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Ucraina Russia, le ultime notizie della guerra di oggi 10 luglio. DIRETTA


Da oggi a Roma la Conferenza per la ricostruzione voluta da Meloni con von der Leyen e Merz. \”Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza\”: così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. \”Vogliamo immaginare già ora un’Ucraina ricostruita, libera e prospera\” ha detto la premier Meloni, che ha ha anche annunciato investimenti per 10 miliardi dalla conferenza. \”La Russia non vuole la pace\”, ha accusato il presidente ucraino Zelensky.\n

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sviluppo per le comunità e la ricostruzione dei territori ucraino Oleksii Kuleba hanno siglato due accordi, uno relativo al ripristino dei beni culturali di Odessa e uno relativo all’efficienza idrica di Odessa. \”Questo non è solo una semplice dichiarazione ma un segnale della nostra unità a sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina con la partecipazione del settore privato\”, ha affermato Tajani prima della cerimonia di firma presieduta dall’inviato speciale italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia.

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Nel pomeriggio la riunione della coalizione dei \”Volenterosi\” alla quale partecipa anche l’inviato americano Kellogg: è la prima volta per gli Usa. 

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A Roma, è stato ufficialmente firmato dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito \”storico\” dai media ucraini.

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Intanto, ancora un massiccio attacco russo nella notte contro la capitale ucraina.

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Gli approfondimenti:

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Quella per l’Ucraina, \”deve essere, non ci stancheremo di ripeterlo, una pace giusta, complessiva, condivisa, duratura. Non sarebbe pace la resa alla sopraffazione del più forte. Una pace apparente, a condizioni ingiuste, ha sempre vita breve. Ecco perché questa guerra riguarda l’intera comunità internazionale. Far prevalere il diritto internazionale riflette il comune sentire dell’umanità. Non è un esercizio astratto o utopico\”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma. 

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\”Non possono essere cinismo e indifferenza a guidare le relazioni e per questo rendiamo onore al coraggio e alla determinazione con cui il popolo ucraino difende il diritto di determinare il proprio destino resistendo da tre anni a una guerra di aggressione ingiustificabile\”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.

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\”Se vogliamo ottenere risultati seri, se vogliamo mettere fine alla guerra\”, l’incontro con Donald Trump e Vladimir Putin, deve essere \”preparato\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. \”Abbiamo bisogno di garanzie al tavolo dei negoziati, non solo parole\”, ha aggiunto ringraziando anche il Vaticano per la disponibilità ad ospitare negoziati.

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\”Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza\”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Al centro congressi La Nuvola di Roma il capo dello Stato è stato accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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Nella call con i volenterosi \”abbiamo parlato del comparto militare in Ucraina, abbiamo parlato anche della produzione di armi, ci saranno sempre più investimenti per quanto riguarda questo tipo di produzione, in modo particolare di droni. Questo è veramente molto importante, si è lavorato moltissimo e benissimo su questo tema\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. 

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Le informazioni fornite dall’intelligence ucraino e dei principali Paesi europei dicono che \”la Russia desidera ancora andare avanti con la guerra e questo significa che il cessate il fuoco non arriverà a breve\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky durante un punto stampa nell’ambito della conferenza per la ripresa dell’Ucraina in corso a Roma. 

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\”L’Italia è impegnata nella ricostruzione dell’Ucraina. E soprattutto è stata e sarà sempre al fianco del popolo ucraino anche nel sostegno al legittimo percorso di ingresso nell’Unione europea\”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso da oggi a Roma. \”L’Ucraina fa parte della nostra Unione europea\”, ha evidenziato il ministro.

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Evoca il ‘miracolo economico’ italiano Giorgia Meloni. E lo offre come modello per la ricostruzione dell’Ucraina, accogliendo a Roma, per la Ukraine Recovery Conference, il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, giunto alla Nuvola di Fuksas con la moglie Olena Zelenska. Poi collegandosi per la call dei Volenterosi, a Londra, serra le fila: \”L’unità dell’Occidente è fondamentale\” sottolinea, perché \”quanto facciamo noi europei e quanto fa Trump è complementare per costruire una pace giusta e duratura\”. Nel centro congressi dell’Eur, per la conferenza che punta a reperire fondi, investimenti, e organizzare la rinascita dell’Ucraina dopo il conflitto (\”dobbiamo saper immaginare ora una Ucraina ricostruita, libera, prospera\”, dice il presidente del Consiglio), sono tanti i leader europei accorsi. Dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al presidente albanese Edy Rama, che fa il bis dell’inginocchiamento di fronte alla premier italiana, dallo spagnolo Pedro Sanchez al polacco Donald Tusk, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz al premier dei Paesi Bassi Dick Schoof, dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto. Presente anche Keith Kellogg, inviato speciale di Trump, quest’ultimo ricordato da Meloni anche a Macron e Starmer, come ‘new entry’ che l’Italia ha tanto voluto. In prima fila, c’è pure, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.\n\”Noi siamo quel popolo che sulle macerie della seconda guerra mondiale ha costruito il miracolo economico degli anni ’60. Anche la nostra, allora, era una nazione distrutta che affrontava difficoltà enormi. Eppure ce l’ha fatta, si è rialzata con determinazione, con orgoglio, è diventata la potenza economica e industriale che oggi tutti conoscono\”, dice nel corso del suo intervento nella sessione plenaria di apertura, mentre Zelensky, di suo, torna a evocare un nuovo piano Marshall per il suo paese. \nMeloni chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, la vicinanza a Kiev, e le accuse a Mosca, ricordando chi ha aggredito e chi ha dovuto difendersi con le armi \”non certo perché ama la guerra\”. \”Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio\”, rivendica applaudita la presidente del Consiglio, invitando a \”guardare oltre l’insopportabile ingiustizia\” e \”immaginare il dopo\” sottolinea. Il dopo, Meloni lo sogna come quello dell’Italia del secondo dopoguerra. \”L’Italia -assicura- può essere protagonista nella ricostruzione dell’Ucraina\”, ma serve che ognuno faccia la sua parte: \”E’ una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sulla loro capacità di attrarre investimenti\”. Intanto annuncia che i primi finanziamenti ci sono: \”Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro\”. Che come verrà specificato poi dall’organizzazione del’evento sono \”circa 15 se si considerano i contratti firmati dalle imprese\”. \”Ma per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri e architetti -avverte-. C’è bisogno di qualcosa di più e quel qualcosa di più è il sentimento che il popolo ucraino ha dimostrato di conoscere, che è l’amore di patria, l’amore per la libertà, la volontà di garantire ai propri figli un futuro di prosperità, di benessere, senza l’amore di patria tutto quello che noi facciamo perde di senso\”, dice nel passaggio più applaudito del suo intervento. \”Mi piace pensare -è il messaggio che lancia- che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell’Ucraina, che costruiremo insieme\”.

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La redazione di Channel 5 a Kiev ha subito ingenti danni a seguito del massiccio attacco russo alla capitale nella notte. Lo studio è distrutto, alcune attrezzature per le riprese sono state distrutte e i luoghi di lavoro sono stati danneggiati. Gli operai, che si trovavano nell’edificio durante il turno di notte, non sono rimasti feriti. In seguito alle conseguenze dell’attacco, Channel 5 non puo’ riprendere tempestivamente le trasmissioni televisive. \”Stiamo lavorando attivamente per riprendere le trasmissioni, per ora solo su YouTube\”.

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Il patto di coordinamento sull’uso congiunto dei rispettivi deterrenti nucleari indipendenti stretto da Regno Unito e Francia nell’ambito del vertice fra Keir Starmer ed Emmanuel Macron è un avvertimento \”ai nostri avversari\”: i quali ora \”sanno che le nostre due nazioni reagirebbero insieme\” – in automatico – a un ipotetico attacco non convenzionale contro una di loro. Lo ha detto il premier britannico nella conferenza stampa congiunta finale tenuta nella base militare di Northwood, alle porte di Londra, dove è stata stata sottoscritta una dichiarazione formale ad hoc al riguardo.

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La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con l’inviato speciale del presidente Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, a margine della call dei Volenterosi, a cui per la prima volta hanno preso parte gli Stati Uniti, proprio con il generale. Come si vede nelle immagini diffuse da Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio si è poi intrattenuta con i due senatori nella delegazione americana alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, il repubblicano Lindsey Graham e il democratico Richard Blumenthal. Inoltre ha avuto un incontro con Donald Tusk, il primo ministro della Polonia, Paese che ospiterà la prossima Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina.

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Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John T. Dunlap, è intervenuto questa mattina alla seconda sessione plenaria della Ukraine Recovery Conference, in corso a Roma. Giunta alla sua quarta edizione, la conferenza co-organizzata dall’Italia e dall’Ucraina. Nel suo intervento, il Gran Maestro ha rinnovato l’appello dell’Ordine di Malta alla comunità internazionale a preservare i principi e le regole che governano il diritto umanitario internazionale: \”L’attacco deliberato a civili e operatori umanitari, così come la distruzione pianificata di servizi sociali e infrastrutture, sono assolutamente inaccettabili\”. Fra’ John T. Dunlap ha sottolineato come la dimensione umana sia \”uno dei pilastri della ripresa e della ricostruzione dell’Ucraina\” e ricordato che alcuni ambiti richiedono la massima priorità e attenzione: \”Le condizioni degli orfani e dei bambini; la necessità di garantire il trattamento migliore e più completo di chi è stato reso disabile fisicamente; e il riconoscimento e la cura delle numerose ferite psicologiche causate da questa tragica guerra\”.  Proprio per far fronte alle cosiddette \”ferite invisibili\” del conflitto, l’Ordine di Malta ha sviluppato programmi specifici per offrire sostegno psicologico individuale, familiare e di gruppo, in diversi centri del Paese. In tre anni sono stati erogati più di 60.000 consulti, di cui hanno usufruito oltre 37.000 adulti e circa 45.000 bambini e minori, sia tra gli sfollati interni che tra i rifugiati nei Paesi limitrofi.

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“,”postId”:”ec7cb053-aedb-4687-9b36-5b30b1015898″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:46:58.431Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:46:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”O.Napoli(Azione): sventato assalto a Von der Leyen dei putinisti”,”content”:”

\”L’assalto alla Commissione e alla presidente von der Leyen da parte dei parlamentari europei putinisti è stato respinto, ma non per questo si può dire che tutto vada per il meglio. La propaganda di Mosca è riuscita a incistare una fetta rilevante delle forze politiche e la mozione di sfiducia presentata dai rumeni di Ecr è stata votata da 175 parlamentari, della destra conservatrice ma anche di Left, la sinistra radicale, e dal M5S.\n      I conservatori di Ecr si sono spaccati e i parlamentari di Meloni hanno scelto l’astensione per evitare la contraddizione palese di sfiduciare una Commissione di cui Raffaele Fitto è uno dei vice presidenti vicari. A dispetto dell’esito del voto, ampiamente scontato, rimane una grande confusione sulla direzione di marcia di von der Leyen. Manca il coraggio di spingere destra e sinistra a scegliere la via del dialogo mettendo da parte pregiudiziali ideologiche, come accade per il Green deal. La via intrapresa di accordi sottobanco, o di concessioni non concordate prima nella maggioranza, non giova all’avanzamento dell’Unione e indebolisce la credibilità stessa di von der Leyen.

“,”postId”:”c38f0cef-c6a6-474a-9e34-b4b4aa7eace7″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:32:13.451Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:32:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Spese difesa, Giorgetti: sforzo coinvolga industrie italiane. VIDEO”,”postId”:”1e22bd0f-2eb5-4583-80a5-14baa7d5cfda”,”postLink”:”title”:”Spese difesa, Giorgetti: sforzo coinvolga industrie italiane ,”timestamp”:”2025-07-10T15:22:33.357Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:22:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fitto: \”Incoraggio Kiev a continuare sulla strada delle riforme\””,”content”:”

\”Le autorità locali e regionali sono degli attori principali nel nostro progetto europeo e sono anche degli attori principali nel nostro lavoro politico, quindi incoraggio l’Ucraina a continuare lungo la strada delle riforme di decentralizzazione, costruendo le capacità delle autorità locali nello spirito di lavoro continuo con i partner ucraini per l’adesione dell’Unione europea\”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e commissario Ue per la politica regionale e di coesione Raffaele Fitto intervenendo alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma.\n    \”Questa è un’opportunità storica per noi tutti, il 70% della legislazione dell’Unione europea viene già attuata a livello locale e regionale. Ciò significa che l’ampliamento sarà possibile solo con attori regionali e locali che sono attivi, coinvolti e responsabili. Qualsiasi paese candidato dovrà coinvolgere completamente le sue autorità subnazionali in questo percorso di adesione, e non percorrerete questa strada da soli\”, ha affermato.

“,”postId”:”bf9531a8-f08a-4c21-be34-aebf78bd1852″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:21:59.631Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:21:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: Pichetto incontra ministri di Turchia, Lituania e Austria”,”content”:”

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma, ha incontrato il ministro dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e dei Cambiamenti climatici della Turchia, Murat Kurum, col quale ha condiviso la comune responsabilità rispetto alle sfide ambientali che colpiscono il Mediterraneo. Lo fa sapere il Mase.\nIncontrando il ministro lituano dell’Energia, Žygimantas Vaičiūnas, il ministro Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza dell’avvenuta sincronizzazione quest’anno del sistema elettrico della Lituania con la rete dell’Europa continentale, definendola una pietra miliare per gli Stati baltici e per l’Europa nella resilienza e nella indipendenza energetica. \nIl ministro Pichetto Fratin ha infine incontrato il ministro austriaco per l’Economia, l’Energia e il Turismo, Wolfgang Hattmannsdorfer, col quale ha rinnovato la volontà del governo italiano di rafforzare le interconnessioni energetiche tra i due Paesi, compreso il progetto per il Corridoio meridionale dell’Idrogeno che collegherà Nord Africa e Unione europea a beneficio di tutte le economie coinvolte, così come previsto dal Piano Mattei.

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“Per la prima volta, il tema del turismo entra nel cuore del dibattito su come sostenere un Paese ferito dalla guerra ma determinato a credere nel futuro. Questo è un segnale importante: significa riconoscere al turismo non solo un ruolo economico, ma anche una funzione sociale, culturale e persino diplomatica. Il turismo è, a tutti gli effetti, un ponte di pace”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al forum di ricostruzione per l’Ucraina. \nE quindi “rilanciare il settore turistico significa investire nella speranza, nella libertà di viaggiare, di conoscere, di condividere. E vuole anche dire sostenere concretamente i territori, le comunità locali, l’occupazione, la cultura e l’identità di un Paese che, attraverso l’accoglienza, può tornare a respirare. L’Italia, come Nazione con una delle vocazioni turistiche più forti al mondo, è pronta – ha assicurato la ministra – a condividere esperienza, conoscenza e strumenti per sostenere questo percorso. La cooperazione internazionale nel settore turistico è una leva fondamentale per accompagnare il processo di ripresa e costruzione di un futuro più stabile, libero e prospero”.\nPerché il turismo è “uno strumento di rigenerazione economica e sociale che può e deve affiancare la ricostruzione materiale dell’Ucraina, contribuendo a riattivare comunità locali, imprese, occupazione e fiducia” e la conferenza rappresenta “un’occasione preziosa per unire le forze e costruire insieme un futuro di pace, sviluppo e prosperità”. Santanchè ha quindi ribadito “a piena disponibilità del Ministero del Turismo italiano a collaborare, anche partecipando alla futura ‘Alleanza del Turismo per l’Ucraina’, affinché anche il turismo diventi parte integrante della rinascita dell’Ucraina, riaffermando i valori e la solidarietà che ci uniscono.

“,”postId”:”515080d2-7751-4e2a-aa7a-d2f419b041ab”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:19:35.671Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:19:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Piantedosi: \”Sostegno a proroga protezione temporanea fino a 4 marzo 2027\””,”content”:”

”Abbiamo sostenuto con convinzione la decisione del Consiglio dell’Unione europea di prorogare la protezione temporanea per i cittadini ucraini fino al 4 marzo 2027: una decisione che offre stabilità e certezza giuridica, e consente ai cittadini ucraini di guardare al futuro con maggiore serenità. Per sua natura, però, la protezione temporanea ha una durata necessariamente limitata, ed è per questo che abbiamo avviato anche un percorso di preparazione alla transizione. A livello europeo stiamo infatti delineando le modalità per accompagnare la fine del regime di protezione temporanea, affinché la transizione avvenga in modo ordinato, anche in vista delle possibilità che si apriranno nel territorio di origine”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo al panel ‘Human Capital Dimension nell’ambito della Ukraine Recovery Conference 2025.

“,”postId”:”951d377b-5c95-4807-a79f-8ec6e43c5d79″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:16:52.429Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:16:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: accordo cooperazione Leonardo, Enav e Uksatse”,”content”:”

Il Ripristino e il  potenziamento dell’infrastruttura di navigazione aerea civile dell’Ucraina, è l’obiettivo del memorandum di cooperazione sottoscritto da Leonardo,  Enav S.p.A. e l’Ukrainian State Air Traffic Services Enterprise (UkSATSE). L’intesa, firmata in occasione della conferenza di ricostruzione dell’Ucraina, rientr nell’ambito del Piano di Recupero della Gestione del Traffico Aereo (ATM) del Paese, denominato Ukraine Air Traffic Management (ATM) Restoration and Recovery Plan (UARRP).    \”L’accordo – viene spiegato – rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione delle capacità ucraine di gestione del traffico aereo, gravemente compromesse dal conflitto in corso. Nell’ambito della collaborazione,  Leonardo – leader europeo nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza – fornirà  supporto tecnologico e infrastrutturale al piano di recupero. Enav, il fornitore nazionale italiano dei servizi di navigazione aerea, contribuirà con il proprio know-how operativo e servizi di consulenza. UkSATSE, in qualità di fornitore dei servizi di navigazione aerea ucraini, guiderà l’implementazione quale soggetto attuatore e beneficiario finale dei sistemi ripristinati.Le tre parti si impegnano a coordinare congiuntamente la pianificazione e l’esecuzione dei principali progetti previsti dal piano UARRP e a collaborare strettamente con i partner istituzionali per l’individuazione di soluzioni di finanziamento adeguate\”.    Nell’ambito della cooperazione, sono stati firmati due Accordi di Donazione tra Leonardo, Enav e UkSATSE per il trasferimento di cinque sistemi radar primari di rotta e delle tecnologie associate.    .L’intesa potrà formare oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile, ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate\”.

“,”postId”:”9890027f-6b60-4485-b59c-c6eebf85a9ff”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:16:18.089Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:16:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: Piantedosi: \”Da febbraio 2022 accolti in 200mila\””,”content”:”

”Dal febbraio 2022, abbiamo accolto quasi 200.000 cittadini ucraini, molti dei quali hanno trovato protezione grazie alla comunità ucraina già presente nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo al panel ‘Human Capital Dimension nell’ambito della Ukraine Recovery Conference 2025.

“,”postId”:”8a19dfa7-3075-4a64-9b46-61f2c7a985f6″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:10:05.321Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:10:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, da fondazioni 1 milione a Olena Zelenska Foundation”,”content”:”

Le Fondazioni di origine bancaria, coordinate da Acri, rinnovano il loro impegno a sostegno della popolazione ucraina colpita dalla guerra, con un nuovo intervento in favore dei più giovani. Come sottolinea una nota \”è stato infatti destinato 1 milione di euro per il progetto \”Youth Spaces 12-21\”, promosso dalla Olena Zelenska Foundation (fondata dalla moglie del presidente ucraino ndr) e dedicato al benessere psicosociale degli adolescenti e dei giovani in Ucraina\”.\n     L’iniziativa prevede la creazione di spazi giovanili accessibili, accoglienti e sicuri, pensati per offrire supporto psicosociale e opportunità di crescita personale a ragazze e ragazzi tra i 12 e i 21 anni. Gli spazi offriranno un ambiente protetto in cui incontrarsi, esprimersi, e costruire nuove relazioni. Particolare attenzione sarà rivolta ai minori più vulnerabili e colpiti dalle conseguenze del conflitto.\n     Grazie alle risorse messe a disposizione dalle Fondazioni, nei prossimi mesi sarà inaugurato un primo spazio nella città di Kryvyi Rih, nell’Ucraina orientale.\n  L’accordo tra Acri e l’Olena Zelenska Foundation è stato sottoscritto oggi a Roma, nel corso di un incontro tra Giovanni Azzone, presidente di Acri, e la presidente della Fondazione, la first lady Olena Zelenska.\n    Le risorse destinate a \”Youth Spaces 12-21\” provengono da un fondo dedicato all’Emergenza Ucraina, attivato da Acri nel 2022 all’indomani dell’invasione russa, con un impegno complessivo di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni

“,”postId”:”93ec2fed-aa31-44fa-869c-aefcd0e3ee53″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:08:25.596Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:08:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zuppi: \”Non c’è ricostruzione senza ritorno profughi\””,”content”:”

\”Non c’è ricostruzione senza il ritorno dei profughi in Ucraina. E tornare non è ricominciare dove si era, ma ricostruire tutto: casa, lavoro, famiglia. Dobbiamo pensare alle persone più vulnerabili che sono quelle che avranno più difficoltà. Non soltanto i bambini ma i disabili, quelli che lo sono diventati per la guerra, i mutilati\”. Lo ha detto il presidente della Cei, Matteo Zuppi, intervenuto alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma.    \”I profughi – ha sottolineato Zuppi – qualunque sia il loro futuro, sono e saranno una risorsa per l’Ucraina sia se torneranno che se resteranno in un altro Paese. Ma il vero profugo – ha aggiunto – è la pace e speriamo che possa tornare quanto prima\”

“,”postId”:”bd387d22-6e58-4b07-b981-5e164adca48e”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:05:45.549Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:05:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Firmata a Roma intesa Gb-Ucraina per 5000 missili Thales”,”content”:”

E’ stato ufficialmente firmato oggi dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito \”storico\” dai media ucraini. L’intesa è stata firmata a Roma, a margine della conferenza sulla ricostruzione, dalla vicepremier Angela Rayner, che ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Rayner ha rappresentato Starmer, rimasto a Londra per il vertice col presidente francese Emmanuel Macron. Confermato anche l’impegno britannico – già noto – di fornire aiuti a Kiev nel 2025 per altri 283 milioni di sterline.

“,”postId”:”ee90404e-c7d5-4893-93cb-fdc671eac89a”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T15:05:14.707Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T17:05:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sace sigla tre accordi per ripresa e ricostruzione “,”content”:”

Sace ha firmato tre accordi a sostegno dell’Ucraina con il ministero dell’Economia ucraino, il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei, parte del Gruppo Bei) e Ukreximbank (State Export Import Bank of Ukraine), in occasione della quarta edizione della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 (URC2025). L’appuntamento, parte di una serie di conferenze annuali di alto livello per sostenere la rapida ripresa e la ricostruzione a lungo termine dell’Ucraina, è co-organizzato dall’Italia e dall’Ucraina, con il coinvolgimento di governi, parlamenti, organizzazioni internazionali, imprese, comunità locali e società civile ed ha visto la partecipazione di un’ampia delegazione di Sace impegnata in diversi tavoli di lavoro e guidata dall’amministratore delegato Alessandra Ricci. \”Siamo orgogliosi e onorati di essere ancora una volta al fianco dell’Ucraina contribuendo a supportare investimenti destinati a promuovere la ripresa, la ricostruzione e lo sviluppo – ha dichiarato Alessandra Ricci – nella convinzione che le relazioni bilaterali che legano i nostri due Paesi siano fatte anche di esportazioni e investimenti, noi di Sace mettiamo a disposizione tutto il nostro sostegno, i nostri strumenti e le nostre soluzioni assicurative e finanziarie verso obiettivi di crescita comune\”. Gli accordi di collaborazione firmati da Sace sono: Memorandum of Understanding con il Ministero dell’Economia ucraino: per sostenere la ricostruzione e lo sviluppo economico, promuovendo la collaborazione tra imprese italiane e ucraine, l’accesso alle soluzioni assicurative e finanziarie offerte da Sace, Cdp e Simest a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione e iniziative congiunte per favorire la cooperazione nei progetti di ricostruzione. Il secondo accordo è con il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei, parte del Gruppo BEI) nell’ambito dell’InvestEU Export Credit Pilot Initiative. Il meccanismo, un’iniziativa congiunta della Commissione europea e del Fei, consiste in un programma di garanzie fornite dal Fei alle agenzie nazionali europee, tra cui Sace. Queste risorse mirano a incentivare contratti di export delle imprese italiane verso l’Ucraina per sostenere la ripresa e la ricostruzione del Paese, attraverso garanzie e controgaranzie fornite da Sace e dal Fei. Infine, c’è il Memorandum of Understanding con Ukreximbank – State Export Import Bank of Ukraine: per identificare e sviluppare opportunità di interesse comune, con un focus sui settori di agroindustria, meccanica avanzata, industria chimica e trasporti. L’intesa mira altresì a favorire sinergie tra imprese italiane e ucraine, esplorare soluzioni assicurative e finanziarie offerte da Sace a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione, condividere informazioni su progetti strategici e promuovere la cooperazione economica tra i due Paesi.

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Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno assicurato di aver definito nero su bianco i piani di dislocazione in Ucraina di un futuro contingente militare che Londra e Parigi sono pronte a guidare a garanzia di Kiev dopo un ipotetico accordo di pace che lo preveda. \”Abbiamo messo a punto un piano che è pronto a diventare operativo e a essere attuato già dopo qualche ora dopo un cessate il fuoco\” con la Russia, ha detto Macron, a margine del vertice bilaterale di Londra con Starmer e dell’intervento in videocall con i partner della Coalizione dei Volenterosi riuniti a Roma.     Più prudente Starmer, che ha ha sua volta dichiarato come \”i piani siano pronti\”, ma ha precisato che al momento essi riguardano \”una prospettiva di lungo termine\”.

“,”postId”:”ef3d273e-8333-45b5-a198-cca67f91e4eb”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:53:26.441Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:53:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gualtieri: \”Roma continuerà a fare la sua parte, a via Satta nascerà l’Unity hub\””,”content”:”

\”Le persone e i cittadini sono temi centrali per l’Ucraina. E la città di Roma è pronta a proseguire nel supporto ai rifugiati ucraini che sono stati accolti e sostenuti insieme alle autorità italiane, e grazie alla partecipazione attiva di molte organizzazioni non governative e della comunità dei romani, che sono fermi nel loro appoggio alla comunità ucraina che ha affrontato l’aggressione da parte della Russia che ancora continua mentre stiamo parlando\”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo alla conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a \”La Nuvola\” nella Capitale.\n\”Ma è anche centrale prepararci per il futuro – prosegue Gualtieri – e mantenere vivo il legame, anche a causa della natura peculiare di questi rifugiati, costretti da una forza esterna a fuggire dal loro Paese. E questo spiega e giustifica la creazione e l’utilizzo di strumenti ad hoc per fare si che possano ritornare ma che questa opportunità possa essere anche per loro a causa di legami e integrazione per far si che possano tornare sia oggi sia domani. La città di Roma è disposta a fare la sua parte, il progetto continua. Noi abbiamo deciso sin dall’inizio di assumerci le nostre responsabilità e di creare uno spazio per lo Unity hub. Abbiamo già identificato lo spazio fisico dove realizzare il progetto – spiega il sindaco – sono a via Satta, nel municipio IV e sono strutture municipali messe a disposizione per lo Unity hub, affinché le attività cruciali, di fornitura di servizi, supporto, guida, formazione culturale possano avvenire. Sono strumenti fondamentali per mantenere il contatto con la propria Patria, e non essere segregati da ciò che accade in Ucraina e anzi per creare ponti e legami forti, che anche in futuro potranno rendere questa esperienza raccolta all’estero possa essere un vantaggio per loro. Questo il concetto alla base dell’Unity hub\”.

“,”postId”:”1d577393-d3cf-4437-a244-3da58cd13449″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:50:30.715Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:50:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Confindustria: \”Pronti a ricostruzione di mercato proiettato verso Ue\””,”content”:”

 “Il ruolo delle imprese sarà centrale, oggi e soprattutto domani. L’auspicio del tessuto produttivo italiano è che questo impegno possa concretizzarsi il prima possibile, in un contesto stabile e affidabile. Perché prosperità significa crescita, e da queste dipendono pace e sicurezza”. Lo ha dichiarato Barbara Cimmino, vicepresidente per l’export e l’attrazione degli investimenti di Confindustria, intervenendo oggi alla Ukraine Recovery Conference di Roma. “Guardare all’Ucraina non significa solo ricostruire – ha aggiunto – ma riconoscere un mercato proiettato verso l’Europa, ricco di competenze e risorse. È una sfida che può generare valore condiviso”. Cimmino ha ricordato che Confindustria è stata “la prima organizzazione imprenditoriale europea a dotarsi di una presenza stabile a Kiev, presso l’Ambasciata italiana” e che fin dall’inizio si è attivata “per individuare i settori in cui le imprese italiane possono offrire un contributo qualificato: molte sono già operative sul campo”. \nUn passaggio chiave dell’intervento ha riguardato il rafforzamento del dialogo con le controparti ucraine, come la Ukrainian Chamber of Commerce and Industry, la Union of Ukrainian Entrepreneurs e la Federation of Employers of Ukraine, “per costruire partnership industriali solide”. Allo stesso tempo, Confindustria è impegnata sul fronte istituzionale con il governo di Kiev e con la Ukraine Donor Platform promossa dal G7. “Proprio oggi – ha annunciato Cimmino – Confindustria assume la presidenza del Business Advisory Council, l’organismo nato per coordinare il sostegno del settore privato alla ripresa dell’Ucraina”. \n“Il nostro obiettivo – ha concluso – va oltre la ricostruzione fisica: vogliamo contribuire a ricucire il tessuto economico e produttivo del Paese, promuovendo collaborazioni industriali nei settori strategici, dall’agroindustria all’energia, dalla meccanica alla farmaceutica, fino all’industria digitale. Per un’Ucraina connessa, inclusiva e pronta al futuro”.

