessa degli annunci online, trasformandoli in contenuti organici, fondendoli con i feed degli utenti e sfruttando le logiche dell’engagement.

Nonostante trasformazioni radicali Bakeca.it non si è fatta trovare impreparata: nel corso degli anni ha continuato a investire in nuove tecnologie per rispondere ai cambiamenti del mercato, migliorando costantemente la user experience e promuovendo un ecosistema di annunci sicuro e accessibile. Tra le innovazioni più recenti adottate dall’azienda, l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nel reparto sviluppo e nel reparto qualità, dedicato al controllo degli annunci. Oggi la revenue si fonda principalmente su servizi B2B per aziende, dai profili business con assistenza dedicata agli annunci sponsorizzati, dalla reportistica avanzata al targeting geografico e settoriale. Non mancano comunque l’advertising display e le opzioni premium per i privati.

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Stefano Pavignano ad di Bakeca.it

La categoria “lavoro” è oggi tra le più consultate: Bakeca consente alle aziende di pubblicare annunci in oltre 20 categorie professionali – dal commercio al settore sanitario, dalla logistica all’ambito IT, fino ai servizi alla persona e alle professioni artigiane – offrendo strumenti avanzati di pubblicazione, visibilità, targeting e monitoraggio delle performance. I ricavi in questa categoria registrano una crescita costante anno dopo anno, con punte che superano il 15%, a conferma della centralità di questo segmento nel modello di sviluppo di Bakeca.it.  Uno dei punti di forza del portale sono le offerte di Lavoro: “Siamo consapevoli che il processo di ricerca di lavoro è una questione delicata e personale e in continua evoluzione – dichiara Stefano Pavignano, ceo di Bakeca.it –. Un ulteriore elemento distintivo della proposta del portale è la categoria “Lavoro all’estero”, che si è affermata come punto di riferimento a livello nazionale per chi cerca esperienze professionali internazionali. Con centinaia di offerte aggiornate ogni settimana, pubblicate da aziende e agenzie con progetti nei principali Paesi europei e oltre, Bakeca è oggi il leader in Italia in questo segmento in forte espansione”.

“L’internazionalizzazione delle competenze non riguarda solo chi cerca lavoro, ma anche le imprese italiane che vogliono aprirsi a nuovi mercati o integrare profili con esperienza all’estero – aggiunge Pavignano –. Negli ultimi anni abbiamo registrato una crescita importante nell’area del recruiting internazionale. Per questo puntiamo molto sulla nostra offerta internazionale, che rappresenta un unicum nel panorama dei portali di annunci italiani, diventando una delle sezioni più consultate della piattaforma”.

Il team di Bakeca

Il team di Bakeca

Nel percorso di crescita di Bakeca.it, l’attenzione alle persone- clienti si è sviluppata anche nei confronti dei dipendenti. Oggi il team di Bakeca è composto da figure con un’età media di 35 anni, in un contesto paritario dal punto di vista di genere e in continua evoluzione grazie all’inserimento di nuove professionalità legate ai progetti verticali più recenti. Molti collaboratori fanno parte del gruppo da molti anni, segno di una fidelizzazione costruita giorno dopo giorno attraverso un ambiente che valorizza la flessibilità, il lavoro da remoto e la conciliazione tra vita personale e professionale. In Bakeca non esiste la cultura dell’urgenza a ogni costo: la qualità del lavoro parte dalla qualità della vita.

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