MILANO – Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il Progetto di Legge n. 121, promosso dal consigliere regionale Marcello Ventura (FDI), con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la tradizione artistica e culturale artigianale della liuteria cremonese.
Tra i presenti al Pirellone in occasione dell’approvazione della Legge regionale, Alessandro Tantardini presidente Fondazione Stauffer, Giorgio Grisales maestro liutaio presidente Consorzio Liutai, Sandro Asinari maestro liutaio in rappresentanza Confartigianato e Marco Vinicio Bissolotti maestro liutaio in rappresentanza Cna.
Il presidente della IV Commissione Attività Produttive e relatore del progetto, Ventura, ha dichiarato: “Questo progetto di legge rappresenta un passo fondamentale per la protezione e la promozione della nostra inestimabile tradizione liutaria. La liuteria cremonese è un’arte unica al mondo, simbolo della nostra identità culturale e un motore per l’economia locale. Intendiamo sostenere concretamente gli artigiani liutai, promuovere la qualità e l’eccellenza dei loro strumenti e contrastare la contraffazione, che minaccia questo settore d’eccellenza“.
Ha concluso Ventura: “Una legge che si muove tra artigianato impresa, fra tradizione e futuro, saper fare e promozione internazionale, nata anche dall’ascolto delle botteghe, dei liutai, delle scuole, dei musicisti, delle istituzioni del territorio. Il nostro compito è stato quello di trasformare quell’ascolto in azione legislativa concreta”.
A tal riguardo il presidente Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio, ha così evidenziato: “Voglio ringraziare il Consigliere Regionale Ventura, presidente della Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia che, con efficace e risoluta determinazione ha, prima proposto, ed infine, portato oggi all’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della legge sulla valorizzazione, la tutela e la promozione della storica tradizione della Liuteria Cremonese, già Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco. Da sempre la Camera di Commercio di Cremona, oggi Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, ha colto l’importanza di sostenere e promuovere la liuteria e la filiera culturale-musicale cremonese riconosciuta quale eccellenza mondiale attraverso il riconoscimento Unesco e fondamentale asset per lo sviluppo di un turismo culturale esperienziale legato ad itinerari tematici ed eventi che fanno di Cremona la capitale mondiale riconosciuta della liuteria. Tutelare il “saper fare liutario” quale eccellenza non solo cremonese, ma anche lombarda ed italiana ha rappresentato una delle mission e degli obiettivi prioritari anche durante il mio decennale incarico alla Presidenza del Consorzio Liutai A. Stradivari Cremona”.
Inoltre, è previsto lo sviluppo della formazione e dell’aggiornamento professionale degli artigiani liutai, la promozione del turismo culturale legato alla liuteria cremonese, anche attraverso canali digitali e all’estero, con iniziative di marketing e comunicazione. A completare tale quadro di azioni, gli eventi di celebrazione della tradizione liutaria cremonese nell’ambito della “Giornata mondiale del Violino Cremonese“, il 13 dicembre di ogni anno, coinvolgendo istituzioni scolastiche, teatri, orchestre e istituzioni culturali.
Il presidente Ventura ha poi sottolineato le positive ricadute del progetto sul commercio e sul turismo: “La promozione del marchio ‘Cremona Liuteria’ e le iniziative di comunicazione a livello nazionale e internazionale tuteleranno i nostri artigiani e stimoleranno un aumento del turismo culturale, portando così benefici concreti all’economia del territorio. Inoltre, vogliamo avvicinare i giovani a questa professione affascinante, consapevoli di assicurare loro e alla liuteria cremonese un futuro prospero e, mi si permetta la metafora, soave come la musica dei nostri strumenti”.
Alla conferenza stampa è intervenuto Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo Economico: «Questa legge – ha detto – è un importantissimo punto di partenza. Ringrazio chi l’ha proposta. Le grandi tradizioni artigianali, pur essendo riconosciute a livello internazionale, sono spesso ignorate dai più. Con questo provvedimento stiamo cercando di riconoscere a ogni territorio le sue peculiarità, per custodire il patrimonio delle tradizioni, ma anche per aprirlo all’innovazione e alle nuove generazioni. Tradizione e futuro devono camminare insieme: sono certo che il lavoro avviato proseguirà anche oltre il piano legislativo».
Giorgio Grisales, presidente del Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” di Cremona, ha dichiarato: «Il prossimo anno il Consorzio celebrerà i 30 anni di attività. L’approvazione di questa legge rappresenta un ulteriore successo per tutti i liutai cremonesi: grazie a questa nuova normativa, il nostro lavoro potrà essere meglio tutelato, valorizzato e guardato con occhi diversi, più consapevoli della sua unicità».
Per Sandro Asinari, vicepresidente del Consorzio Liutai Antonio Stradivari, «Questa legge è l’inizio di un nuovo progetto, destinato a svilupparsi nei prossimi anni, per proteggere un sapere unico che si tramanda da oltre cinque secoli e che oggi viene messo in pericolo da produzioni che non hanno nulla di artigianale, ma che cercano comunque di entrare nel nostro mercato. È solo l’inizio: sarà nostro dovere portare avanti ciò che è stato costruito in questi trent’anni».
Stefano Bissolotti, presidente CNA Cremona ha definito in questo modo il Pdl: «È davvero qualcosa di nuovo, anche sotto il profilo concettuale: cambia l’approccio. Oggi chiunque può aprire una bottega a Cremona e vendere qualsiasi cosa, anche strumenti costruiti in Cina. Questa legge si occupa finalmente di un problema che ci affligge da tempo. La sua applicazione potrà essere la base per ulteriori interventi normativi a tutela del settore».