“,”postId”:”97373099-da9e-4220-b4dd-f7dfb3896bf7″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:48:13.129Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:48:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wang a Lavrov: \”Pronti a elevare coordinamento strategico\””,”content”:”

La Cina è pronta \”a lavorare con la Russia per elevare il coordinamento strategico, per tutelare i rispettivi interessi in materia di sicurezza e sviluppo, e sostenere reciprocamente il ringiovanimento\” nazionale. Il ministro degli Esteri Wang Yi, incontrando l’omologo russo Serghei Lavrov a margine della ministeriale degli Esteri dell’Asean di Kuala Lumpur, in Malesia, ha aggiunto – secondo i media statali – che Cina e Russia \”dovrebbero rafforzare il coordinamento strategico nell’ambito della cooperazione nell’Asia orientale, rimarcando l’importanza di sostenere un’architettura regionale incentrata sull’Asean, aperta e inclusiva\”. Wang, inoltre, ha auspicato un maggiore consenso sullo sviluppo con lo scopo di \”trasformare l’Asia orientale in un motore chiave per la crescita globale\”. Lavrov, da parte sua, ha osservato che \”stretto coordinamento e stretta cooperazione tra Mosca e Pechino dimostrano la natura globale e strategica delle loro relazioni, particolarmente cruciale nelle attuali circostanze internazionali\”. Entrambe le parti, ha aggiunto, sono impegnate a salvaguardare la pace e la stabilità nell’area dell’Asia-Pacifico e \”rimangono vigili contro i tentativi di alcune grandi potenze di fomentare divisioni e fomentare il conflitto\”. Lavrov ha poi sottolineato l’importanza di una comunicazione e di una collaborazione costanti nell’ambito dei contesti multilaterali come i Brics.    I due ministri hanno anche scambiato opinioni sulla questione nucleare iraniana. Lavrov ha condiviso le prospettive e le considerazioni politiche della Russia in materia, mentre Wang ha ribadito che la forza militare non può portare la pace, né la pressione può risolvere la questione. \”Il dialogo e la negoziazione rimangono l’unica via percorribile\”, ha detto il ministro degli Esteri cinese.   Pechino, inoltre, ha dichiarato di apprezzare l’impegno dell’Iran a non cercare di dotarsi di armi nucleari e rispetta il suo legittimo diritto all’uso pacifico dell’energia nucleare in quanto firmatario del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Cina e Russia dovrebbero continuare \”a rafforzare il coordinamento strategico e promuovere una risoluzione politica e diplomatica sul nucleare iraniano\”.    I due Paesi \”condividono la responsabilità di sostenere il regime internazionale di non proliferazione e di adoperarsi per una pace e una stabilità durature in Medio Oriente. Le parti \”hanno anche discusso di altre questioni internazionali e regionali di comune interesse, tra cui il conflitto israelo-palestinese\”.

“,”postId”:”f8e5655a-b22d-4ac7-b3fd-af8b3f908f22″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:46:04.003Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:46:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Calderoli: \”Regioni e enti hanno ruolo fondamentale\””,”content”:”

\”La posizione dell’Italia sul futuro dell’Ucraina è il pieno e multidimensionale sostegno alla sua integrità, sovranità, indipendenza e a una pace giusta. In proposito, chiarisco che non spetta a me suggerire modelli istituzionali o aspetti territoriali in quanto tali scelte rientrano nella piena sovranità interna di ogni Paese, ma sottolineo il ruolo insostituibile delle Regioni e degli altri Enti territoriali\”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, aprendo i lavori pomeridiani della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma, relativi al panel sulla dimensione locale e regionale e al contributo di Regioni ed Enti territoriali.\n\”Grazie alla loro maggiore vicinanza ai cittadini e alle imprese, sono un veicolo insostituibile per convogliare energie umane ed economiche e, in sinergia con lo Stato centrale, favoriscono la crescita economica e sociale. Nel caso specifico dell’Ucraina, possono contribuire in modo decisivo alla sua ricostruzione grazie a quella ‘concretezza del fare’ che a volte sfugge ai livelli politici più alti\”, ha sottolineato il leghista.

“,”postId”:”981f41d3-af38-4e78-b3e6-8e0a4ca4fc99″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:41:34.844Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:41:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Foti: \”Su conferenza Roma disinformazione da Russia\””,”content”:”

”Si dice che dietro alla conferenza si nasconde una logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei paesi occidentali, Italia compresa”. ”Questa è una delle tante modalità di disinformazione che la Russia utilizza ogni giorno per nascondere quelle che sono state vicende, sicuramente da condannare, che la vedono protagonista a partire dall’invasione dell’Ucraina”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, nel corso della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, commentando la dichiarazione ”sprezzante” dell’ambasciata russa a Roma. ”E’ un giudizio che non ha alcuna corrispondenza nella realtà dei fatti”, aggiunge. 

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Yuliia Svyrydenko, vicepremier e ministra dell’Economia dell’Ucraina, ha colto l’occasione della Conferenza per la ricostruzione in corso a Roma per lanciare un messaggio diretto agli imprenditori internazionali. \”Siamo aperti a qualsiasi investimento da parte delle imprese, lo apprezziamo moltissimo\”, ha dichiarato, invitando il settore privato a scommettere ora sulla ripresa economica del Paese. L’obiettivo, ha spiegato, è rendere l’economia ucraina sempre più forte e pronta a sostenere lo sforzo post-bellico: \”La nostra economia, più diventerà resiliente, migliore sarà la ricostruzione\”. Per favorire l’afflusso di capitali, Kiev ha avviato nuove misure di garanzia: \”Dal punto di vista del governo stiamo sviluppando un’assicurazione che coprirà fino a un miliardo di euro\”. E ha aggiunto: \”In questa conferenza aumenteremo la copertura assicurativa, per cui vi invitiamo all’investimento in Ucraina\”.

“,”postId”:”d5f561f4-18e1-477d-8202-bfa7179ab141″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:39:41.486Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:39:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Dombrovskis: \”Va sostenuta, necessità finanziarie crescono\””,”content”:”

\”E’ molto importante continuare a fornire tutto il sostegno finanziario e non solamente finanziario all’Ucraina, perché vediamo che la guerra della Russia contro l’Ucraina sta continuando senza sosta. Quindi, le necessità finanziarie purtroppo stanno crescendo ancora\”. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis, a Roma durante la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. \nIl commissario lettone ha già \”avuto un incontro con il ministro delle Finanze\” ucraino, \”per poter capire come rispondere alle necessità finanziarie. L’Unione Europea è il principale donatore internazionale per l’Ucraina: finora abbiamo mobilitato circa 165 miliardi di euro come sostegno. Stiamo sborsando un  altro miliardo di euro per il programma di macroassistenza finanziaria e questo è il nostro contributo sulla base delle iniziative del G7\”.\nSecondo Dombrovskis, \”la presidenza italiana del G7 effettivamente ha portato a risultati incredibili. Tutti i partner del G7 ora stanno contribuendo al programma, ovvero si stanno utilizzando i capitali congelati dalla Russia\”, cioè gli attivi generati dal congelamento dei beni appartenenti alla banca centrale russa. \”Quindi la Russia sta già pagando la ricostruzione\” del Paese che ha aggredito, conclude.

“,”postId”:”8ac2e318-9a87-4ae9-89d4-075dfa4e6087″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:37:07.669Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:37:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Starmer e Macron: \”Rafforzare pressioni su Putin con nuove sanzioni\””,”content”:”

Keir Starmer e Emmanuel Macron chiedono di aumentare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin con nuove sanzioni: \”Dobbiamo riorientare i nostri sforzi verso la pace, forzando Putin a sedersi al tavolo negoziale…Questa pressione coordinata farà la differenza \”, ha dichiarato Starmer, che con Macron copresiede dal centro di comando della Nato a Northwood, a nordovest di Londra, la riunione della Coalizione dei volenterosi pronti a garantire un futuro cessate il fuoco tra Kiev e Mosca.

“,”postId”:”7a7939cc-f9c3-4880-ae81-bdad71e97755″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:36:26.317Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:36:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: 3 droni ucraini abbattuti sulla regione della capitale”,”content”:”

Tre droni lanciati dalle forze ucraine sono stati abbattuti sulla regione di Mosca nel pomeriggio di oggi, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa. Nell’arco di un’ora e mezza, dalle 15 alle 16.30 ora locale (dalle 14 alle 15.30 ora italiana) sono stati intercettati 25 velivoli senza pilota su tutto il territorio della Russia: 14 sulla regione di Bryansk, 8 su quella di Belgorod e 3, appunto, su quella di Mosca.

“,”postId”:”839bebbe-f663-48c0-902b-af273fcd97d0″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T14:24:22.523Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T16:24:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Un’ucraina rompe protocollo per dono a Meloni, ‘ci aiuta molto’ “,”content”:”

Fuoriprogramma durante la cerimonia di accoglienza dei leader alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, in mattinata. Una donna, Solonyna Ilona Oleksandrivna, ex console onoraria dell’Ucraina in Repubblica Dominicana, si è infatti infilata prima del capo del governo spagnolo Pedro Sanchez per salutare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e regalarle un omaggio, un piccolo oggetto con la bandiera ucraina e il Tricolore italiano intrecciati. L’espressione della premier ha reso manifesta la sua sorpresa di trovarsi davanti un’ospite non prevista, ma sorridendo l’ha ringraziata e ha posato con lei per una foto. \”Ho donato alla presidente Meloni un simbolo dell’unione tra Italia e Ucraina per l’aiuto che sta dando al nostro Paese. Le dobbiamo molto e la ringraziamo tanto\”, ha spiegato la donna. 

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\”Sono grato a Giorgia Meloni e all’Italia per la leadership nel sostenere l’Ucraina e per aver organizzato la grande Conferenza internazionale per la ripresa dell’Ucraina. Il livello di decisioni e incontri è davvero elevato. Insieme, stiamo rafforzando il futuro dell’Ucraina. La nostra priorità assoluta in questo momento è la difesa aerea e la produzione di droni, in particolare intercettori. Saremmo lieti di vedere investimenti italiani in tutto ciò che protegge le vite in Ucraina oggi e contribuirà a salvaguardare l’Italia domani\”. Lo scrive su X Volodymyr Zelensky.

\n

\”Stiamo anche proseguendo il nostro lavoro sulle sanzioni e sulla nostra integrazione europea: è necessario accelerare. Ringrazio l’Italia per la sua disponibilità a fornire il suo contributo. Naturalmente, abbiamo anche discusso della ricostruzione. Apprezziamo la disponibilità dell’Italia ad assumersi il patrocinio per la ricostruzione di Odessa\”, ha sottolineato Tajani. 

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Nell’ambito dei lavori della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 (Ukraine Recovery Conference 2025), la Banca d’Italia e la Banca Nazionale dell’Ucraina (  ) hanno siglato un Memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione tecnica e la collaborazione su materie di comune interesse. Con questo Memorandum, firmato da Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia, e da Andriy Pyshnyy, Governatore della Banca Nazionale dell’Ucraina, le due Istituzioni si impegnano a rafforzare le relazioni gia’ esistenti e a mantenere un dialogo a livello tecnico attraverso consultazioni scritte, comunicazioni online, visite di studio, corsi di formazione in presenza e da remoto sulle funzioni proprie di banche centrali. 

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Il fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina \”è la base per una pace a lungo termine\”. Lo dice il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, in un breve collegamento dagli Usa con la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Roma. \”La comunità internazionale a mio avviso – continua Bessent – dovrà continuare a fare sforzi\” per sostenere l’Ucraina, \”e di questi sforzi mi rallegro\”. Insieme alla comunità internazionale, gli Stati Uniti daranno \”un contributo diretto allo sviluppo economico e alla prosperità dell’Ucraina\”. 

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Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto una maggiore \”pressione\” su Vladimir Putin con nuove sanzioni per garantire un cessate il fuoco in Ucraina. \”Dobbiamo concentrare i nostri sforzi sulla preparazione alla pace, costringendo Putin a sedersi al tavolo dei negoziati . Questa pressione coordinata farà la differenza\”, ha affermato Starmer che insieme a Macron ha copresieduto la riunione in videoconferenza della coalizione dei volenterosi. I due leader sono al centro di comando Nato di Northwood, nel nord-ovest di Londra, a seguito di una tre giorni di incontri bilaterali a Londra. 

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\”Generale Kellogg, senatori Graham e Blumenthal, grazie mille, è fantastico che abbiate aderito a questo formato, ed è la prima volta. Grazie al presidente Trump, i suoi segnali sono molto importanti e ci contiamo. Sono sicuro che in futuro potenzieremo insieme la coalizione dei volenterosi, e questo è importante\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in apertura della call della Coalizione dei volenterosi da Roma. 

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\”Con massicci e continui bombardamenti sui civili la Russia non mostra volontà di fare progressi. Per questo, in parallelo al necessario supporto all’Ucraina, sono d’accordo che dobbiamo anche aumentare la pressione su Mosca per raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e aprire la strada alla diplomazia, questo è il dibattito che faremo qua. Dobbiamo ricordarci che questo può succedere solo con la deterrenza. Chiunque non è ingenuo lo capisce perfettamente\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, all’inizio della call dei Volenterosi, con una parte dei leader che partecipano da Londra e una parte dalla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, dove il collegamento è stato aperto alla stampa. \”Non è una questione di buon atteggiamento che possiamo avere verso la Russia – ha aggiunto -, riguarda quello che possiamo fare per fare davvero pressione e deterrenza. Questo dobbiamo discutere e realizzare\”. 

“,”postId”:”4c00755f-0234-4bdd-b48a-3a4993414598″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T13:26:13.536Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T15:26:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: \”Trattiamo l’acquisto di Patriot Usa da girare a Kiev\””,”content”:”

Il governo federale tedesco intende acquistare dagli Stati Uniti sistemi di difesa aerea Patriot per metterli a disposizione dell’Ucraina: lo ha detto a Roma il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Durante un incontro con i giornalisti a margine della conferenza sull’Ucraina Merz ha rivelato di averne già parlato con il presidente Trump: \”Gli americani ne hanno in parte bisogno anche loro, ma ne hanno molti\”, e che i due ministri della Difesa sono impegnati a negoziare proprio questa possibilità. 

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La Russia \”sta bloccando tutti i tentativi di un accordo per il cessate il fuoco\”. Lo ha detto il presidente ucraino in collegamento dalla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina con il vertice dei volenterosi di Londra. Zelensky, nel suo intervento ha ribadito ancora una volta che Vladimir Putin \”non guarda minimamente a una via per porre fine alla guerra\”. 

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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha riferito che il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha condiviso una \”nuova idea\” sull’Ucraina durante il loro incontro in Malesia. \”Non si tratta di un nuovo approccio. È una nuova idea o un nuovo concetto che sottoporrò al presidente per discuterne\”, ha detto Rubio, mettendo in evidenza che non si tratta di qualcosa che \”porta automaticamente alla pace, ma potrebbe potenzialmente aprire la strada a un percorso\”. 

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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha espresso al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov \”delusione\” e \”frustrazione\” per i mancati progressi verso la pace in Ucraina nel loro colloquio a margine della riunione Asean di Kuala Lumpur. \”Ho fatto eco a quanto dichiarato dal Presidente Trump, e di una delusione e frustrazione di fronte ai mancati progressi\”, ha affermato Rubio.

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sviluppo per le comunità e la ricostruzione dei territori ucraino Oleksii Kuleba hanno siglato due accordi, uno relativo al ripristino dei beni culturali di Odessa e uno relativo all’efficienza idrica di Odessa. \”Questo non è solo una semplice dichiarazione ma un segnale della nostra unità a sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina con la partecipazione del settore privato\”, ha affermato Tajani prima della cerimonia di firma presieduta dall’inviato speciale italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia.

“,”postId”:”24054509-f314-4883-a9f6-25b33baba923″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T12:29:09.773Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T14:29:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rama: \”Roma il posto più sicuro ora, qui a sostegno di Kiev\””,”content”:”

\”Roma è un posto sicuro, in questo momento non c’è un posto più sicuro dell’Italia con i vari protocolli di sicurezza. Penso che anche Volodymyr (Zelensky) si sia goduto il bagno di umanità alla Nuvola, con le guardie del corpo che, non fraintendetemi, oggi sono inutili perché ci sentiamo al sicuro\”. Così il premier albanese Edi Rama è intervenuto alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, sottolineando che \”l’Albania ha mobilitato tante risorse\” per Kiev, \”e siamo stati e saremo insieme all’Italia e ai nostri partner europei in questo sforzo ogni volta che l’Ucraina avrà bisogno di noi. Saremo al loro e al vostro fianco\”. \”La pace deve essere sempre in cima ai nostri pensieri e auspici, e non può dividere le nostre società\”, ha sottolineato Rama aggiungendo che \”non dobbiamo permettere a nessuno al di fuori dei confini democratici dell’Europa di darci delle lezioni\”. 

“,”postId”:”7c4bf39b-63c0-4794-b1d4-19d5040e582d”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T12:22:00.188Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T14:22:00+0200″,”video”:”videoId”:”1022749″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/zelensky-putin-rifiuta-pace-1022749″,”altBackground”:true,”title”:”Zelensky: \”Putin rifiuta pace\”. VIDEO”,”postId”:”59575618-dc8f-4296-91b5-bdca88bd23ac”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T12:19:00.492Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T14:19:00+0200″,”video”:”videoId”:”1022748″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/oggi-a-roma-la-conferenza-per-la-ripresa-dellucraina-1022748″,”altBackground”:true,”title”:”Oggi a Roma la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. VIDEO”,”postId”:”b15fdaf2-cd88-4dde-abd9-20ecdfc70c41″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T12:15:57.373Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T14:15:57+0200″,”video”:”videoId”:”1022745″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/ucraina-mercati-e-dazi-in-tempo-di-guerra-1022745″,”altBackground”:true,”title”:”Ucraina, mercati e dazi in tempo di guerra. VIDEO”,”postId”:”38209cd6-975e-4a98-b2a0-45b22384cc78″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T12:14:54.432Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T14:14:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”30 Paesi a call volenterosi segnale potente, grazie a Kellogg\””,”content”:”

Alla call dei Paesi ‘volenterosi’ \”ci saranno circa 30 alleati molto importanti\”, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer, ed il presidente francese, Emmanuel Macron, e questo \”è un segnale molto potente\”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni congiunte con la premier, Giorgia Meloni, al termine del loro bilaterale che si è svolto a margine della conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina in corso a Roma. Zelensky ha quindi ringraziato la delegazione Usa presente a Roma, in particolare l’inviato americano per l’Ucraina, Keith Kellogg, che parteciperà alla call.

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\”Dopo un’aggressione su larga scala, abbiamo bisogno di una ripresa su larga scala. E noi contiamo sull’Italia che sarà molto attiva in questo percorso\”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in dichiarazioni alla stampa dopo il bilaterale con Giorgia Meloni alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. Il sostegno a Kiev è \”molto importante per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Ci sono dei segnali e li abbiamo sentiti anche oggi da parte della leadership europea e da parte nostra. Noi faremo tutto ciò che è necessario, l’Ucraina ha portato avanti tutti gli impegni e ci aspettiamo che anche l’Ue sia molto coerente\”. 

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Nel loro incontro di oggi a Kuala Lumpur, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno avuto un \”concreto e franco scambio di opinioni sull’Ucraina, la situazione in Iran e Siria, così come su una serie di altri problemi internazionali\”. Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri di Mosca. 

“,”postId”:”4781b1f5-0ac2-4baa-b36b-c326398a7f39″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T11:46:00.973Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T13:46:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: da aziende italiane \”segnale di fiducia\””,”content”:”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato il mondo imprenditoriale italiano per la \”grande partecipazione\” alla Conferenza sulla ripresa ucraina in corso a Roma. \”La partecipazione del mondo imprenditoriale italiano e’ segnale di fiducia verso l’Ucraina, è un segnale di fiducia che sopravviveremo oltre questa guerra e ci rafforzeremo\”, ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante le dichiarazioni congiunte alla stampa con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il loro bilaterale a margine della Conferenza. 

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\”L’Italia continuerà a sostenere l’eroica resistenza del popolo ucraino, come ha fatto finora a 360 gradi\” anche con la \”cooperazione tra le nostre industrie della difesa, tra i temi che abbiamo trattato, che diventa sempre più centrale e su cui vogliamo continuare a investire. Sappiamo quanto è importante permettere all’Ucraina di continuare a difendersi, soprattutto dagli attacchi sempre più brutali con cui la Russia continua a colpire i civili\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

“,”postId”:”11f2f58d-e0f4-422d-b997-4f62163d096a”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T11:27:37.972Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T13:27:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciata russa: \”A Roma brama di dominio e ingordigia\””,”content”:”

Dietro alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina apertasi oggi a Roma si nasconde una \”logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa\”. Lo afferma l’ambasciata russa in Italia in un commento sul suo canale Telegram. \”Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto\”, si aggiunge nella nota.

“,”postId”:”446f298e-06bf-443e-b590-508e41422aa2″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T11:27:16.663Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T13:27:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz evoca \”miracolo economico, come dopo II guerra mondiale\””,”content”:”

Serve un \”miracolo economico\” per la ricostruzione dell’Ucraina. E’ quanto ha evocato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma. \”Nella storia ci sono stati tanti esempi di ricostruzioni post-guerra, una delle più importanti è stata la ripresa dell’Europa occidentale e in particolare della Germania dopo la Seconda guerra mondiale. Molte persone si ricordano di quel miracolo economico, ma alcuni elementi di quella ricetta credo possano essere utili per la ricostruzione dell’Ucraina. L’Ucraina può contare sul sostegno internazionale\”, ha spiegato Merz.

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\”La ricostruzione dell’Ucraina richiederà uno sforzo massiccio e prolungato da parte della comunità internazionale, commisurato alla portata della distruzione e all’urgenza del momento. Ma dovrà anche essere fondato sulla giustizia: la Russia dovrà rispondere delle devastazioni che ha causato, l’aggressore dovrà assumersi la responsabilità di ricostruire ciò che ha cercato di distruggere\”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa alla conferenza di Roma.

“,”postId”:”93b12b89-6e39-448c-8c52-de35f0ae396a”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T10:38:01.573Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T12:38:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Olena Zelensky: \”Leader europei a Kiev rimasti senza parole\””,”content”:”

I partner europei che hanno visitato Kiev \”hanno affermato di non aver mai visto nulla di simile. Aree completamente distrutte, zone residenziali totalmente rasate al suolo\”. Lo ha detto la first lady Olena Zelenska intervenendo alla conferenza per la ricostruzione sull’Ucraina, in corso a Roma. 

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Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di stato americano Marco Rubio si stanno incontrando a Kuala Lumpur. Lo riferisce un corrispondente di RIA Novosti. Il colloquio si svolge a margine del vertice Asean. Lavrov e Rubio avevano parlato diverse volte al telefono e si erano incontrati di persona per la prima volta durante i colloqui russo-americani a Riad a febbraio. In quell’occasione, le parti avevano concordato di iniziare a lavorare alla normalizzazione delle relazioni bilaterali. 

“,”postId”:”c89cffdf-2ba5-47f2-a990-8709b2bbd2f8″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T10:34:00.645Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T12:34:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:” Merz a Trump, ‘stai con noi europei, vogliamo stesso obiettivo’*”,”content”:”

– \”Ho due messaggi. Il primo molto diretto e semplice per Putin: non smetteremo di combattere. Il secondo messaggio è diretto a Washington e va al presidente Trump: stai con noi europei, vogliamo lo stesso obiettivo, un ordine politico ed economico stabile. Cari americani state con noi perché vogliamo creare una nuova storia per un futuro comune\”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma.

\n”,”postId”:”090599f3-88eb-4dec-baa5-84a3f552404b”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T10:21:50.134Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T12:21:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: \”Zelensky vuole pace, Putin no\””,”content”:”

La condizione fondamentale per la ripresa dell’Ucraina \”è ovviamente la pace, una pace giusta. Su questo Kiev è d’accordo, mentre la Russia di Putin ogni singolo giorno ci ricorda che vuole continuare e a volte intensificare questa brutale guerra\”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz intervenendo durante la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma. 

\n\n”,”postId”:”03b156a1-7f45-4ff9-be29-839d8917108e”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T10:13:54.445Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T12:13:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Bilaterale Meloni-Zelensky, poi dichiarazioni congiunte alla stampa”,”content”:”

A margine della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma, è previsto un incontro bilaterale tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyj. Al termine dell’incontro, intorno alle ore 12.30 circa, sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa.

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\”L’Ucraina dispone di sistemi d’arma all’avanguardia e in grado di garantire consegne rapide e a basso costo. È proprio ciò di cui abbiamo bisogno nell’Ue. Tuttavia, l’industria della difesa ucraina opera solo al 60% della sua capacità. Ora i nostri Stati membri possono ricorrere ai prestiti Safe e acquistare direttamente dall’industria della difesa ucraina: per i Paesi Ue si tratta di prodotti di altissima qualità, rapidi ed economici mentre per l’Ucraina si tratta di entrate fondamentali, ma anche di un’opportunità per rafforzare la propria base industriale nel settore della difesa\”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina. 

“,”postId”:”d2a9f282-d376-489d-a612-474252bb805e”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T09:58:13.983Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T11:58:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Ora più che mai Kiev può contare sull’Ue\””,”content”:”

\”Oggi ci riuniamo in questa città eterna per dimostrare il nostro impegno incondizionato nei confronti dell’Ucraina. La nostra determinazione è ferrea, il nostro sostegno incrollabile. Perché saremo sempre al fianco dell’Ucraina, per tutto il tempo necessario. Ora più che mai, l’Ucraina può contare sull’Europa. La nostra solidarietà continua su tutti i fronti: militare, finanziario e politico\”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina.

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\”Purtroppo ancora troppi droni, troppi missili ci hanno colpito\” e \”dobbiamo bloccare questa azione. Questo deve essere fatto grazie a più investimenti. Dobbiamo intercettare i droni, servono nuovi missili, servono nuovi sistemi di difesa, incoraggio tutti i nostri partner ad aumentare i fondi, aumentare gli investimenti. Perché visto quello che fa la Russia, noi non possiamo fare a meno di finanziamenti per produrre dei droni\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina.

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\”La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L’abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c’è di nuovo un’ennesima escalation del livello di violenza\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma. \”Putin vuole che la nostra gente, il nostro popolo, se ne vada dall’Ucraina, soffra. E che vengano distrutte le case, le abitazioni, le scuole, gli ospedali\”.

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\”Putin vuole che la nostra gente soffra e se ne vada dall’Ucraina, che vengano distrutti scuole e ospedali, vuole distruzione ovunque non solo su linea del fronte\”. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa ucraina a Roma. 

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\”Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

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\”La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l’insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un’Ucraina ricostruita, libera, prospera. Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l’Ucraina a difendersi, portando avanti ogni sforzo per la pace ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento inaugurale alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.

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Un colonnello del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Holosiivskyi di Kiev. Lo afferma il servizio stampa del Servizio di sicurezza ucraino, ripreso da Ukrainska Pravda. Intorno alle 9 un uomo si è avvicinato al colonnello dello Sbu Ivan Voronych e ha sparato 5 colpi con una pistola, dandosi poi alla fuga. La vittima è morta sul posto. 

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\”Benvenuti a Roma e in Italia. Siamo orgogliosi perché questa conferenza riveste un elevatissimo grado di importanza perché crediamo nell’Ucraina\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. \”Questo incontro non è solo di carattere economico ma vuole dare un messaggio molto chiaro: l’Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l’indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese, presidente Zelensky\”, ha aggiunto rivolgendosi al leader ucraino in platea. 

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\”Ospitiamo questo evento oggi perché noi crediamo nell’Ucraina. Non si tratta solo di un incontro a carattere economico ma vogliamo mandare un messaggio chiaro: l’Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la vostra indipendenza ed essere protagonisti della vostra ripresa\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la plenaria della Conferenza sulla ripesa ucraina, in corso a Roma. 

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che parlerà con i partner della \”coalizione dei volenterosi\” – oggi in video collegamento da Roma – in merito a finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. \”A questi attacchi russi bisogna rispondere con durezza. E’ esattamente cosi’ che risponderemo\”, ha sottolineato il presidente arrivato a Roma alla Conferenza sulla ripresa ucraina. Lo riporta l’agenzia Unian. Nell’ultimo duro attacco russo su Kiev, due persone sono rimaste

\n

uccise e altre 16 ferite. 

\n”,”postId”:”68830cde-bcc3-4198-98c6-4b934361acac”,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T08:57:18.224Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T10:57:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Breve incontro tra Tajani e Zelensky alla Nuvola”,”content”:”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato al centro congressi \”la Nuvola\” il presidente ucraino Volodomyr Zelensky e la first lady Olena, per un breve saluto. A breve è previsto l’avvio dei lavori della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in programma oggi e domani a Roma. 

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Il presidente ucraino Volodomyr Zelenksy è arrivato al centro congressi ‘La nuvola’, per partecipare alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Zelenksy interverrà questa mattina alla sessione plenaria della conferenza insieme alla premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il premier polacco Donald Tusk.

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Al centro congressi ‘La nuvola’, nel cuore del quartiere romano dell’Eur, dove si svolge oggi e domani la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, è arrivata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Poco prima sono arrivati anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e diversi ministri, fra i quali quello degli Esteri e vice premier Antonio Tajani. 

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Due civili sono rimasti uccisi e 6 feriti in bombardamenti ucraini con droni e artiglieria nelle ultime 24 ore sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Stamane, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram, una donna è morta e un uomo è rimasto ferito in un attacco sulla cittadina di Shebekino. Nelle ore precedenti un uomo era rimasto ucciso e due altri civili feriti in un bombardamento sul villaggio di Kolotilovsky. Altri due feriti sono segnalati nel capoluogo Belgorod e uno nel villaggio di Novosadovy. 

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\”Oggi parlerò con i partner, in particolare nell’ambito della coalizione dei Volenterosi, di finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. I compiti sono assolutamente chiari. A simili attacchi russi bisogna rispondere con durezza. Ed è esattamente così che risponderemo \”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla vigilia della Conferenza di Roma per la ripresa dell’Ucraina, nella quale ci sarà anche una call della coalizione dei Volenterosi. 

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Possibile faccia a faccia oggi tra Marco Rubio e Sergei Lavrov a margine del vertice dell’Asean a Kuala Lumpur. Lo ha detto alla Cnn una fonte del dipartimento di Stato americano. L’incontro tra il segretario di Stato e il ministro degli Esteri russo avverrebbe mentre Donald Trump continua a esprimere insoddisfazione e delusione per l’atteggiamento di Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina.

\n”,”postId”:”c51e33ac-be02-4b67-b810-344cab85be16″,”postLink”:”title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””,”timestamp”:”2025-07-10T07:15:00.869Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-10T09:15:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: alleati devono accelerare sanzioni contro Mosca “,”content”:”

\”Questa notte la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato durato quasi dieci ore. 18 missili, compresi quelli balistici, e circa 400 droni d’attacco. Si tratta di un’evidente escalation del terrore da parte della Russia. Ciò significa che è necessaria un’accelerazione\”. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky avanza su Telegram alla vigilia della conferenza di Roma per la ripresa dell’Ucraina: \”Dobbiamo essere più rapidi con le sanzioni e fare pressione sulla Russia affinché subisca le conseguenze del suo terrore. I partner devono essere più rapidi con gli investimenti nella produzione di armi\”, è la richiesta.

