Prestito personale

Delibera veloce

 

Settore elettrico, verso la stabilità



Dopo un avvio d’anno in territorio negativo, il mercato del materiale elettrico in Italia mostra i primi segnali di stabilizzazione. Ad aprile 2025 arriva una lieve ma significativa inversione di tendenza: +0,2% su base annua, primo dato positivo dopo tre mesi consecutivi di calo. La domanda resta complessivamente debole nel primo quadrimestre, ma il rallentamento della flessione lascia intravedere una possibile fase di assestamento.

 

Prestiti aziendali immediati

anche per liquidità

 

Contesto macroeconomico e settore edilizio

L’economia italiana cresce moderatamente: la stima preliminare dell’ISTAT registra per il I trimestre 2025 un +0,3% di PIL rispetto al trimestre precedente (e +0,6% su base annua). I principali istituti prevedono una crescita annua intorno all’1% nel 2025, in ripresa dal rallentamento degli anni scorsi ma ancora debole.

Il settore edile presenta dinamiche divergenti: dopo il boom legato al Superbonus 110% (2020–22), la produzione nelle costruzioni nel Q1 2025 è salita del +2,6% rispetto al trimestre precedente e di circa +3,4% su base annua (calcolato al netto degli effetti di calendario).

Tuttavia, l’ANCE segnala che il 2024 si è chiuso con investimenti edilizi in calo del -5,3% complessivo rispetto al 2023, soprattutto per il comparto residenziale (le ristrutturazioni abitative sono diminuite del -22%). Il non residenziale privato ha tenuto i livelli produttivi (+0,7%), mentre le opere pubbliche crescono grazie al PNRR. Per il 2025 l’ANCE stima un’ulteriore contrazione del -7% dell’attività edilizia, in particolare per la manutenzione straordinaria residenziale (in caduta del -30% a causa del taglio degli incentivi fiscali).

Andamento mensile del mercato elettrico (gennaio–aprile 2025)

Dai dati FME SVE/SVETIM si osserva nei singoli mesi del 2025 un mercato in lenta ripresa rispetto all’anno precedente. Gennaio ha chiuso a -2,13% su base annua, seguito da un calo più marcato in febbraio (-3,22%). A marzo la contrazione si è attenuata a -1,07%: quest’ultimo dato risente però di due giornate lavorative in meno rispetto a marzo 2024 (21 vs 23 giorni), il che equivale di fatto a una sostanziale stabilità in termini reali. Infine, i dati di aprile 2025 segnano un timido +0,2% rispetto ad aprile 2024, interrompendo la sequenza negativa dei mesi precedenti.

Secondo FME, questo +0,2% rappresenta “una prima, timida inversione di tendenza” e potrebbe preludere a maggiore stabilità nei mesi successivi. Nel complesso il primo quadrimestre 2025 rimane ancora lievemente negativo (-su base cumulativa), ma con “progressiva attenuazione del calo mese dopo mese”

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Fattori chiave della domanda di materiale elettrico

Diversi elementi influenzano la domanda di materiale elettrico in questo periodo:

Incentivi edilizi e normativa

La fine del Superbonus 110% e la rimodulazione dei bonus edilizi hanno indebolito il mercato residenziale. Dal 1° gennaio 2025 le detrazioni per la ristrutturazione abitativa ordinaria sono scese al 50% (prima casa) e 36% (seconda casa), con impatto diretto sugli interventi di manutenzione straordinaria che l’ANCE prevede in calo del -30% nel 2025. Il ridimensionamento degli incentivi fiscali ha ridotto gli investimenti di famiglie e imprese in efficienza energetica e riqualificazione, settore che negli anni precedenti era stato trainante per la domanda di componenti elettrici.

Transizione energetica e investimenti infrastrutturali

Il piano di elettrificazione dell’economia italiana e europea (Industry 5.0, strategia per le rinnovabili, piani di mobilità elettrica) offre potenziali prospettive di crescita. Secondo il presidente di FME, Ezio Galli, la “speranza di ripresa” del settore è legata all’elettrificazione e al rilancio del fotovoltaico, ma finora sono attesi investimenti più decisi. L’ANCE prevede +16% nel 2025 per le opere pubbliche (soprattutto PNRR), che potrebbero sostenere indirettamente la domanda di materiale elettrico attraverso grandi appalti infrastrutturali.

Prezzi dell’energia e scenario economico

Il calo dei prezzi di gas e petrolio nel 2024-25 ha ridotto i costi energetici, ma rimangono incerte le ricadute su consumi e investimenti. L’inflazione sui costi dell’energia e i tassi di interesse ancora elevati continuano a comprimere la domanda privata di nuovi impianti. L’attività del canale distributivo ne risente, soprattutto se la ripresa economica rimane moderata (PIL +1% atteso).

Innovazione tecnologica

L’introduzione di soluzioni smart (illuminazione LED, domotica, automazione, contatori evoluti) e la crescente domanda di infrastrutture per veicoli elettrici generano nuovi segmenti di mercato. Queste tendenze possono alleggerire la flessione tradizionale, ma richiedono tempo per tradursi in volumi significativi di vendita. Al momento, però, la domanda di base rimane legata alle opere di edilizia tradizionale e impiantistica, influenzate dalla congiuntura economica e normativa.

Prospettive per i prossimi mesi

Le prospettive restano nel complesso prudenti. Il rallentamento del calo osservato già a marzo-aprile suggerisce un avvicinarsi a una fase di stabilizzazione. Il mercato può beneficiare della stagionalità primaverile ed eventualmente di uno slancio degli investimenti pubblici legati al PNRR (strade, infrastrutture energetiche, digitalizzazione). Tuttavia, senza nuovi stimoli a livello di incentivi o grandi progetti privati, la domanda residenziale e industriale potrebbe rimanere sotto pressione.

Gli operatori del canale distributivo sono invitati a cogliere questa fase come occasione per innovare l’offerta di servizi: come osservato da FME, è il momento di valorizzare il “ruolo consulenziale” verso progettisti e installatori, potenziando soluzioni tecniche, finanziarie e digitali. In definitiva, i prossimi mesi vedranno probabilmente un mercato in lieve crescita zero o stabilità rispetto al 2024, condizionato dai riflessi del quadro macroeconomico e dall’evoluzione delle politiche industriali ed energetiche.

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari