ANIS celebra gli 80 anni in Assemblea rilanciando sullo sviluppo delle imprese: “Occorre dare al nostro sistema più competitività. Oltre all’Accordo con l’UE che auspichiamo venga firmato a breve, occorre maggiore autonomia energetica e costi più bassi, più incentivi agli investimenti e una burocrazia più snella: in sintesi, servono politiche industriali forti e chiare”.
Questa la sintesi del messaggio che gli Industriali sammarinesi hanno lanciato all’indirizzo di politica, istituzioni e parti sociali durante l’Assemblea Generale svoltasi mercoledì 25 giugno al Centro Congressi Kursaal.
Un evento come sempre atteso non solo dagli imprenditori, ma da tutta la società sammarinese, perché ANIS, è la più antica e importante associazione di categoria di San Marino, fondata nel 1945 e oggi rappresenta circa trecento imprese associate e, va ricordato, una grossa fetta del PIL nazionale. Un interlocutore autorevole, dunque, con un’esperienza enorme datale dalle imprese associate, che da 80 anni promuove interventi per lo sviluppo e per la cultura d’impresa: “Un traguardo storico che vogliamo celebrare con lo sguardo rivolto al futuro”, ha annunciato il Presidente Emanuele Rossini dal palco. “Di questi ottant’anni ci portiamo dentro la consapevolezza di avere radici sane, solide e profonde da cui traiamo l’energia per guardare avanti con fiducia, entusiasmo e con la forza dei nostri valori, tracciando insieme la strada verso un futuro ancora più ambizioso, in cui aziende e territorio siano un tutt’uno. Perché questo è il legame fondamentale: un Paese sano esprime e fa sviluppare aziende sane e, viceversa, aziende sane generano ricchezza e valore per il Paese”. Per celebrare al meglio l’anniversario sono state realizzate delle preziose spille con il logo dell’80esimo e istituito un premio alle imprese più longeve, con oltre 50 anni di attività (ad oggi, ben 17 le associate ANIS che hanno già raggiunto questo traguardo).
Per quanto riguarda i lavori dell’Assemblea, nella prima parte – riservata ai soci – dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio sono stati approfonditi i temi di maggiore attualità a partire dai rinnovi contrattuali e gli sviluppi dei tavoli di lavoro che i rappresentanti dell’Associazione portano avanti con le istituzioni e le parti sociali, come ad esempio il “Fire Bonus”, le norme per la regolamentazione per la protezione dei lavoratori durante i periodi di caldo estremo e per l’eliminazione della violenza e delle molestie e delle discriminazioni sui luoghi di lavoro. Nell’intervento del Segretario Generale William Vagnini, a cui è seguito il confronto tra i tanti imprenditori presenti, anche un focus sulla riforma IGR con le ipotesi del Governo che potrebbero impattare su lavoratori e imprese e le controproposte di ANIS.
Temi ripresi poi nella seconda parte dei lavori dal Presidente Emanuele Rossini, alla presenza dei rappresentati delle istituzioni e delle parti sociali. A partire dall’Accordo di Associazione e la mancanza di autonomia per quanto riguarda gli energetici, che restano due punti prioritari per ANIS. Insieme all’IVA, “l’unica chiave per semplificare e incrementare gli scambi commerciali e allo stesso tempo rappresenta la precondizione per trattare con l’Unione Europea il superamento del documento T2. Un fattore di competitività”, ha ribadito Rossini, “per questo avremmo preferito che questo cantiere venisse aperto prima di quello della riforma IGR, per la quale confidiamo che vengano accolte le nostre proposte sia per mantenere gli attuali strumenti per favorire gli investimenti, sia per rendere più attrattiva l’occupazione per le imprese sammarinesi. Attrattività che risulta fondamentale in questo particolare momento, non solo perché San Marino gode di una fase di piena occupazione, ma perché le aziende devono giocoforza guardare oltreconfine per rintracciare le competenze necessarie alle loro attività e al loro sviluppo”.
La difficoltà delle imprese nella ricerca delle competenze, infatti, era e resta tra le principali criticità riscontrate dalle aziende anche nelle nuove analisi dell’Osservatorio ANIS, presentate insieme alle proiezioni sul 2025. Nonostante il clima di incertezza che rende complicato prevedere l’andamento dei mercati, le aziende ANIS stanno dimostrando tutta la loro capacità di competere e c’è un cauto ottimismo verso il secondo semestre, anche se, va detto, le interviste sono state raccolte prima dello scoppio del conflitto tra Israele e Iran.