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Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa14 droni ucraini su tre regioni del Paese, sulla Crimea occupata e sul Mar Nero: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Otto velivoli senza pilota sono stati intercettati sul Mar Nero, due sulla regione di Belgorod, due sulla Crimea occupata, uno sulla regione di Penza e uno sulla regione di Kursk, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. 

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LUG – Almeno due persone sono state uccise in seguito al massiccio attacco lanciato dalle forze russe su Kiev nella notte: lo ha reso noto l’amministrazione militare della capitale ucraina. 

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Da oggi a Roma la Conferenza per la ricostruzione voluta da Meloni con von der Leyen e Merz. “Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza”: così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Vogliamo immaginare già ora un’Ucraina ricostruita, libera e prospera” ha detto la premier Meloni, che ha ha anche annunciato investimenti per 10 miliardi dalla conferenza. “La Russia non vuole la pace”, ha accusato il presidente ucraino Zelensky.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sviluppo per le comunità e la ricostruzione dei territori ucraino Oleksii Kuleba hanno siglato due accordi, uno relativo al ripristino dei beni culturali di Odessa e uno relativo all’efficienza idrica di Odessa. “Questo non è solo una semplice dichiarazione ma un segnale della nostra unità a sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina con la partecipazione del settore privato”, ha affermato Tajani prima della cerimonia di firma presieduta dall’inviato speciale italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia.

Nel pomeriggio la riunione della coalizione dei “Volenterosi” alla quale partecipa anche l’inviato americano Kellogg: è la prima volta per gli Usa. 

A Roma, è stato ufficialmente firmato dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito “storico” dai media ucraini.

Intanto, ancora un massiccio attacco russo nella notte contro la capitale ucraina.

Gli approfondimenti:

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Mattarella: “Pace apparente e ingiusta ha sempre vita breve”

Quella per l’Ucraina, “deve essere, non ci stancheremo di ripeterlo, una pace giusta, complessiva, condivisa, duratura. Non sarebbe pace la resa alla sopraffazione del più forte. Una pace apparente, a condizioni ingiuste, ha sempre vita breve. Ecco perché questa guerra riguarda l’intera comunità internazionale. Far prevalere il diritto internazionale riflette il comune sentire dell’umanità. Non è un esercizio astratto o utopico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma. 

Mattarella: “Omaggio a ucraini, da 3 anni resistono a aggressione”

“Non possono essere cinismo e indifferenza a guidare le relazioni e per questo rendiamo onore al coraggio e alla determinazione con cui il popolo ucraino difende il diritto di determinare il proprio destino resistendo da tre anni a una guerra di aggressione ingiustificabile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.

Zelensky: “Per risultati incontro con Trump e Putin va preparato”

“Se vogliamo ottenere risultati seri, se vogliamo mettere fine alla guerra”, l’incontro con Donald Trump e Vladimir Putin, deve essere “preparato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. “Abbiamo bisogno di garanzie al tavolo dei negoziati, non solo parole”, ha aggiunto ringraziando anche il Vaticano per la disponibilità ad ospitare negoziati.

Mattarella: “Da Roma messaggio chiaro, Kiev non è sola”

“Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.

Mattarella alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Al centro congressi La Nuvola di Roma il capo dello Stato è stato accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Zelensky: “Ci saranno più investimenti per produrre droni”

Nella call con i volenterosi “abbiamo parlato del comparto militare in Ucraina, abbiamo parlato anche della produzione di armi, ci saranno sempre più investimenti per quanto riguarda questo tipo di produzione, in modo particolare di droni. Questo è veramente molto importante, si è lavorato moltissimo e benissimo su questo tema”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. 

Zelensky: “Cessate il fuoco non arriverà a breve”

Le informazioni fornite dall’intelligence ucraino e dei principali Paesi europei dicono che “la Russia desidera ancora andare avanti con la guerra e questo significa che il cessate il fuoco non arriverà a breve”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky durante un punto stampa nell’ambito della conferenza per la ripresa dell’Ucraina in corso a Roma. 

Ucraina, Urso: “Italia sempre al suo fianco per ingresso in Ue”

“L’Italia è impegnata nella ricostruzione dell’Ucraina. E soprattutto è stata e sarà sempre al fianco del popolo ucraino anche nel sostegno al legittimo percorso di ingresso nell’Unione europea”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso da oggi a Roma. “L’Ucraina fa parte della nostra Unione europea”, ha evidenziato il ministro.

Meloni: “Ricostruzione come Italia del boom”. Appello ai Volenterosi “Occidente unito”

Evoca il ‘miracolo economico’ italiano Giorgia Meloni. E lo offre come modello per la ricostruzione dell’Ucraina, accogliendo a Roma, per la Ukraine Recovery Conference, il presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, giunto alla Nuvola di Fuksas con la moglie Olena Zelenska. Poi collegandosi per la call dei Volenterosi, a Londra, serra le fila: “L’unità dell’Occidente è fondamentale” sottolinea, perché “quanto facciamo noi europei e quanto fa Trump è complementare per costruire una pace giusta e duratura”. Nel centro congressi dell’Eur, per la conferenza che punta a reperire fondi, investimenti, e organizzare la rinascita dell’Ucraina dopo il conflitto (“dobbiamo saper immaginare ora una Ucraina ricostruita, libera, prospera”, dice il presidente del Consiglio), sono tanti i leader europei accorsi. Dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al presidente albanese Edy Rama, che fa il bis dell’inginocchiamento di fronte alla premier italiana, dallo spagnolo Pedro Sanchez al polacco Donald Tusk, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz al premier dei Paesi Bassi Dick Schoof, dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto. Presente anche Keith Kellogg, inviato speciale di Trump, quest’ultimo ricordato da Meloni anche a Macron e Starmer, come ‘new entry’ che l’Italia ha tanto voluto. In prima fila, c’è pure, il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Noi siamo quel popolo che sulle macerie della seconda guerra mondiale ha costruito il miracolo economico degli anni ’60. Anche la nostra, allora, era una nazione distrutta che affrontava difficoltà enormi. Eppure ce l’ha fatta, si è rialzata con determinazione, con orgoglio, è diventata la potenza economica e industriale che oggi tutti conoscono”, dice nel corso del suo intervento nella sessione plenaria di apertura, mentre Zelensky, di suo, torna a evocare un nuovo piano Marshall per il suo paese.
Meloni chiarisce, se ancora ce ne fosse bisogno, la vicinanza a Kiev, e le accuse a Mosca, ricordando chi ha aggredito e chi ha dovuto difendersi con le armi “non certo perché ama la guerra”. “Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio”, rivendica applaudita la presidente del Consiglio, invitando a “guardare oltre l’insopportabile ingiustizia” e “immaginare il dopo” sottolinea. Il dopo, Meloni lo sogna come quello dell’Italia del secondo dopoguerra. “L’Italia -assicura- può essere protagonista nella ricostruzione dell’Ucraina”, ma serve che ognuno faccia la sua parte: “E’ una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sulla loro capacità di attrarre investimenti”. Intanto annuncia che i primi finanziamenti ci sono: “Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”. Che come verrà specificato poi dall’organizzazione del’evento sono “circa 15 se si considerano i contratti firmati dalle imprese”. “Ma per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri e architetti -avverte-. C’è bisogno di qualcosa di più e quel qualcosa di più è il sentimento che il popolo ucraino ha dimostrato di conoscere, che è l’amore di patria, l’amore per la libertà, la volontà di garantire ai propri figli un futuro di prosperità, di benessere, senza l’amore di patria tutto quello che noi facciamo perde di senso”, dice nel passaggio più applaudito del suo intervento. “Mi piace pensare -è il messaggio che lancia- che questa conferenza possa essere il punto di partenza per il miracolo economico dell’Ucraina, che costruiremo insieme”.

Ucraina: missili russi distruggono redazione Channel 5 a Kiev

La redazione di Channel 5 a Kiev ha subito ingenti danni a seguito del massiccio attacco russo alla capitale nella notte. Lo studio è distrutto, alcune attrezzature per le riprese sono state distrutte e i luoghi di lavoro sono stati danneggiati. Gli operai, che si trovavano nell’edificio durante il turno di notte, non sono rimasti feriti. In seguito alle conseguenze dell’attacco, Channel 5 non puo’ riprendere tempestivamente le trasmissioni televisive. “Stiamo lavorando attivamente per riprendere le trasmissioni, per ora solo su YouTube”.

Starmer-Macron: “Patto su nucleare è monito a nostri nemici”

Il patto di coordinamento sull’uso congiunto dei rispettivi deterrenti nucleari indipendenti stretto da Regno Unito e Francia nell’ambito del vertice fra Keir Starmer ed Emmanuel Macron è un avvertimento “ai nostri avversari”: i quali ora “sanno che le nostre due nazioni reagirebbero insieme” – in automatico – a un ipotetico attacco non convenzionale contro una di loro. Lo ha detto il premier britannico nella conferenza stampa congiunta finale tenuta nella base militare di Northwood, alle porte di Londra, dove è stata stata sottoscritta una dichiarazione formale ad hoc al riguardo.

Colloquio Meloni-Kellogg alla Conferenza sull’Ucraina

La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con l’inviato speciale del presidente Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, a margine della call dei Volenterosi, a cui per la prima volta hanno preso parte gli Stati Uniti, proprio con il generale. Come si vede nelle immagini diffuse da Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio si è poi intrattenuta con i due senatori nella delegazione americana alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, il repubblicano Lindsey Graham e il democratico Richard Blumenthal. Inoltre ha avuto un incontro con Donald Tusk, il primo ministro della Polonia, Paese che ospiterà la prossima Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina.

Ucraina: Ordine di Malta, bambini e orfani siano priorità

Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John T. Dunlap, è intervenuto questa mattina alla seconda sessione plenaria della Ukraine Recovery Conference, in corso a Roma. Giunta alla sua quarta edizione, la conferenza co-organizzata dall’Italia e dall’Ucraina. Nel suo intervento, il Gran Maestro ha rinnovato l’appello dell’Ordine di Malta alla comunità internazionale a preservare i principi e le regole che governano il diritto umanitario internazionale: “L’attacco deliberato a civili e operatori umanitari, così come la distruzione pianificata di servizi sociali e infrastrutture, sono assolutamente inaccettabili”. Fra’ John T. Dunlap ha sottolineato come la dimensione umana sia “uno dei pilastri della ripresa e della ricostruzione dell’Ucraina” e ricordato che alcuni ambiti richiedono la massima priorità e attenzione: “Le condizioni degli orfani e dei bambini; la necessità di garantire il trattamento migliore e più completo di chi è stato reso disabile fisicamente; e il riconoscimento e la cura delle numerose ferite psicologiche causate da questa tragica guerra”.  Proprio per far fronte alle cosiddette “ferite invisibili” del conflitto, l’Ordine di Malta ha sviluppato programmi specifici per offrire sostegno psicologico individuale, familiare e di gruppo, in diversi centri del Paese. In tre anni sono stati erogati più di 60.000 consulti, di cui hanno usufruito oltre 37.000 adulti e circa 45.000 bambini e minori, sia tra gli sfollati interni che tra i rifugiati nei Paesi limitrofi.

O.Napoli(Azione): sventato assalto a Von der Leyen dei putinisti

“L’assalto alla Commissione e alla presidente von der Leyen da parte dei parlamentari europei putinisti è stato respinto, ma non per questo si può dire che tutto vada per il meglio. La propaganda di Mosca è riuscita a incistare una fetta rilevante delle forze politiche e la mozione di sfiducia presentata dai rumeni di Ecr è stata votata da 175 parlamentari, della destra conservatrice ma anche di Left, la sinistra radicale, e dal M5S.
      I conservatori di Ecr si sono spaccati e i parlamentari di Meloni hanno scelto l’astensione per evitare la contraddizione palese di sfiduciare una Commissione di cui Raffaele Fitto è uno dei vice presidenti vicari. A dispetto dell’esito del voto, ampiamente scontato, rimane una grande confusione sulla direzione di marcia di von der Leyen. Manca il coraggio di spingere destra e sinistra a scegliere la via del dialogo mettendo da parte pregiudiziali ideologiche, come accade per il Green deal. La via intrapresa di accordi sottobanco, o di concessioni non concordate prima nella maggioranza, non giova all’avanzamento dell’Unione e indebolisce la credibilità stessa di von der Leyen.

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Fitto: “Incoraggio Kiev a continuare sulla strada delle riforme”

“Le autorità locali e regionali sono degli attori principali nel nostro progetto europeo e sono anche degli attori principali nel nostro lavoro politico, quindi incoraggio l’Ucraina a continuare lungo la strada delle riforme di decentralizzazione, costruendo le capacità delle autorità locali nello spirito di lavoro continuo con i partner ucraini per l’adesione dell’Unione europea”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e commissario Ue per la politica regionale e di coesione Raffaele Fitto intervenendo alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma.
    “Questa è un’opportunità storica per noi tutti, il 70% della legislazione dell’Unione europea viene già attuata a livello locale e regionale. Ciò significa che l’ampliamento sarà possibile solo con attori regionali e locali che sono attivi, coinvolti e responsabili. Qualsiasi paese candidato dovrà coinvolgere completamente le sue autorità subnazionali in questo percorso di adesione, e non percorrerete questa strada da soli”, ha affermato.

Ucraina: Pichetto incontra ministri di Turchia, Lituania e Austria

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma, ha incontrato il ministro dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e dei Cambiamenti climatici della Turchia, Murat Kurum, col quale ha condiviso la comune responsabilità rispetto alle sfide ambientali che colpiscono il Mediterraneo. Lo fa sapere il Mase.
Incontrando il ministro lituano dell’Energia, Žygimantas Vaičiūnas, il ministro Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza dell’avvenuta sincronizzazione quest’anno del sistema elettrico della Lituania con la rete dell’Europa continentale, definendola una pietra miliare per gli Stati baltici e per l’Europa nella resilienza e nella indipendenza energetica.
Il ministro Pichetto Fratin ha infine incontrato il ministro austriaco per l’Economia, l’Energia e il Turismo, Wolfgang Hattmannsdorfer, col quale ha rinnovato la volontà del governo italiano di rafforzare le interconnessioni energetiche tra i due Paesi, compreso il progetto per il Corridoio meridionale dell’Idrogeno che collegherà Nord Africa e Unione europea a beneficio di tutte le economie coinvolte, così come previsto dal Piano Mattei.

