La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione (PA) sta diventando una necessità urgente per garantire servizi pubblici più efficienti e accessibili. Infratel Italia, con la gestione di infrastrutture digitali e il progetto SINFI, è al centro di questa evoluzione, favorendo l’integrazione delle tecnologie per migliorare l’interoperabilità tra le amministrazioni.
L’evoluzione infrastrutturale di Infratel: dalle aree bianche alla PA digitale
Nel corso degli anni, Infratel Italia ha svolto un ruolo centrale nell’infrastrutturazione del territorio nazionale, contribuendo a definire i piani di intervento pubblico per la banda ultralarga e attuandoli in modo diretto (mediante appalti) o indiretto (mediante concessione di lavori o di contributi a operatori di telecomunicazioni), nelle cosiddette “aree bianche”, escluse dall’interesse degli operatori privati.
Infratel ha costruito infrastrutture abilitanti a banda ultralarga e per fornire servizi su reti ultraveloci di backahul, di accesso e su reti radio 5G.
L’intervento si è esteso all’interconnessione degli enti della pubblica amministrazione nelle aree periferiche di diverse regioni e, da ultimo, ai cavi sottomarini pubblici, realizzati da Infratel con il PNRR, che collegano le isole minori italiane alle reti ottiche sulla terraferma. Attualmente, migliaia di sedi della Pubblica Amministrazione Locale sono già raggiunte da infrastrutture in fibra ottica di proprietà pubblica o comunque finanziate con risorse pubbliche.
Verso una rete nazionale dedicata: la visione strategica
Un passo decisivo per accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione sarebbe la creazione di una rete privata nazionale, sia fissa che mobile, dedicata alla PA, mettendo a sistema tutte le infrastrutture realizzate. Questo processo richiede la sinergia tra un soggetto pubblico abilitato all’erogazione di servizi digitali e gli operatori del mercato delle telecomunicazioni e dell’ICT, con l’obiettivo di valorizzare gli investimenti già effettuati.
La transizione operativa di Infratel: da wholesale a servizi diretti
Infratel potrebbe essere il soggetto ideale per mettere a sistema a livello nazionale questo patrimonio; infatti, le iniziative a livello regionale che hanno visto la nascita di società in-house candidate a fornire servizi alla pubblica amministrazione, si presentano ancora come fenomeni isolati, ma esprimono la necessità di adeguamento della PA verso la trasformazione digitale.
Infratel Italia sta progettando la transizione da operatore wholesale a operatore che eroga direttamente servizi alla PA, attraverso la definizione di un piano di trasporto dei dati e la definizione di servizi di connettività abilitanti per le applicazioni.
Il SINFI come piattaforma digitale nazionale
Infratel Italia, inoltre, ha sviluppato e gestisce, su mandato del MIMIT, il SINFI, il catasto digitale delle infrastrutture di posa fisiche italiane, che raccoglie e rende accessibili i dati del sottosuolo relativi alle infrastrutture di telecomunicazione, energia, acqua, gas, illuminazione e molto altro. Il SINFI è lo strumento essenziale per evitare duplicazione di lavori, ridurre i costi, accelerare i cantieri e tutelare l’ambiente.
Da novembre 2024, grazie a un finanziamento di 25 milioni di euro, ottenuto mediante una convenzione con il MIMIT e il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia ha avviato un importante potenziamento tecnologico del SINFI, introducendo nuove funzionalità, come l’interoperabilità con gli Sportelli Unici e la gestione degli edifici “Broadband”.
Pianificazione territoriale e servizi avanzati
A partire dai dati contenuti nel SINFI, Infratel Italia ha tutti gli strumenti per sviluppare un piano per la interconnessione degli enti della pubblica amministrazione, anche attraverso l’integrazione delle infrastrutture esistenti, e per candidarsi a offrire servizi in ottica di armonizzazione delle iniziative delle in-house esistenti e a supporto delle amministrazioni regionali e comunali.
Gestione emergenze e mappatura del territorio
Oltre alla connettività a banda ultralarga, grazie alla conoscenza del territorio, Infratel Italia ambisce a sviluppare servizi a supporto della gestione delle emergenze, attraverso la definizione anticipata di piani di intervento: ad esempio è possibile, attraverso una ulteriore evoluzione della piattaforma SINFI, la georeferenziazione delle fragilità (persone con disabilità, animali domestici censiti nelle relative anagrafi) presenti sul territorio associate ai civici, l’elaborazione di mappe di rischio idrogeologico che rappresentano le porzioni di territorio interessate, l’identificazione delle aree e dei volumi di rispetto per l’inquinamento elettromagnetico.
Centro di competenza per la pianificazione strategica
Infratel, con le evoluzioni del SINFI, costituirà sempre di più un centro di competenza per la pianificazione territoriale, si pensi alla localizzazione di nuovi datacenter in prossimità degli hub sottomarini e dei nodi delle reti di trasporto dell’energia.
Dashboard geoeconomica: l’approccio data-driven
Il progetto ha l’obiettivo di costruire a uso del MIMIT, ma anche di tutte le altre Amministrazioni interessate, un sistema di integrazione e visualizzazione dei principali fenomeni economici e industriali, partendo dalla importante quantità di dati in possesso del SINFI mettendola a sistema con quelli di altre amministrazioni ottenibili attraverso accordi diretti, fino a quelle disponibili su fonti aperte o commerciali.
Infatti, sfruttando i dati già disponibili sul SINFI con gli strumenti di intelligenza artificiale, è possibile sviluppare una dashboard avanzata che offra uno strumento potente a supporto dei decisori pubblici e degli stakeholder sui temi legati allo sviluppo delle attività di impresa e alle analisi socio-economiche.
La metodologia geoeconomica applicata
Il punto qualificante di questo progetto è l’approccio geoeconomico. Si ritiene, infatti, che esista una enorme e poco sfruttata potenzialità di integrazione e rappresentazione del dato fornita attraverso l’uso di sistemi di geolocalizzazione digitali, quali il SINFI, che consentono di rappresentare, correlare e studiare possibili inferenze utilizzando il principio della interdipendenza e prossimità territoriale.
Correlazioni territoriali per lo sviluppo economico
E’ possibile identificare degli indicatori economici quali ad esempio il PIL pro capite, il tasso di disoccupazione, il numero di imprese attive per settore, i progetti finanziati con fondi europei, etc. e correlarli su base territoriale (regione, provincia, comune) con la disponibilità di infrastrutture digitali, energetiche, di servizio per individuare delle correlazioni tra questi dati ed elaborare analisi, migliorare la pianificazione, ottimizzare le risorse e promuovere lo sviluppo economico su tutte le aree geografiche del territorio nazionale.
Strumenti integrati per la governance locale
Il progetto mira, pertanto, alla creazione di uno strumento integrato che consenta la correlazione e la rappresentazione geolocalizzata di tutti i dati e le informazioni pertinenti alla politica industriale, navigabili su mappa GIS e lo sviluppo di applicazioni che consentano agli amministratori locali, attraverso un set di “interrogazioni” e “filtri”, di rispondere a fabbisogni specifici costruendo mappe geoeconomiche on demand.
Prospettive future: Infratel come abilitatore digitale
Attraverso il SINFI, dunque, le amministrazioni centrali e locali possono adottare uno strumento di monitoraggio e pianificazione strategica dei territori. La trasformazione digitale delle amministrazioni locali – Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni – non è più una prospettiva lontana: è un’opportunità concreta. Infratel Italia è pronta ad assumere il ruolo di soggetto abilitatore, attraverso un piano strutturato che punti su interoperabilità, formazione e investimenti mirati, superando resistenze culturali e colmando i gap infrastrutturali ancora esistenti.
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