Di fronte a questi scenari, ha spiegato il Presidente Rossini, “auspichiamo una futura azione di governo orientata verso politiche industriali forti che – anche attraverso l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea – favorisca lo sviluppo delle imprese, del nostro contesto economico e quindi del nostro Paese tutto. Perché la competitività delle nostre imprese è la competitività di San Marino”.
A concludere i lavori, l’ospite dell’Assemblea ANIS, Gianluca Pavanello (vedi box qui sotto) , che ha affascinato e stimolato la platea con la storia di Macron, l’azienda di cui dal 2004 è Amministratore Delegato e che da piccola realtà commerciale e produttiva è diventata oggi un leader del mercato dell’abbigliamento sportivo, capace di competere nel mondo con i colossi del settore: una crescita continua, negli ultimi vent’anni, “anche e soprattutto costruita sfruttando le occasioni che si creano quando ci sono difficoltà o incertezze sui mercati, come in questo momento”. Uno stimolo a investire continuamente, quindi, per farsi trovare pronti a cogliere queste opportunità e a non farsi abbattere dai problemi contingenti. Un messagigo che gli imprenditori ANIS non solo hanno accolto con un caloroso applauso, ma che hanno da tempo recepito e condiviso.
PREMIATE LE AZIENDE STORICHE DI ANIS
Le targhe celebrative di ANIS sono state consegnate alle seguenti aziende con più di 50 anni di iscrizione all’associazione, nell’ordine dalla più recente alla più longeva.
Di seguito l’elenco.
SACMS S.p.A., iscritta dal 1974, ritirata da Annali-sa Antolini; S.I.T. S.P.A. STAMPA IMBALLAGGI TRASPARENTI, iscritta dal 1973, ritirata da Neni Rossini e Simona Michelotti; DURABILIS S.P.A., iscritta dal 1972, ritirata da Roberto Manni; ALI S.p.A., iscritta dal 1969, ritirata da Franco Capicchioni; NUOVA IMPRESA EDILE S.P.A., iscritta dal 1967, ritirata da Stefano Piva; IMPRESA EDILE CASA ROSSA S.R.L., iscritta dal 1967, ritirata da Daniele Toccaceli e Marino Faetanini; ICAS S.P.A., iscritta dal 1967, ritirata da Gian Carlo Mazza; FARMAGAN S.P.A., iscritta dal 1967, ritirata da Marco Bruciamonti; FADE s.p.a., iscritta dal 1966, ritirata da Franco Norri; S.I.S.-SACCHIFICIO INDUSTRIALE SAMMARINESE S.p.A., iscritta dal 1966, ritirata da Franco Capicchioni; TONELLI s.p.a., iscritta dal 1965, ritirata da Piero Tonelli; CERAMICA FAETANO S.p.A., iscritta dal 1962, ritirata da Davide Mularoni e Marco Mularoni; ASA SAN MARINO S.P.A., iscritta dal 1962, ritirata da Francesco Amati; LIBRA INDUSTRIALE S.P.A., iscritta dal 1951, ritirata da Massimo Righetti ed Elia Marinelli; CARTIERA CIACCI S.P.A., iscritta dal 1949, ritirata da Ambrogio Rossini; SCATOLIFICIO BELLUZZI SRL, iscritta dal 1948, ritirata da Pier Marino Terenzi; COLORIFICIO SAMMARINESE S.P.A., iscritta dal 1945, ritirata da Benedetta Masi e Francesca Grigolin.
L’OSPITE: GIANLUCA PAVANELLO
“La crescita è nel DNA di Macron”, ha spiegato il CEO dell’azienda bolognese Gianluca Pavanello, ospite dell’Assemblea Generale ANIS, “e avere la crescita come obiettivo è un fattore fondamentale, perché solo nella crescita le aziende possono sviluppare le competenze delle persone che vi lavorano e continuare ad attirare nuovi talenti. Negli ultimi vent’anni siamo cresciuti da 10 a 224 milioni di euro di fatturato, anche e soprattutto nei momenti più difficili del mercato. Occorre infatti avere un approccio differente, cambiare mentalità e affrontare gli shock e le incertezze, come quelle di oggi, cogliendone le opportunità. Per questo, però, occorre prepararsi e costruire aziende “antifragili”, come le chiama Nassim Nicholas Taleb, ovvero non solo robuste e in grado di resistere agli shock, ma capaci di crescere grazie a questi shock, cogliendone appunto le opportunità. Come farlo? Investire continuamente, e soprattutto farlo pensando in grande, senza mai sedersi sui risultati raggiunti. Perché lo scossone prima o poi arriverà e se ci si prepara con coraggio e disciplina, tutti gli investimenti alla fine daranno i loro frutti. Magari qualcuno meno e qualcun altro più buoni, ma le aziende che vanno male, normalmente, sono quelle che non investono, che non innovano e che si fermano, magari dando le colpe sempre all’esterno”.