Ucraina, Santanchè: “Turismo è ponte di pace, Italia pronta a cooperare”

“Per la prima volta, il tema del turismo entra nel cuore del dibattito su come sostenere un Paese ferito dalla guerra ma determinato a credere nel futuro. Questo è un segnale importante: significa riconoscere al turismo non solo un ruolo economico, ma anche una funzione sociale, culturale e persino diplomatica. Il turismo è, a tutti gli effetti, un ponte di pace”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al forum di ricostruzione per l’Ucraina.
E quindi “rilanciare il settore turistico significa investire nella speranza, nella libertà di viaggiare, di conoscere, di condividere. E vuole anche dire sostenere concretamente i territori, le comunità locali, l’occupazione, la cultura e l’identità di un Paese che, attraverso l’accoglienza, può tornare a respirare. L’Italia, come Nazione con una delle vocazioni turistiche più forti al mondo, è pronta – ha assicurato la ministra – a condividere esperienza, conoscenza e strumenti per sostenere questo percorso. La cooperazione internazionale nel settore turistico è una leva fondamentale per accompagnare il processo di ripresa e costruzione di un futuro più stabile, libero e prospero”.
Perché il turismo è “uno strumento di rigenerazione economica e sociale che può e deve affiancare la ricostruzione materiale dell’Ucraina, contribuendo a riattivare comunità locali, imprese, occupazione e fiducia” e la conferenza rappresenta “un’occasione preziosa per unire le forze e costruire insieme un futuro di pace, sviluppo e prosperità”. Santanchè ha quindi ribadito “a piena disponibilità del Ministero del Turismo italiano a collaborare, anche partecipando alla futura ‘Alleanza del Turismo per l’Ucraina’, affinché anche il turismo diventi parte integrante della rinascita dell’Ucraina, riaffermando i valori e la solidarietà che ci uniscono.

Ucraina, Piantedosi: “Sostegno a proroga protezione temporanea fino a 4 marzo 2027”

”Abbiamo sostenuto con convinzione la decisione del Consiglio dell’Unione europea di prorogare la protezione temporanea per i cittadini ucraini fino al 4 marzo 2027: una decisione che offre stabilità e certezza giuridica, e consente ai cittadini ucraini di guardare al futuro con maggiore serenità. Per sua natura, però, la protezione temporanea ha una durata necessariamente limitata, ed è per questo che abbiamo avviato anche un percorso di preparazione alla transizione. A livello europeo stiamo infatti delineando le modalità per accompagnare la fine del regime di protezione temporanea, affinché la transizione avvenga in modo ordinato, anche in vista delle possibilità che si apriranno nel territorio di origine”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo al panel ‘Human Capital Dimension nell’ambito della Ukraine Recovery Conference 2025.

Ucraina: accordo cooperazione Leonardo, Enav e Uksatse

Il Ripristino e il  potenziamento dell’infrastruttura di navigazione aerea civile dell’Ucraina, è l’obiettivo del memorandum di cooperazione sottoscritto da Leonardo,  Enav S.p.A. e l’Ukrainian State Air Traffic Services Enterprise (UkSATSE). L’intesa, firmata in occasione della conferenza di ricostruzione dell’Ucraina, rientr nell’ambito del Piano di Recupero della Gestione del Traffico Aereo (ATM) del Paese, denominato Ukraine Air Traffic Management (ATM) Restoration and Recovery Plan (UARRP).    “L’accordo – viene spiegato – rappresenta un passo significativo verso la ricostruzione delle capacità ucraine di gestione del traffico aereo, gravemente compromesse dal conflitto in corso. Nell’ambito della collaborazione,  Leonardo – leader europeo nei settori dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza – fornirà  supporto tecnologico e infrastrutturale al piano di recupero. Enav, il fornitore nazionale italiano dei servizi di navigazione aerea, contribuirà con il proprio know-how operativo e servizi di consulenza. UkSATSE, in qualità di fornitore dei servizi di navigazione aerea ucraini, guiderà l’implementazione quale soggetto attuatore e beneficiario finale dei sistemi ripristinati.Le tre parti si impegnano a coordinare congiuntamente la pianificazione e l’esecuzione dei principali progetti previsti dal piano UARRP e a collaborare strettamente con i partner istituzionali per l’individuazione di soluzioni di finanziamento adeguate”.    Nell’ambito della cooperazione, sono stati firmati due Accordi di Donazione tra Leonardo, Enav e UkSATSE per il trasferimento di cinque sistemi radar primari di rotta e delle tecnologie associate.    .L’intesa potrà formare oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile, ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate”.

Ucraina: Piantedosi: “Da febbraio 2022 accolti in 200mila”

”Dal febbraio 2022, abbiamo accolto quasi 200.000 cittadini ucraini, molti dei quali hanno trovato protezione grazie alla comunità ucraina già presente nel nostro Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo al panel ‘Human Capital Dimension nell’ambito della Ukraine Recovery Conference 2025.

Ucraina, da fondazioni 1 milione a Olena Zelenska Foundation

Le Fondazioni di origine bancaria, coordinate da Acri, rinnovano il loro impegno a sostegno della popolazione ucraina colpita dalla guerra, con un nuovo intervento in favore dei più giovani. Come sottolinea una nota “è stato infatti destinato 1 milione di euro per il progetto “Youth Spaces 12-21″, promosso dalla Olena Zelenska Foundation (fondata dalla moglie del presidente ucraino ndr) e dedicato al benessere psicosociale degli adolescenti e dei giovani in Ucraina”.
     L’iniziativa prevede la creazione di spazi giovanili accessibili, accoglienti e sicuri, pensati per offrire supporto psicosociale e opportunità di crescita personale a ragazze e ragazzi tra i 12 e i 21 anni. Gli spazi offriranno un ambiente protetto in cui incontrarsi, esprimersi, e costruire nuove relazioni. Particolare attenzione sarà rivolta ai minori più vulnerabili e colpiti dalle conseguenze del conflitto.
     Grazie alle risorse messe a disposizione dalle Fondazioni, nei prossimi mesi sarà inaugurato un primo spazio nella città di Kryvyi Rih, nell’Ucraina orientale.
  L’accordo tra Acri e l’Olena Zelenska Foundation è stato sottoscritto oggi a Roma, nel corso di un incontro tra Giovanni Azzone, presidente di Acri, e la presidente della Fondazione, la first lady Olena Zelenska.
    Le risorse destinate a “Youth Spaces 12-21” provengono da un fondo dedicato all’Emergenza Ucraina, attivato da Acri nel 2022 all’indomani dell’invasione russa, con un impegno complessivo di 2 milioni di euro a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni

Zuppi: “Non c’è ricostruzione senza ritorno profughi”

“Non c’è ricostruzione senza il ritorno dei profughi in Ucraina. E tornare non è ricominciare dove si era, ma ricostruire tutto: casa, lavoro, famiglia. Dobbiamo pensare alle persone più vulnerabili che sono quelle che avranno più difficoltà. Non soltanto i bambini ma i disabili, quelli che lo sono diventati per la guerra, i mutilati”. Lo ha detto il presidente della Cei, Matteo Zuppi, intervenuto alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma.    “I profughi – ha sottolineato Zuppi – qualunque sia il loro futuro, sono e saranno una risorsa per l’Ucraina sia se torneranno che se resteranno in un altro Paese. Ma il vero profugo – ha aggiunto – è la pace e speriamo che possa tornare quanto prima”

Firmata a Roma intesa Gb-Ucraina per 5000 missili Thales

E’ stato ufficialmente firmato oggi dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito “storico” dai media ucraini. L’intesa è stata firmata a Roma, a margine della conferenza sulla ricostruzione, dalla vicepremier Angela Rayner, che ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Rayner ha rappresentato Starmer, rimasto a Londra per il vertice col presidente francese Emmanuel Macron. Confermato anche l’impegno britannico – già noto – di fornire aiuti a Kiev nel 2025 per altri 283 milioni di sterline.

Sace sigla tre accordi per ripresa e ricostruzione

Sace ha firmato tre accordi a sostegno dell’Ucraina con il ministero dell’Economia ucraino, il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei, parte del Gruppo Bei) e Ukreximbank (State Export Import Bank of Ukraine), in occasione della quarta edizione della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 (URC2025). L’appuntamento, parte di una serie di conferenze annuali di alto livello per sostenere la rapida ripresa e la ricostruzione a lungo termine dell’Ucraina, è co-organizzato dall’Italia e dall’Ucraina, con il coinvolgimento di governi, parlamenti, organizzazioni internazionali, imprese, comunità locali e società civile ed ha visto la partecipazione di un’ampia delegazione di Sace impegnata in diversi tavoli di lavoro e guidata dall’amministratore delegato Alessandra Ricci. “Siamo orgogliosi e onorati di essere ancora una volta al fianco dell’Ucraina contribuendo a supportare investimenti destinati a promuovere la ripresa, la ricostruzione e lo sviluppo – ha dichiarato Alessandra Ricci – nella convinzione che le relazioni bilaterali che legano i nostri due Paesi siano fatte anche di esportazioni e investimenti, noi di Sace mettiamo a disposizione tutto il nostro sostegno, i nostri strumenti e le nostre soluzioni assicurative e finanziarie verso obiettivi di crescita comune”. Gli accordi di collaborazione firmati da Sace sono: Memorandum of Understanding con il Ministero dell’Economia ucraino: per sostenere la ricostruzione e lo sviluppo economico, promuovendo la collaborazione tra imprese italiane e ucraine, l’accesso alle soluzioni assicurative e finanziarie offerte da Sace, Cdp e Simest a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione e iniziative congiunte per favorire la cooperazione nei progetti di ricostruzione. Il secondo accordo è con il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei, parte del Gruppo BEI) nell’ambito dell’InvestEU Export Credit Pilot Initiative. Il meccanismo, un’iniziativa congiunta della Commissione europea e del Fei, consiste in un programma di garanzie fornite dal Fei alle agenzie nazionali europee, tra cui Sace. Queste risorse mirano a incentivare contratti di export delle imprese italiane verso l’Ucraina per sostenere la ripresa e la ricostruzione del Paese, attraverso garanzie e controgaranzie fornite da Sace e dal Fei. Infine, c’è il Memorandum of Understanding con Ukreximbank – State Export Import Bank of Ukraine: per identificare e sviluppare opportunità di interesse comune, con un focus sui settori di agroindustria, meccanica avanzata, industria chimica e trasporti. L’intesa mira altresì a favorire sinergie tra imprese italiane e ucraine, esplorare soluzioni assicurative e finanziarie offerte da Sace a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione, condividere informazioni su progetti strategici e promuovere la cooperazione economica tra i due Paesi.

Starmer e Macron: “Pronti i piani per contingente volenterosi”

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno assicurato di aver definito nero su bianco i piani di dislocazione in Ucraina di un futuro contingente militare che Londra e Parigi sono pronte a guidare a garanzia di Kiev dopo un ipotetico accordo di pace che lo preveda. “Abbiamo messo a punto un piano che è pronto a diventare operativo e a essere attuato già dopo qualche ora dopo un cessate il fuoco” con la Russia, ha detto Macron, a margine del vertice bilaterale di Londra con Starmer e dell’intervento in videocall con i partner della Coalizione dei Volenterosi riuniti a Roma.     Più prudente Starmer, che ha ha sua volta dichiarato come “i piani siano pronti”, ma ha precisato che al momento essi riguardano “una prospettiva di lungo termine”.

Gualtieri: “Roma continuerà a fare la sua parte, a via Satta nascerà l’Unity hub”

“Le persone e i cittadini sono temi centrali per l’Ucraina. E la città di Roma è pronta a proseguire nel supporto ai rifugiati ucraini che sono stati accolti e sostenuti insieme alle autorità italiane, e grazie alla partecipazione attiva di molte organizzazioni non governative e della comunità dei romani, che sono fermi nel loro appoggio alla comunità ucraina che ha affrontato l’aggressione da parte della Russia che ancora continua mentre stiamo parlando”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo alla conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a “La Nuvola” nella Capitale.
“Ma è anche centrale prepararci per il futuro – prosegue Gualtieri – e mantenere vivo il legame, anche a causa della natura peculiare di questi rifugiati, costretti da una forza esterna a fuggire dal loro Paese. E questo spiega e giustifica la creazione e l’utilizzo di strumenti ad hoc per fare si che possano ritornare ma che questa opportunità possa essere anche per loro a causa di legami e integrazione per far si che possano tornare sia oggi sia domani. La città di Roma è disposta a fare la sua parte, il progetto continua. Noi abbiamo deciso sin dall’inizio di assumerci le nostre responsabilità e di creare uno spazio per lo Unity hub. Abbiamo già identificato lo spazio fisico dove realizzare il progetto – spiega il sindaco – sono a via Satta, nel municipio IV e sono strutture municipali messe a disposizione per lo Unity hub, affinché le attività cruciali, di fornitura di servizi, supporto, guida, formazione culturale possano avvenire. Sono strumenti fondamentali per mantenere il contatto con la propria Patria, e non essere segregati da ciò che accade in Ucraina e anzi per creare ponti e legami forti, che anche in futuro potranno rendere questa esperienza raccolta all’estero possa essere un vantaggio per loro. Questo il concetto alla base dell’Unity hub”.

Ucraina, Confindustria: “Pronti a ricostruzione di mercato proiettato verso Ue”

 “Il ruolo delle imprese sarà centrale, oggi e soprattutto domani. L’auspicio del tessuto produttivo italiano è che questo impegno possa concretizzarsi il prima possibile, in un contesto stabile e affidabile. Perché prosperità significa crescita, e da queste dipendono pace e sicurezza”. Lo ha dichiarato Barbara Cimmino, vicepresidente per l’export e l’attrazione degli investimenti di Confindustria, intervenendo oggi alla Ukraine Recovery Conference di Roma. “Guardare all’Ucraina non significa solo ricostruire – ha aggiunto – ma riconoscere un mercato proiettato verso l’Europa, ricco di competenze e risorse. È una sfida che può generare valore condiviso”. Cimmino ha ricordato che Confindustria è stata “la prima organizzazione imprenditoriale europea a dotarsi di una presenza stabile a Kiev, presso l’Ambasciata italiana” e che fin dall’inizio si è attivata “per individuare i settori in cui le imprese italiane possono offrire un contributo qualificato: molte sono già operative sul campo”.
Un passaggio chiave dell’intervento ha riguardato il rafforzamento del dialogo con le controparti ucraine, come la Ukrainian Chamber of Commerce and Industry, la Union of Ukrainian Entrepreneurs e la Federation of Employers of Ukraine, “per costruire partnership industriali solide”. Allo stesso tempo, Confindustria è impegnata sul fronte istituzionale con il governo di Kiev e con la Ukraine Donor Platform promossa dal G7. “Proprio oggi – ha annunciato Cimmino – Confindustria assume la presidenza del Business Advisory Council, l’organismo nato per coordinare il sostegno del settore privato alla ripresa dell’Ucraina”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso – va oltre la ricostruzione fisica: vogliamo contribuire a ricucire il tessuto economico e produttivo del Paese, promuovendo collaborazioni industriali nei settori strategici, dall’agroindustria all’energia, dalla meccanica alla farmaceutica, fino all’industria digitale. Per un’Ucraina connessa, inclusiva e pronta al futuro”.

