Chi sta assumendo di più negli Stati Uniti. Report Wsj

La crescita occupazionale negli Stati Uniti è apparsa solida a giugno, ma il dato complessivo nasconde una realtà drammatica: molti datori di lavoro privati non assumono più.
Appesantite dagli alti tassi di interesse, dalla stretta federale sull’immigrazione e dall’incertezza sui dazi, sempre più aziende stanno decidendo che è meglio ridurre il numero dei dipendenti – scrive il Wall Street Journal.

CALO DELL’OCCUPAZIONE NEL SETTORE PRIVATO

Il mese scorso, le aziende hanno creato 74.000 nuovi posti di lavoro, un numero esiguo rispetto ai mesi precedenti. La crescita dell’occupazione nel settore privato è scesa al livello più basso dall’ottobre 2024. Dei 147.000 nuovi posti di lavoro creati in totale a giugno, quasi la metà erano nel settore pubblico, sostenuti da un aumento dei posti di lavoro nelle amministrazioni statali e locali.

Inoltre, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, più della metà delle industrie private ha tagliato posti di lavoro a giugno, solo la terza volta che ciò accade dall’aprile 2020. Per la maggior parte del periodo post-pandemia, la maggior parte delle industrie ha creato nuovi posti di lavoro.

DIPENDENZA DA POCHI SETTORI CHIAVE

Sebbene nel mese di giugno i datori di lavoro privati abbiano continuato a creare posti di lavoro, gli incrementi sono stati inferiori rispetto ai mesi precedenti e fortemente concentrati in pochi settori. Le aziende sanitarie e di assistenza sociale, del tempo libero e dell’ospitalità e dell’edilizia hanno creato 94.000 posti di lavoro a giugno, ma rappresentano solo il 36% dell’occupazione privata non agricola.

Gli altri settori, che comprendono i servizi professionali e alle imprese, l’industria manifatturiera e il commercio all’ingrosso, tra gli altri, e rappresentano quasi i due terzi dell’occupazione privata, hanno tagliato complessivamente 20.000 posti di lavoro.

Questa forte dipendenza da una manciata di settori aumenta il rischio che la crescita complessiva dell’occupazione subisca un ulteriore calo nei prossimi mesi, ha affermato David Seif, capo economista per i mercati sviluppati di Nomura. “È sicuramente un segnale d’allarme”, ha affermato.

Gli economisti non prevedono una rapida inversione di tendenza. Un mercato del lavoro debole “sarà un problema persistente nella seconda metà dell’anno, poiché l’incertezza frena le assunzioni”, ha affermato Dante DeAntonio, direttore senior della ricerca economica di Moody’s.

TAGLI DI PERSONALE E RIORGANIZZAZIONI AZIENDALI

Le aziende di tutti i settori economici hanno in programma di ridurre il personale nei prossimi mesi. A giugno, Procter & Gamble ha annunciato che avrebbe tagliato 7.000 posti di lavoro, pari al 15% della sua forza lavoro non produttiva, per creare “ruoli più ampi e team più piccoli”.

Microsoft ha dichiarato la scorsa settimana che prevede di tagliare 9.000 posti di lavoro, dopo aver eliminato 6.000 ruoli nei suoi team di sviluppo di prodotti e software a maggio.

Giovedì, United Parcel Service ha dichiarato di voler offrire per la prima volta nella sua storia di 117 anni un piano di esodi volontari ai propri autisti addetti alle consegne. UPS ha deciso di offrire gli esodi volontari perché l’azienda sta attraversando “un panorama economico senza precedenti” e sta riorganizzando la propria rete, ha affermato un portavoce dell’azienda.

IMPATTO DELLA STRETTA SULL’IMMIGRAZIONE E DEI DAZI

Secondo gli economisti, uno dei fattori alla base del calo delle assunzioni è la stretta federale sull’immigrazione. Meno immigrati significa meno persone in cerca di lavoro, il che rende più difficile per le aziende assumere, in particolare in settori come quello alberghiero, della ristorazione e dei servizi edili.

“I settori che dipendono maggiormente dagli immigrati hanno registrato una crescita dell’occupazione più lenta negli ultimi mesi”, ha affermato Jed Kolko, senior fellow non residente presso il Peterson Institute for International Economics. Allo stesso tempo, il calo dell’immigrazione significa che sono necessari meno nuovi posti di lavoro per mantenere stabile il tasso di disoccupazione.

L’incertezza sui dazi sta pesando sui produttori, che spesso acquistano componenti e materiali dall’estero. Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, a giugno l’occupazione nel settore manifatturiero è diminuita per il secondo mese consecutivo. Il calo è stato particolarmente evidente, ha affermato Kolko, nei settori manifatturieri ad alto salario come quello dei semiconduttori e dei macchinari, che negli ultimi anni hanno registrato buoni risultati.

ASSUNZIONI CAUTE E IMPATTO SUI LAVORATORI

Le aziende che stanno assumendo stanno adottando un alto livello di cautela. In Splunk, una società di sicurezza IT acquisita lo scorso anno da Cisco Systems, ogni nuovo posto di lavoro deve essere approvato a livello dirigenziale, ha affermato Dustin Cann, direttore senior della strategia e delle operazioni di acquisizione dei talenti. “L’idea è quella di incoraggiare le persone a riflettere molto attentamente. Se so che devo ottenere l’approvazione del mio direttore del personale o del CEO, mi chiedo: ne ho davvero bisogno?”, ha affermato.

Il rallentamento delle assunzioni sta colpendo in modo particolarmente duro i giovani e i neolaureati, ma anche i lavoratori più anziani in cerca di occupazione ne risentono.

LA DIFFICILE RICERCA DI LAVORO

Erin Gramley, che era una dirigente marketing in un’azienda Fortune 500 prima di prendersi una pausa dal lavoro per crescere i figli, è alla ricerca di un impiego da alcuni anni. Ultimamente, ha affermato: “Sto vedendo decisamente meno offerte di lavoro, e quelle che si notano sono ripetitive”.

Gramley, che ha 48 anni e vive nella zona di Filadelfia, ha ampliato la sua ricerca al di fuori del settore assicurativo, dove lavorava in precedenza. Ha presentato domanda per lavori nel marketing e nella gestione di progetti nel settore sanitario, nell’istruzione e in altri settori. “Sto pensando fuori dagli schemi per capire dove posso mettere a frutto la mia esperienza e le mie competenze”, ha detto. “Ma non sto avendo fortuna, a parte lavori a breve termine come supplente, qualsiasi cosa in cui serva solo manodopera”.

I datori di lavoro affermano di ricevere un numero maggiore di candidature per ogni posto di lavoro disponibile e percepiscono un nuovo livello di ansia tra le persone in cerca di occupazione. “C’è una paura e una disperazione tra i candidati che non vedevo da molto, molto tempo”, ha affermato Tom Lott, responsabile dell’acquisizione di talenti presso Berry Appleman & Leiden, uno studio legale nella zona di Dallas.