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Bonus colonnine elettriche 80%: pagamenti in arrivo per le domande 2024


Chiusasi ormai la finestra per le istanze del bonus colonnine elettriche 2024, arrivano ora i pagamenti ai beneficiari. Un decreto del Ministero delle imprese e Made in Italy ha sbloccato i soldi, disponendo la concessione e l’erogazione del contributo per le domande, presentate e ammesse, relative al 2024.

Contabilità

Buste paga

 

I pagamenti verranno accreditati a chi ha inviato domanda, del 29 aprile al 27 maggio 2025, per acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica elettrica, effettuati nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. 

I dettagli operativi sui beneficiari e regole per l’acquisto e la richiesta del contributo statale erano stati definiti con un decreto del 12 giugno 2024. ora, con l’ultimo decreto dell’11 giugno 2025 si dà il via ai pagamenti.

Cos’è il bonus colonnine elettriche 2024

Anche per il 2024 chi ha installato le colonne di ricarica elettrica ha potuto richiedere un contributo a sostegno delle spese effettuate. E’ ormai conosciuto come bonus colonnine elettriche: il contributo economico erogato a privati e condomini per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, come colonnine e wall box.

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Spese ammesse al bonus

Tra le spese che, documentandole, possono essere oggetto di bonus, troviamo l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese:

– l’installazione delle colonnine;
– gli impianti elettrici;
– le opere edili strettamente necessarie;
– gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
– progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
– connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

L’importo del bonus

Come chiarito dal decreto 12 giugno 2024 del Ministero delle imprese e del made in Italy, per il 2024 vengono stanziare risorse totali pari a 20 milioni di euro per l’annualità 2024.

Soffermandoci sull’importo individuale che può essere concesso, viene chiarito che le cittadine e i cittadini beneficiari possono ottenere, previa domanda, un contributo pari a:

all’80% del prezzo di acquisto e posa dell’infrastruttura,
– nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente;
– il limite di spesa è innalzato a 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali

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Chi può chiedere il bonus colonnine elettriche 2024

Hanno potuto beneficiare del contributo per l’acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici gli utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia e condomìni in caso di posa in opera sulle parti di uso comune.

Bonus colonnine elettriche 2024: scadenze e domanda

Le domande relative alle installazioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 potevano essere trasmesse dal 29 aprile al 27 maggio 2025, utilizzando la piattaforma informatica disponibile online sul sito Invitalia.

Questi gli step:

– accedere alla nuova Area Personale tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica CIE o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;
– accedere sulla scrivania personale dove si potrà scegliere l’incentivo per cui presentare domanda;
– scegliere quindi Colonnine domestiche, utilizzando l’apposito menu a discesa e compilare la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Ricordiamo che le domande per la tornata 2024 sono ormai chiuse. Come riportato sullo stesso sito del Ministero per le imprese e made in Italy, lo sportello per la concessione e l’erogazione del contributo si è chiuso alle ore 12:00 del 27 maggio 2025.

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Domanda bonus colonnine elettriche: i documenti necessari

Sia gli utenti privati sia i condomini devono trasmettere alcuni dati e documenti obbligatori, senza i quali la domanda è inammissibile.

Dati e documenti utenti privati

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procedure celeri

 

– il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
– estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

Dati e documenti condomini

– codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
– delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
– copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo;
– relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
– idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
– i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

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Pagamenti sbloccati

Con decreto direttoriale 11 giugno 2025 è stato dato l’ok operativo al pagamento dei contributi per l’anno 2024 (in merito alle domande presentate dal 29 aprile al 27 maggio 2025).

Gli interessati possono verificare la propria ammissione al contributo consultando l’Allegato A del decreto (scaricabile qui sotto nel box Allegati), facendo riferimento all’ID della domanda.

I controlli

Invitalia svolgerà comunque controlli a campione sulle richieste di contributo, disposti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per verificare la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai soggetti richiedenti. Chi ha ricevuto il contributo potrà quindi subire accertamenti d’ufficio, verifiche e ispezioni in loco, delle qualità e dei fatti riguardanti le dichiarazioni e documentazione inviate.

Qualsiasi falsità delle dichiarazioni rese o l’irregolarità della documentazione prodotta porterà alla revoca del contributo, che il beneficiario dovrà restituire entro 60 giorno dal provvedimento di revoca.

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