Wang a Lavrov: “Pronti a elevare coordinamento strategico”

La Cina è pronta “a lavorare con la Russia per elevare il coordinamento strategico, per tutelare i rispettivi interessi in materia di sicurezza e sviluppo, e sostenere reciprocamente il ringiovanimento” nazionale. Il ministro degli Esteri Wang Yi, incontrando l’omologo russo Serghei Lavrov a margine della ministeriale degli Esteri dell’Asean di Kuala Lumpur, in Malesia, ha aggiunto – secondo i media statali – che Cina e Russia “dovrebbero rafforzare il coordinamento strategico nell’ambito della cooperazione nell’Asia orientale, rimarcando l’importanza di sostenere un’architettura regionale incentrata sull’Asean, aperta e inclusiva”. Wang, inoltre, ha auspicato un maggiore consenso sullo sviluppo con lo scopo di “trasformare l’Asia orientale in un motore chiave per la crescita globale”. Lavrov, da parte sua, ha osservato che “stretto coordinamento e stretta cooperazione tra Mosca e Pechino dimostrano la natura globale e strategica delle loro relazioni, particolarmente cruciale nelle attuali circostanze internazionali”. Entrambe le parti, ha aggiunto, sono impegnate a salvaguardare la pace e la stabilità nell’area dell’Asia-Pacifico e “rimangono vigili contro i tentativi di alcune grandi potenze di fomentare divisioni e fomentare il conflitto”. Lavrov ha poi sottolineato l’importanza di una comunicazione e di una collaborazione costanti nell’ambito dei contesti multilaterali come i Brics.    I due ministri hanno anche scambiato opinioni sulla questione nucleare iraniana. Lavrov ha condiviso le prospettive e le considerazioni politiche della Russia in materia, mentre Wang ha ribadito che la forza militare non può portare la pace, né la pressione può risolvere la questione. “Il dialogo e la negoziazione rimangono l’unica via percorribile”, ha detto il ministro degli Esteri cinese.   Pechino, inoltre, ha dichiarato di apprezzare l’impegno dell’Iran a non cercare di dotarsi di armi nucleari e rispetta il suo legittimo diritto all’uso pacifico dell’energia nucleare in quanto firmatario del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Cina e Russia dovrebbero continuare “a rafforzare il coordinamento strategico e promuovere una risoluzione politica e diplomatica sul nucleare iraniano”.    I due Paesi “condividono la responsabilità di sostenere il regime internazionale di non proliferazione e di adoperarsi per una pace e una stabilità durature in Medio Oriente. Le parti “hanno anche discusso di altre questioni internazionali e regionali di comune interesse, tra cui il conflitto israelo-palestinese”.

Ucraina, Calderoli: “Regioni e enti hanno ruolo fondamentale”

“La posizione dell’Italia sul futuro dell’Ucraina è il pieno e multidimensionale sostegno alla sua integrità, sovranità, indipendenza e a una pace giusta. In proposito, chiarisco che non spetta a me suggerire modelli istituzionali o aspetti territoriali in quanto tali scelte rientrano nella piena sovranità interna di ogni Paese, ma sottolineo il ruolo insostituibile delle Regioni e degli altri Enti territoriali”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, aprendo i lavori pomeridiani della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma, relativi al panel sulla dimensione locale e regionale e al contributo di Regioni ed Enti territoriali.
“Grazie alla loro maggiore vicinanza ai cittadini e alle imprese, sono un veicolo insostituibile per convogliare energie umane ed economiche e, in sinergia con lo Stato centrale, favoriscono la crescita economica e sociale. Nel caso specifico dell’Ucraina, possono contribuire in modo decisivo alla sua ricostruzione grazie a quella ‘concretezza del fare’ che a volte sfugge ai livelli politici più alti”, ha sottolineato il leghista.

Foti: “Su conferenza Roma disinformazione da Russia”

”Si dice che dietro alla conferenza si nasconde una logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei paesi occidentali, Italia compresa”. ”Questa è una delle tante modalità di disinformazione che la Russia utilizza ogni giorno per nascondere quelle che sono state vicende, sicuramente da condannare, che la vedono protagonista a partire dall’invasione dell’Ucraina”. Lo afferma il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, nel corso della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, commentando la dichiarazione ”sprezzante” dell’ambasciata russa a Roma. ”E’ un giudizio che non ha alcuna corrispondenza nella realtà dei fatti”, aggiunge. 

Ucraina, Svyrydenko: “Questo momento giusto per investire in nostro settore privato”

Yuliia Svyrydenko, vicepremier e ministra dell’Economia dell’Ucraina, ha colto l’occasione della Conferenza per la ricostruzione in corso a Roma per lanciare un messaggio diretto agli imprenditori internazionali. “Siamo aperti a qualsiasi investimento da parte delle imprese, lo apprezziamo moltissimo”, ha dichiarato, invitando il settore privato a scommettere ora sulla ripresa economica del Paese. L’obiettivo, ha spiegato, è rendere l’economia ucraina sempre più forte e pronta a sostenere lo sforzo post-bellico: “La nostra economia, più diventerà resiliente, migliore sarà la ricostruzione”. Per favorire l’afflusso di capitali, Kiev ha avviato nuove misure di garanzia: “Dal punto di vista del governo stiamo sviluppando un’assicurazione che coprirà fino a un miliardo di euro”. E ha aggiunto: “In questa conferenza aumenteremo la copertura assicurativa, per cui vi invitiamo all’investimento in Ucraina”.

Ucraina, Dombrovskis: “Va sostenuta, necessità finanziarie crescono”

“E’ molto importante continuare a fornire tutto il sostegno finanziario e non solamente finanziario all’Ucraina, perché vediamo che la guerra della Russia contro l’Ucraina sta continuando senza sosta. Quindi, le necessità finanziarie purtroppo stanno crescendo ancora”. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis, a Roma durante la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.
Il commissario lettone ha già “avuto un incontro con il ministro delle Finanze” ucraino, “per poter capire come rispondere alle necessità finanziarie. L’Unione Europea è il principale donatore internazionale per l’Ucraina: finora abbiamo mobilitato circa 165 miliardi di euro come sostegno. Stiamo sborsando un  altro miliardo di euro per il programma di macroassistenza finanziaria e questo è il nostro contributo sulla base delle iniziative del G7”.
Secondo Dombrovskis, “la presidenza italiana del G7 effettivamente ha portato a risultati incredibili. Tutti i partner del G7 ora stanno contribuendo al programma, ovvero si stanno utilizzando i capitali congelati dalla Russia”, cioè gli attivi generati dal congelamento dei beni appartenenti alla banca centrale russa. “Quindi la Russia sta già pagando la ricostruzione” del Paese che ha aggredito, conclude.

Starmer e Macron: “Rafforzare pressioni su Putin con nuove sanzioni”

Keir Starmer e Emmanuel Macron chiedono di aumentare la pressione sul presidente russo Vladimir Putin con nuove sanzioni: “Dobbiamo riorientare i nostri sforzi verso la pace, forzando Putin a sedersi al tavolo negoziale…Questa pressione coordinata farà la differenza “, ha dichiarato Starmer, che con Macron copresiede dal centro di comando della Nato a Northwood, a nordovest di Londra, la riunione della Coalizione dei volenterosi pronti a garantire un futuro cessate il fuoco tra Kiev e Mosca.

Mosca: 3 droni ucraini abbattuti sulla regione della capitale

Tre droni lanciati dalle forze ucraine sono stati abbattuti sulla regione di Mosca nel pomeriggio di oggi, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa. Nell’arco di un’ora e mezza, dalle 15 alle 16.30 ora locale (dalle 14 alle 15.30 ora italiana) sono stati intercettati 25 velivoli senza pilota su tutto il territorio della Russia: 14 sulla regione di Bryansk, 8 su quella di Belgorod e 3, appunto, su quella di Mosca.

Un’ucraina rompe protocollo per dono a Meloni, ‘ci aiuta molto’

Fuoriprogramma durante la cerimonia di accoglienza dei leader alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, in mattinata. Una donna, Solonyna Ilona Oleksandrivna, ex console onoraria dell’Ucraina in Repubblica Dominicana, si è infatti infilata prima del capo del governo spagnolo Pedro Sanchez per salutare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e regalarle un omaggio, un piccolo oggetto con la bandiera ucraina e il Tricolore italiano intrecciati. L’espressione della premier ha reso manifesta la sua sorpresa di trovarsi davanti un’ospite non prevista, ma sorridendo l’ha ringraziata e ha posato con lei per una foto. “Ho donato alla presidente Meloni un simbolo dell’unione tra Italia e Ucraina per l’aiuto che sta dando al nostro Paese. Le dobbiamo molto e la ringraziamo tanto”, ha spiegato la donna. 

Zelensky: lieto se l’Italia investirà sulla nostra difesa

“Sono grato a Giorgia Meloni e all’Italia per la leadership nel sostenere l’Ucraina e per aver organizzato la grande Conferenza internazionale per la ripresa dell’Ucraina. Il livello di decisioni e incontri è davvero elevato. Insieme, stiamo rafforzando il futuro dell’Ucraina. La nostra priorità assoluta in questo momento è la difesa aerea e la produzione di droni, in particolare intercettori. Saremmo lieti di vedere investimenti italiani in tutto ciò che protegge le vite in Ucraina oggi e contribuirà a salvaguardare l’Italia domani”. Lo scrive su X Volodymyr Zelensky.

“Stiamo anche proseguendo il nostro lavoro sulle sanzioni e sulla nostra integrazione europea: è necessario accelerare. Ringrazio l’Italia per la sua disponibilità a fornire il suo contributo. Naturalmente, abbiamo anche discusso della ricostruzione. Apprezziamo la disponibilità dell’Italia ad assumersi il patrocinio per la ricostruzione di Odessa”, ha sottolineato Tajani. 

Bankitalia sigla accordo con banca centrale Kiev

Nell’ambito dei lavori della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina 2025 (Ukraine Recovery Conference 2025), la Banca d’Italia e la Banca Nazionale dell’Ucraina (  ) hanno siglato un Memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione tecnica e la collaborazione su materie di comune interesse. Con questo Memorandum, firmato da Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia, e da Andriy Pyshnyy, Governatore della Banca Nazionale dell’Ucraina, le due Istituzioni si impegnano a rafforzare le relazioni gia’ esistenti e a mantenere un dialogo a livello tecnico attraverso consultazioni scritte, comunicazioni online, visite di studio, corsi di formazione in presenza e da remoto sulle funzioni proprie di banche centrali. 

Bessent: ‘fondo ricostruzione base pace’

Il fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina “è la base per una pace a lungo termine”. Lo dice il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, in un breve collegamento dagli Usa con la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Roma. “La comunità internazionale a mio avviso – continua Bessent – dovrà continuare a fare sforzi” per sostenere l’Ucraina, “e di questi sforzi mi rallegro”. Insieme alla comunità internazionale, gli Stati Uniti daranno “un contributo diretto allo sviluppo economico e alla prosperità dell’Ucraina”. 

Starmer e Macron: “Aumentare pressing su Putin”

Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno chiesto una maggiore “pressione” su Vladimir Putin con nuove sanzioni per garantire un cessate il fuoco in Ucraina. “Dobbiamo concentrare i nostri sforzi sulla preparazione alla pace, costringendo Putin a sedersi al tavolo dei negoziati . Questa pressione coordinata farà la differenza”, ha affermato Starmer che insieme a Macron ha copresieduto la riunione in videoconferenza della coalizione dei volenterosi. I due leader sono al centro di comando Nato di Northwood, nel nord-ovest di Londra, a seguito di una tre giorni di incontri bilaterali a Londra. 

Zelensky: “Sicuro che con Usa potenzieremo i Volenterosi”

“Generale Kellogg, senatori Graham e Blumenthal, grazie mille, è fantastico che abbiate aderito a questo formato, ed è la prima volta. Grazie al presidente Trump, i suoi segnali sono molto importanti e ci contiamo. Sono sicuro che in futuro potenzieremo insieme la coalizione dei volenterosi, e questo è importante”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in apertura della call della Coalizione dei volenterosi da Roma. 

Meloni ai Volenterosi: “Pressione e deterrenza su Mosca”

“Con massicci e continui bombardamenti sui civili la Russia non mostra volontà di fare progressi. Per questo, in parallelo al necessario supporto all’Ucraina, sono d’accordo che dobbiamo anche aumentare la pressione su Mosca per raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e aprire la strada alla diplomazia, questo è il dibattito che faremo qua. Dobbiamo ricordarci che questo può succedere solo con la deterrenza. Chiunque non è ingenuo lo capisce perfettamente”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, all’inizio della call dei Volenterosi, con una parte dei leader che partecipano da Londra e una parte dalla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, dove il collegamento è stato aperto alla stampa. “Non è una questione di buon atteggiamento che possiamo avere verso la Russia – ha aggiunto -, riguarda quello che possiamo fare per fare davvero pressione e deterrenza. Questo dobbiamo discutere e realizzare”. 

Merz: “Trattiamo l’acquisto di Patriot Usa da girare a Kiev”

Il governo federale tedesco intende acquistare dagli Stati Uniti sistemi di difesa aerea Patriot per metterli a disposizione dell’Ucraina: lo ha detto a Roma il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Durante un incontro con i giornalisti a margine della conferenza sull’Ucraina Merz ha rivelato di averne già parlato con il presidente Trump: “Gli americani ne hanno in parte bisogno anche loro, ma ne hanno molti”, e che i due ministri della Difesa sono impegnati a negoziare proprio questa possibilità. 

Zelenksy: “Russia blocca tutti tentativi per accordo”

La Russia “sta bloccando tutti i tentativi di un accordo per il cessate il fuoco”. Lo ha detto il presidente ucraino in collegamento dalla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina con il vertice dei volenterosi di Londra. Zelensky, nel suo intervento ha ribadito ancora una volta che Vladimir Putin “non guarda minimamente a una via per porre fine alla guerra”. 

Rubio: “Lavrov ha condiviso una nuova idea sull’Ucraina”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha riferito che il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha condiviso una “nuova idea” sull’Ucraina durante il loro incontro in Malesia. “Non si tratta di un nuovo approccio. È una nuova idea o un nuovo concetto che sottoporrò al presidente per discuterne”, ha detto Rubio, mettendo in evidenza che non si tratta di qualcosa che “porta automaticamente alla pace, ma potrebbe potenzialmente aprire la strada a un percorso”. 

Rubio a Lavrov: “Delusione e frustrazione” mancati progressi verso pace

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha espresso al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov “delusione” e “frustrazione” per i mancati progressi verso la pace in Ucraina nel loro colloquio a margine della riunione Asean di Kuala Lumpur. “Ho fatto eco a quanto dichiarato dal Presidente Trump, e di una delusione e frustrazione di fronte ai mancati progressi”, ha affermato Rubio.

Tajani e Kuleba firmano accordi per ricostruzione Odessa

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro per lo Sviluppo per le comunità e la ricostruzione dei territori ucraino Oleksii Kuleba hanno siglato due accordi, uno relativo al ripristino dei beni culturali di Odessa e uno relativo all’efficienza idrica di Odessa. “Questo non è solo una semplice dichiarazione ma un segnale della nostra unità a sostegno per la ricostruzione dell’Ucraina con la partecipazione del settore privato”, ha affermato Tajani prima della cerimonia di firma presieduta dall’inviato speciale italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia.

Rama: “Roma il posto più sicuro ora, qui a sostegno di Kiev”

“Roma è un posto sicuro, in questo momento non c’è un posto più sicuro dell’Italia con i vari protocolli di sicurezza. Penso che anche Volodymyr (Zelensky) si sia goduto il bagno di umanità alla Nuvola, con le guardie del corpo che, non fraintendetemi, oggi sono inutili perché ci sentiamo al sicuro”. Così il premier albanese Edi Rama è intervenuto alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, sottolineando che “l’Albania ha mobilitato tante risorse” per Kiev, “e siamo stati e saremo insieme all’Italia e ai nostri partner europei in questo sforzo ogni volta che l’Ucraina avrà bisogno di noi. Saremo al loro e al vostro fianco”. “La pace deve essere sempre in cima ai nostri pensieri e auspici, e non può dividere le nostre società”, ha sottolineato Rama aggiungendo che “non dobbiamo permettere a nessuno al di fuori dei confini democratici dell’Europa di darci delle lezioni”. 