L’ANALISI DELL’OSSERVATORIO ANIS
Il 2025 si sta dimostrando un anno complesso, come il 2024, ancorché i segnali rilevati dalle imprese siano complessivamente positivi. Lo palesa l’ultima analisi dell’Osservatorio ANIS, presentata come sempre da Simone Selva dello Studio Selva di Riccione.
Le imprese inoltre rilevano una significativa difficoltà nell’individuare l’andamento del mercato, come negli ultimi anni del resto. Il 38,46% dei rispondenti ha identificato nella difficoltà nell’individuare l’andamento del mercato il principale problema del I semestre 2025. Molte imprese, il 24,36% dei rispondenti hanno riscontrato difficoltà nel reperire personale adeguato, che si mantiene una difficoltà importante. Al terzo posto, con un 15,38%, le imprese hanno identificato la difficoltà ad operare per ragioni burocratiche, mentre le altre difficoltà evidenziate sono certamente meno impattanti.
La lieve crescita dei ricavi rispetto al I semestre 2025 unitamente ad un non trascurabile ricorso alla Cassa Integrazione evidenzia un andamento degli ordinativi non fluido. Questo andamento, caratterizzante gli ultimi anni, certamente avrà un impatto negativo sull’efficienza produttiva.
Nel II semestre 2025 le attese sono migliorative rispetto all’andamento del primo semestre con particolare riferimento agli investimenti e all’utilizzo della cassa integrazione.
L’effetto dell’inflazione, che ha caratterizzato in modo significativo gli anni passati, sembra progressivamente stabilizzarsi. La crescita dei prezzi rispetto al 2024 è leggermente inferiore, ancorché non si possa certamente parlare di stallo, bensì di rallentamento.
Da ultimo considerando l’impatto dei costi energetici e dei conflitti bellici, quali elementi di discontinuità caratterizzanti gli ultimi anni, si evidenziano certamente degli impatti significativi ancorché non dirimenti per la maggioranza del campione intervistato.
Anche nel 2025 gli orizzonti disegnati dai dati raccolti con riferimento al secondo semestre sono più rosei rispetto al primo, ancorché prudenziali.
Si segnala una lieve ripresa sia con riferimento alle assunzioni che agli investimenti quale potenziale segnale di ripartenza rispetto al comparto.
Assunzioni ed investimenti non sembrano essere collegati a dinamiche settoriali significative. Le politiche di sviluppo, sia commerciali che di investimento, sono diversificate a seconda degli orientamenti strategici di ogni singola azienda.
Il dato è positivo perché evidenzia che la condizione di contesto, pur difficile, non rappresenta l’unica chiave di lettura delle performance. All’interno dei medesimi settori vi sono infatti aziende che non hanno intenzione o la possibilità di investire, mentre altre evidenziano strategie più propositive.
LOGO E SPILLA CON DIAMANTE PER CELEBRARE GLI 80 ANNI DELLA “CASA DEGLI IMPRENDITORI”
“Per sottolineare questa occasione così speciale per celebrare gli 80 anni della nostra Associazione”, ha spiegato il Segretario Generale William Vagnini, “è stata realizzata la spilla che vi è stata consegnata nel momento in cui siete stati accolti. Un segno che abbiamo voluto rendere prezioso, sia nella grafica ed anche negli elementi utilizzati per realizzarlo, proprio al fine di valorizzare il senso di appartenenza a questa che è la casa di noi imprenditori”.
La spilla celebrativa dell’80esimo è infatti realizzata in argento 925% dorato con diamante naturale, opera dei Maestri Orafi di Arzilli Gioielli. Il foglietto all’interno recita: “Dal 1945 alò servizio degli imprenditori, delle imprese e della comunità”. Dal bozzetto grafico, oltre alla spilla, è stato realizzato anche il logo che caratterizzerà tutte le comunicazioni ufficiali di ANIS nel corso del 2025.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link