Alessandro Tantardini, presidente della Fondazione Stauffer ha dichiarato: «La nostra è un’istituzione storica dedicata all’alta formazione musicale, e il rapporto con gli strumenti è fondamentale: le due realtà devono dialogare perché l’una ha bisogno dell’altra. La contraffazione si combatte con le leggi, ma anche investendo sulla qualità delle persone che operano nel settore. L’auspicio è che questa normativa tuteli chi lavora con serietà e contribuisca a elevare il livello generale. Mi impegnerò personalmente a proporre al consiglio della Fondazione un cofinanziamento per sostenere questa iniziativa».
Il Progetto di Legge si compone di 6 articoli e prevede spese stimate in 100mila euro per l’anno 2025 per gli interventi di promozione, marketing, partecipazione a fiere ed eventi, e iniziative a beneficio del consumatore.
Tra le misure principali previste dal provvedimento, si evidenziano: la promozione della qualità e dell’eccellenza degli strumenti musicali prodotti nel territorio cremonese; il sostegno e la valorizzazione delle metodologie artigianali e la tutela del sapere tradizionale dei liutai cremonesi; la promozione del marchio collettivo “Cremona Liuteria”, per attestare l’origine e l’artigianalità degli strumenti e sostenere le imprese che rispondono a criteri di qualità e autenticità; iniziative di contrasto alla contraffazione nel settore della liuteria, condotte in collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia; l’istituzione di un concorso regionale per la valorizzazione della tradizione liutaria cremonese, rivolto alle scuole, ai conservatori e alle scuole civiche di musica. Questo concorso avrà natura acustica e sarà dedicato al violoncello, con l’obiettivo di valorizzare la qualità del suono degli strumenti in gara.
Soddisfatto il consigliere regionale della Lega, Riccardo Vitari, tra i sostenitori del provvedimento: «È una vittoria importante, non tanto per me, quanto per il nostro territorio. Il saper fare liutario è un’arte antica e preziosa, che va protetta e tramandata alle giovani generazioni. Da oggi, grazie a questa legge, le tutele per i nostri artigiani aumenteranno sensibilmente».
Vitari ha inoltre sottolineato l’urgenza di difendere il settore dalle contraffazioni: «È una tradizione che rappresenta anche una forte attrattiva turistica e commerciale. L’obiettivo è far crescere la notorietà internazionale della liuteria cremonese, come simbolo dell’eccellenza lombarda».
Accanto agli entusiasmi, però, non sono mancate le critiche. Il consigliere del Partito Democratico, Matteo Piloni, pur riconoscendo l’importanza del provvedimento, ha evidenziato le mancanze del testo finale: «Siamo riusciti a inserire in legge il sostegno alle attività di contrasto alla contraffazione e alla sensibilizzazione sul tema, ma molte delle nostre proposte sono rimaste inascoltate».
Tra le richieste respinte, Piloni cita la possibilità per tutte le botteghe liutarie iscritte alla Camera di Commercio, indipendentemente dal possesso di marchi specifici, di partecipare alle iniziative previste dalla legge. Bocciato anche l’ordine del giorno che chiedeva l’impegno della giunta a rafforzare il Piano di salvaguardia del sapere liutario cremonese, coordinato dal Comune di Cremona insieme al ministero della Cultura.
«È stata un’occasione persa – ha commentato Piloni –. Sorprende la volontà di non voler sostenere uno strumento istituzionale riconosciuto e condiviso da anni. Mi auguro che quanto non è stato ottenuto oggi possa essere recuperato in futuro, anche attraverso l’impegno condiviso di tutti gli attori del settore e con risorse aggiuntive rispetto ai 100mila euro previsti per il 2025».
“Questa legge nasce per custodire un sapere che da secoli incanta il mondo. La liuteria cremonese non è soltanto una delle eccellenze della Lombardia, una tradizione che merita strumenti concreti per continuare a vivere, crescere e trasmettersi”, ha aggiunto, in una nota, l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, in merito all’approvazione in Consiglio regionale del progetto di legge per la valorizzazione della Liuteria Cremonese, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.
“Il nostro impegno – ha proseguito Caruso – è quello di proteggere botteghe storiche e sostenere giovani che scelgono questa via difficile e preziosa. La contraffazione e l’imitazione mettono a rischio non solo l’economia di un settore, ma anche la sua anima. Per questo Regione Lombardia ha voluto un provvedimento forte, che punta sulla qualità, sulla formazione e sulla promozione culturale e turistica legata a questa arte senza tempo”.
Il provvedimento prevede azioni a favore dei maestri liutai, incentivi alla ricerca, collaborazioni con le scuole di liuteria, le università e le istituzioni culturali, tutela del marchio collettivo ‘Cremona Liuteria’, l’istituzione di un Elenco delle imprese artigiane, nonché la celebrazione della Giornata mondiale del violino cremonese ogni 13 dicembre, con iniziative aperte alle scuole e ai conservatori.
“La liuteria – ha concluso l’assessore – è la dimostrazione che l’eccellenza nasce dal dettaglio, dal gesto ripetuto, dall’ascolto profondo. È una cultura che vive nel fare e questa legge serve a darle non solo protezione, ma prospettiva. Ringrazio il consigliere regionale Ventura per averla proposta”.
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