Zelensky: “Putin rifiuta pace”. VIDEO

Oggi a Roma la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. VIDEO

Ucraina, mercati e dazi in tempo di guerra. VIDEO

Zelensky: “30 Paesi a call volenterosi segnale potente, grazie a Kellogg”

Alla call dei Paesi ‘volenterosi’ “ci saranno circa 30 alleati molto importanti”, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer, ed il presidente francese, Emmanuel Macron, e questo “è un segnale molto potente”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in dichiarazioni congiunte con la premier, Giorgia Meloni, al termine del loro bilaterale che si è svolto a margine della conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina in corso a Roma. Zelensky ha quindi ringraziato la delegazione Usa presente a Roma, in particolare l’inviato americano per l’Ucraina, Keith Kellogg, che parteciperà alla call.

Merz: “Lanciamo fondo investimento ricostruzione ucraina”. VIDEO

Zelensky: “Abbiamo bisogno di ripresa, contiamo sull’Italia”

“Dopo un’aggressione su larga scala, abbiamo bisogno di una ripresa su larga scala. E noi contiamo sull’Italia che sarà molto attiva in questo percorso”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in dichiarazioni alla stampa dopo il bilaterale con Giorgia Meloni alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. Il sostegno a Kiev è “molto importante per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Ci sono dei segnali e li abbiamo sentiti anche oggi da parte della leadership europea e da parte nostra. Noi faremo tutto ciò che è necessario, l’Ucraina ha portato avanti tutti gli impegni e ci aspettiamo che anche l’Ue sia molto coerente”. 

Mosca,Lavrov e Rubio hanno parlato di Ucraina, Siria, Iran

Nel loro incontro di oggi a Kuala Lumpur, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno avuto un “concreto e franco scambio di opinioni sull’Ucraina, la situazione in Iran e Siria, così come su una serie di altri problemi internazionali”. Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri di Mosca. 

Zelensky: da aziende italiane “segnale di fiducia”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato il mondo imprenditoriale italiano per la “grande partecipazione” alla Conferenza sulla ripresa ucraina in corso a Roma. “La partecipazione del mondo imprenditoriale italiano e’ segnale di fiducia verso l’Ucraina, è un segnale di fiducia che sopravviveremo oltre questa guerra e ci rafforzeremo”, ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante le dichiarazioni congiunte alla stampa con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il loro bilaterale a margine della Conferenza. 

Meloni: “Sostegno a Kiev, importante cooperazione su Difesa”

“L’Italia continuerà a sostenere l’eroica resistenza del popolo ucraino, come ha fatto finora a 360 gradi” anche con la “cooperazione tra le nostre industrie della difesa, tra i temi che abbiamo trattato, che diventa sempre più centrale e su cui vogliamo continuare a investire. Sappiamo quanto è importante permettere all’Ucraina di continuare a difendersi, soprattutto dagli attacchi sempre più brutali con cui la Russia continua a colpire i civili”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

Ambasciata russa: “A Roma brama di dominio e ingordigia”

Dietro alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina apertasi oggi a Roma si nasconde una “logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa”. Lo afferma l’ambasciata russa in Italia in un commento sul suo canale Telegram. “Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto”, si aggiunge nella nota.

Merz evoca “miracolo economico, come dopo II guerra mondiale”

Serve un “miracolo economico” per la ricostruzione dell’Ucraina. E’ quanto ha evocato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma. “Nella storia ci sono stati tanti esempi di ricostruzioni post-guerra, una delle più importanti è stata la ripresa dell’Europa occidentale e in particolare della Germania dopo la Seconda guerra mondiale. Molte persone si ricordano di quel miracolo economico, ma alcuni elementi di quella ricetta credo possano essere utili per la ricostruzione dell’Ucraina. L’Ucraina può contare sul sostegno internazionale”, ha spiegato Merz.

Costa: “Mosca paghi per la ricostruzione dell’Ucraina”

“La ricostruzione dell’Ucraina richiederà uno sforzo massiccio e prolungato da parte della comunità internazionale, commisurato alla portata della distruzione e all’urgenza del momento. Ma dovrà anche essere fondato sulla giustizia: la Russia dovrà rispondere delle devastazioni che ha causato, l’aggressore dovrà assumersi la responsabilità di ricostruire ciò che ha cercato di distruggere”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa alla conferenza di Roma.

Olena Zelensky: “Leader europei a Kiev rimasti senza parole”

I partner europei che hanno visitato Kiev “hanno affermato di non aver mai visto nulla di simile. Aree completamente distrutte, zone residenziali totalmente rasate al suolo”. Lo ha detto la first lady Olena Zelenska intervenendo alla conferenza per la ricostruzione sull’Ucraina, in corso a Roma. 

Usa-Russia: incontro Lavrov-Rubio a Kuala Lumpur

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di stato americano Marco Rubio si stanno incontrando a Kuala Lumpur. Lo riferisce un corrispondente di RIA Novosti. Il colloquio si svolge a margine del vertice Asean. Lavrov e Rubio avevano parlato diverse volte al telefono e si erano incontrati di persona per la prima volta durante i colloqui russo-americani a Riad a febbraio. In quell’occasione, le parti avevano concordato di iniziare a lavorare alla normalizzazione delle relazioni bilaterali. 

Merz a Trump, ‘stai con noi europei, vogliamo stesso obiettivo’*

– “Ho due messaggi. Il primo molto diretto e semplice per Putin: non smetteremo di combattere. Il secondo messaggio è diretto a Washington e va al presidente Trump: stai con noi europei, vogliamo lo stesso obiettivo, un ordine politico ed economico stabile. Cari americani state con noi perché vogliamo creare una nuova storia per un futuro comune”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel suo intervento alla conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina a Roma.

Merz: “Zelensky vuole pace, Putin no”

La condizione fondamentale per la ripresa dell’Ucraina “è ovviamente la pace, una pace giusta. Su questo Kiev è d’accordo, mentre la Russia di Putin ogni singolo giorno ci ricorda che vuole continuare e a volte intensificare questa brutale guerra”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz intervenendo durante la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma. 

Bilaterale Meloni-Zelensky, poi dichiarazioni congiunte alla stampa

A margine della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma, è previsto un incontro bilaterale tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyj. Al termine dell’incontro, intorno alle ore 12.30 circa, sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa.

Von der Leyen lancia il Fondo Europeo per l’Ucraina

Von der Leyen incoraggia i Paesi Ue a comprare armi da Kiev

“L’Ucraina dispone di sistemi d’arma all’avanguardia e in grado di garantire consegne rapide e a basso costo. È proprio ciò di cui abbiamo bisogno nell’Ue. Tuttavia, l’industria della difesa ucraina opera solo al 60% della sua capacità. Ora i nostri Stati membri possono ricorrere ai prestiti Safe e acquistare direttamente dall’industria della difesa ucraina: per i Paesi Ue si tratta di prodotti di altissima qualità, rapidi ed economici mentre per l’Ucraina si tratta di entrate fondamentali, ma anche di un’opportunità per rafforzare la propria base industriale nel settore della difesa”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina. 

Von der Leyen: “Ora più che mai Kiev può contare sull’Ue”

“Oggi ci riuniamo in questa città eterna per dimostrare il nostro impegno incondizionato nei confronti dell’Ucraina. La nostra determinazione è ferrea, il nostro sostegno incrollabile. Perché saremo sempre al fianco dell’Ucraina, per tutto il tempo necessario. Ora più che mai, l’Ucraina può contare sull’Europa. La nostra solidarietà continua su tutti i fronti: militare, finanziario e politico”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina.

Zelensky ad alleati: “Aumentare i fondi per la difesa aerea”

“Purtroppo ancora troppi droni, troppi missili ci hanno colpito” e “dobbiamo bloccare questa azione. Questo deve essere fatto grazie a più investimenti. Dobbiamo intercettare i droni, servono nuovi missili, servono nuovi sistemi di difesa, incoraggio tutti i nostri partner ad aumentare i fondi, aumentare gli investimenti. Perché visto quello che fa la Russia, noi non possiamo fare a meno di finanziamenti per produrre dei droni”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina.

Zelensky: “Serve piano Marshall per ricostruzione”

Zelensky: “Esplorare ogni modalità per riportare a casa nostri bambini rapiti da Mosca”

Zelensky: “Putin rifiuta ogni proposta di pace, escalation di violenza”

“La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L’abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c’è di nuovo un’ennesima escalation del livello di violenza”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma. “Putin vuole che la nostra gente, il nostro popolo, se ne vada dall’Ucraina, soffra. E che vengano distrutte le case, le abitazioni, le scuole, gli ospedali”.

Zelensky: “Putin vuole che il nostro popolo lasci l’Ucraina”

“Putin vuole che la nostra gente soffra e se ne vada dall’Ucraina, che vengano distrutti scuole e ospedali, vuole distruzione ovunque non solo su linea del fronte”. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa ucraina a Roma. 

Meloni: “A conferenza presi impegni per oltre 10 miliardi di euro”

“Investire in Ucraina è un investimento su noi stessi perché riguarda ciascuno di noi, per questo dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma. 

Meloni: “Della ricostruzione non benefici chi aiuta Mosca”

Meloni,: “Costruire futuro nonostante bombe, Italia dalla parte giusta”

Meloni: “Pano russo è fallito, comunità schierata contro questo scempio”

Meloni: “Vogliamo Ucraina ricostruita, libera e prospera”

“La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l’insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un’Ucraina ricostruita, libera, prospera. Intendiamo raggiungere questo scopo non solo aiutando l’Ucraina a difendersi, portando avanti ogni sforzo per la pace ma anche sapendo immaginare il dopo, sapendo costruire quello che è stato distrutto, strade, ponti, scuole, chiese, ospedali”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento inaugurale alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.

Kiev, ucciso nella capitale colonello degli 007

Un colonnello del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Holosiivskyi di Kiev. Lo afferma il servizio stampa del Servizio di sicurezza ucraino, ripreso da Ukrainska Pravda. Intorno alle 9 un uomo si è avvicinato al colonnello dello Sbu Ivan Voronych e ha sparato 5 colpi con una pistola, dandosi poi alla fuga. La vittima è morta sul posto. 

Tajani: “Da Roma il messaggio che Kiev non è sola”

“Benvenuti a Roma e in Italia. Siamo orgogliosi perché questa conferenza riveste un elevatissimo grado di importanza perché crediamo nell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. “Questo incontro non è solo di carattere economico ma vuole dare un messaggio molto chiaro: l’Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l’indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese, presidente Zelensky”, ha aggiunto rivolgendosi al leader ucraino in platea. 

Tajani: “Crediamo nell’Ucraina, saremo protagonisti ripresa”

“Ospitiamo questo evento oggi perché noi crediamo nell’Ucraina. Non si tratta solo di un incontro a carattere economico ma vogliamo mandare un messaggio chiaro: l’Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la vostra indipendenza ed essere protagonisti della vostra ripresa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo la plenaria della Conferenza sulla ripesa ucraina, in corso a Roma. 

Zelensky: a escalation russa rispondere “con durezza”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che parlerà con i partner della “coalizione dei volenterosi” – oggi in video collegamento da Roma – in merito a finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. “A questi attacchi russi bisogna rispondere con durezza. E’ esattamente cosi’ che risponderemo”, ha sottolineato il presidente arrivato a Roma alla Conferenza sulla ripresa ucraina. Lo riporta l’agenzia Unian. Nell’ultimo duro attacco russo su Kiev, due persone sono rimaste

uccise e altre 16 ferite. 

Breve incontro tra Tajani e Zelensky alla Nuvola

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato al centro congressi “la Nuvola” il presidente ucraino Volodomyr Zelensky e la first lady Olena, per un breve saluto. A breve è previsto l’avvio dei lavori della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in programma oggi e domani a Roma. 

Zelensky arrivato a “La Nuvola” per conferenza su ricostruzione

Il presidente ucraino Volodomyr Zelenksy è arrivato al centro congressi ‘La nuvola’, per partecipare alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Zelenksy interverrà questa mattina alla sessione plenaria della conferenza insieme alla premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il premier polacco Donald Tusk.

Ucraina: a centro congressi ‘La Nuovola’ arrivati Meloni, Tajani e La Russa

Al centro congressi ‘La nuvola’, nel cuore del quartiere romano dell’Eur, dove si svolge oggi e domani la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, è arrivata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Poco prima sono arrivati anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e diversi ministri, fra i quali quello degli Esteri e vice premier Antonio Tajani. 

Governatore: morti e feriti per raid ucraini a Belgorod

Due civili sono rimasti uccisi e 6 feriti in bombardamenti ucraini con droni e artiglieria nelle ultime 24 ore sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Stamane, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram, una donna è morta e un uomo è rimasto ferito in un attacco sulla cittadina di Shebekino. Nelle ore precedenti un uomo era rimasto ucciso e due altri civili feriti in un bombardamento sul villaggio di Kolotilovsky. Altri due feriti sono segnalati nel capoluogo Belgorod e uno nel villaggio di Novosadovy. 

Zelensky: “Parlerò con Volenterosi di sistemi di difesa aerea”

“Oggi parlerò con i partner, in particolare nell’ambito della coalizione dei Volenterosi, di finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. I compiti sono assolutamente chiari. A simili attacchi russi bisogna rispondere con durezza. Ed è esattamente così che risponderemo “. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla vigilia della Conferenza di Roma per la ripresa dell’Ucraina, nella quale ci sarà anche una call della coalizione dei Volenterosi. 

Fonti: possibile incontro oggi Rubio-Lavrov

Possibile faccia a faccia oggi tra Marco Rubio e Sergei Lavrov a margine del vertice dell’Asean a Kuala Lumpur. Lo ha detto alla Cnn una fonte del dipartimento di Stato americano. L’incontro tra il segretario di Stato e il ministro degli Esteri russo avverrebbe mentre Donald Trump continua a esprimere insoddisfazione e delusione per l’atteggiamento di Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina.

Zelensky: alleati devono accelerare sanzioni contro Mosca

“Questa notte la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato durato quasi dieci ore. 18 missili, compresi quelli balistici, e circa 400 droni d’attacco. Si tratta di un’evidente escalation del terrore da parte della Russia. Ciò significa che è necessaria un’accelerazione”. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky avanza su Telegram alla vigilia della conferenza di Roma per la ripresa dell’Ucraina: “Dobbiamo essere più rapidi con le sanzioni e fare pressione sulla Russia affinché subisca le conseguenze del suo terrore. I partner devono essere più rapidi con gli investimenti nella produzione di armi”, è la richiesta.

Mosca: nella notte abbattuti 14 droni ucraini

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa14 droni ucraini su tre regioni del Paese, sulla Crimea occupata e sul Mar Nero: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Otto velivoli senza pilota sono stati intercettati sul Mar Nero, due sulla regione di Belgorod, due sulla Crimea occupata, uno sulla regione di Penza e uno sulla regione di Kursk, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. 

Massiccio attacco russo su Kiev: 2 morti

LUG – Almeno due persone sono state uccise in seguito al massiccio attacco lanciato dalle forze russe su Kiev nella notte: lo ha reso noto l’amministrazione militare della capitale ucraina. 

Al via la conferenza sulla ricostruzione: temi e partecipanti

Roma, Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina: temi e partecipanti

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