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ARTE, territorio ed eventi. Città Metropolitana di Roma Capitale: Artes et lubilaeum 2025


All’evento sono intervenuti Mariano Angelucci (presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni internazionali di Roma Capitale, oltreché consigliere metropolitano), Mauro Caliste (presidente del V Municipio di Roma Capitale), Elena Antinozzi (consigliere del V Municipio di Roma Capitale), Camilla Boemio (curatrice d’arte e co-fondatrice dell’Associazione Arte Contemporanea), Claudia Carlucci (direttrice del Polo Museale della Sapienza Università di Roma), Stefano Cagol, Giulia Nelli, Timo Aho & Pekka Niittyvirta (artisti).

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ARTES ET IUBILAEUM 2025

Nel diciannovesimo anno di attività corale e di ricerca, AAC Platform con Camilla Boemio ha piacere di presentare il progetto d’arte pubblica e ambientale “Expanded Geography. Utopie realizzabili” pensato appositamente per il V Municipio.  Il progetto è stato selezionato dal Dipartimento della Cultura di Roma Capitale come evento di alto profilo culturale tramite bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) Artes et lubilaeum per la promozione di iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta culturale e all’accrescimento dell’attrattività degli spazi periferici in occasione del Giubileo 2025. Expanded Geography (Utopie realizzabili) ambisce alla ridefinizione dell’uso dello spazio pubblico a Centocelle, creando radici che si estendono dalla storia del territorio per approdare al proprio presente spingendosi verso il futuro; sempre proiettandosi verso la collettività di riferimento. “R-immaginare” le periferie, “r-immaginare” e connotare diversamente la nostra quotidianità. Dare un ulteriore volto alla città di Roma, staccarsi dall’immagine rarefatta da cartolina per confluire nel tessuto vitale della metropoli. Applicando quella «svolta sociale» che possa creare un raccolto spirituale e di forte inclusività.

Timo Aho e Pekka Niittyvirta: installazione site-specific concepita per Largo Agosta a Centocelle, Roma; progetto AAC Platform

 

 

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EXPANDED GEOGRAPHY

Lo spazio condiviso dall’arte diventa il terreno privilegiato nel quale la collettività si riconosce, e si estende la visibilità nel/per il quartiere proiettandolo in un flusso turistico fino ad attivare un ruolo nella riappropriazione dello spazio urbanizzato da parte dei suoi abitanti e frequentatori, motivandone ed incentivandone la frequentazione da parte di nuovi. La morfologia di Centocelle diventa una mappa aperta nella quale creare un tragitto che si snoda dalla chiese di San Felice, alle piazze, verso gli stabili delle metropolitane che si prestano per incastonare gli interventi, per diramarsi nelle scuole, negli spazi deputati alla cultura e al cinema per confondersi con i materiali d’archivio di chi ha costruito l’immaginario del luogo raccontato da Pier Paolo Pasolini, fino a ridisegnarsi nelle vestigia romane. Chiamati a confrontarsi con gli eccezionali spazi all’aperto e al chiuso di questo quartiere sono: Stefano Cagol, noto e proficuo artista contemporaneo italiano, attivista e due volte vincitore dell’Italian Council (2023, 2019) del Ministero italiano della Cultura, che lavora nei campi dell’Arte Concettuale, Arte Ambientale, Eco-Art e Land Art, riflettendo da anni su confini, influenze, energia e ambiente. Ha partecipato alla LIX, LV, LIV Biennale di Venezia; Manifesta 11; XIV Biennale di Curitiba; III e II OFF Biennale Cairo; Prima Biennale dello Xinjiang e Prima Biennale di Singapore.

LUCCIOLE A CENTOCELLE

Giulia Nelli è una giovane artista visiva milanese con una particolare attitudine a sperimentare nuove tecniche e nuovi linguaggi artistici. Analizza la relazione di ciascun uomo con l’ambiente naturale e sociale, nella convinzione che sia necessario ricostruire i legami che, resi liquidi dai nuovi mezzi di comunicazione, necessitano di trovare nuovo senso nella vita reale. L’uso dei materiali tessili le consente di esaltare il ruolo del gesto e della manualità, mettendola in contatto diretto con la materia. Steve Messam è un artista ambientale britannico rinomato per le sue installazioni site-specific su larga scala che trasformano e reinventano gli ambienti quotidiani. Con sede nella contea di Durham, nel Regno Unito, il suo lavoro abbraccia paesaggi nazionali e internazionali, coinvolgendo il pubblico interrompendo contesti familiari con installazioni artistiche audaci ed effimere. La sua pratica esplora le storie dei paesaggi rurali e urbani, traendo ispirazione dalla geologia, dalla storia culturale e dai metodi agricoli. La sua arte è caratterizzata da un uso vibrante di colori e forme e da dimensioni impressionanti, spesso descritte come «più grandi di una casa».

LUCE E SPAZIO

Gli artisti finlandesi Pekka Niittyvirta e Timo Aho hanno progettato diverse installazioni luminose che avvolgendo il paesaggio costiero dalla Scozia alla Finlandia, agli interventi alla OFF Biennale del Cairo. Una semplice linea curva può essere vista come la traiettoria poetica di una stella cadente, un evento quotidiano come la traiettoria di un pallone da calcio, o forse inquietante come un missile o un razzo. Riflettendo su una visione più ampia dello stato attuale della società, l’installazione affronta la semiotica e la spazialità: come gli eventi passati, presenti e futuri siano interconnessi negli spazi urbani del Municipio V. AAC Platform o Associazione Arte Contemporanea è una piattaforma nomade no profit per la diffusione della cultura contemporanea, con un’attenzione seminale per i temi sociali e politici, l’ecologie, l’attivismo e il dialogo con la storia dell’arte. La sua ricerca ha una vocazione propositiva in espansione votata nell’estendere le collaborazioni con l’Istituzioni, i poli museali delle università, ed i musei. Si annoverano tra le mostre realizzate e prodotte: l’intervento site specific di Stefano Cagol: The Bouvet Island al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nel 2024.

LA «COLLETTIVA» CURATA DA CAMILLA BOEMIO

After the Crash la mostra collettiva curata da Camilla Boemio parte del programma The European Project Immersion in Scientific words through Arts (ISWA) sviluppata dall’associazione che ha organizzato i laboratori e le conferenze tematiche all’Orto Botanico di Roma; CAPSULA 2030 progetto realizzato dall’artista Marco Ranieri per la Diciassettesima Giornata del Contemporaneo 2021; Natural/UnNatural la mostra curata per Co/Lab e parte del programma ufficiale sperimentale di Art Platform – Los Angeles 2012; la personale di Jérôme Chazeix: The coat of hipness (materiali velati) co-curata per AltaRoma2020 da Label201 e sostenuta da Centro Accessori (2020); ed infine l’evento satellite Mestizo Dispossessed con Ismael de Anda III & Eugene Ahn alla AOC F58 Galleria Bruno Lisi parte del programma di Pera + Flora + Fauna, Evento Collaterale ufficiale della 59th International Art Exhibition La Biennale di Venezia.

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http://aniconics.wordpress.com

https://www.palazzovalentini.it/

https://www.cittametropolitanaroma.it/homepage/la-citta-metropolitana/storia-e-territorio/palazzo-valentini/

foto in apertura: Stefano Cagol: installazione ICE Melting ICE presso la canonica di San Felice a Centocelle, Roma; progetto AAC Platform



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