Il presidente nazionale Costantini: “Semplificazione, con le 100 proposte Cna al governo risparmi per 7 miliardi”

Economia – Le istituzioni alla tavola rotonda dell’associazione

Viterbo – “Siamo un’associazione sana, con 3.700 imprese associate e 3.558 iscritti a Cna pensionati. Ma la politica deve fare il tifo per noi”. La Cna lancia l’appello, le istituzioni lo raccolgono. E si confrontano sui numeri snocciolati, dal neo rieletto presidente Alessio Gismondi nella sua relazione, venerdì, nel corso dell’assemblea elettiva quadriennale. Numeri che arrivano dall’indagine su 300 imprese del territorio, commissionato all’Istituto Tagliacarne. Ma ci sono anche quelli del suo omologo nazionale, Dario Costantini, con le 100 proposte sulla semplificazione presentate al governo: “Sono a costo zero e fanno risparmiare 7 miliardi”.

Cna – Dario Costantini, presidente nazionale

Transizione green e digitale, con le difficoltà delle imprese scritte nero su bianco e l’intelligenza artificiale in primo piano: da qui è partita la tavola rotonda coordinata dalla giornalista Cristina Pallotta, con il prorettore Alvaro Marucci, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, il presidente della camera di commercio Rieti-Viterbo Domenico Merlani, il vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi, il consigliere regionale Daniele Sabatini e il presidente di Cna Lazio Erino Colombi.

Il via lo ha dato Marucci proprio sull’intelligenza artificiale. “Se ben utilizzata – ha detto – porterà a un incremento della produttività di ogni singolo dipendente delle pmi. Il 65% dei bambini delle elementari tra 20 anni faranno lavori nuovi, che oggi non esistono. Di intelligenza artificiale si parla dagli anni ’50. Ma ha avuto bisogno di potenza di calcolo e dati, quelli che forniamo noi alla rete, su cui si formano i risultati. Siri, Alexa sono già intelligenza artificiale. Ma c’è anche nella medicina, nel riconoscimento facciale e altro. L’università è coinvolta su due livelli: insegnarla ai ragazzi e utilizzarla per la didattica. Dobbiamo interagire con la Cna, è nostro interesse recepire le vostre esigenze perché così i nostri corsi saranno più attrattivi”.

Cna – Merlani, Piendibene, Colombi, Marucci, Panunzi, Frontini, Sabatini

Frontini ha spostato il ragionamento sulla rete di imprese Lazio Faber experience, realizzata con finanziamento regionale e con il comune come soggetto attuatore, da cui è nato l’hub Lazio artigiana in pieno centro storico. “L’hub è un grandissimo esperimento riuscito. Sul centro sono tanti i provvedimenti portati a casa dopo un confronto serrato, dove nessuno ha fatto sconti, ma poi insieme si è arrivati a un obiettivo, come per il patto per la notte. Se poi la Cna promuove i propri iscritti eccellenti nel centro storico, così facendo promuove anche il territorio”.

Da Viterbo e Civitavecchia. Qui il confronto si è inevitabilmente incanalato sul green, il phase out dal carbone e le 28 proposte pervenute con manifestazione di interesse. “A 30 km dalla spiaggia abbiamo già approvato un impianto da 540 megawatt di eolico offshore galleggiante. Il contributo della Cna è fondamentale: serve la manodopera della piccola e media impresa, di gente che viene dal territorio. Il comune può rendere più semplice l’approccio per le autorizzazioni, per chi deve investire”. E sulla centrale: “Si dismette? Pichetto Fratin – ha spiegato Piendibene – ha detto che finché ci sono guerre le centrali a carbone devono essere tenute in riserva. Questo determina un’incertezza: con 28 proposte, se continua a funzionare l’area non è disponibile. Intanto è importante ampliare la zona industriale di Civitavecchia”.

Uno dei punti critici per le pmi sono i tempi, gli adempimenti e i costi della burocrazia. Ne ha parlato Merlani, chiedendo “aiuto agli amici della politica”, ma anche Panunzi. “Vengo da 35 anni di esperienza e parlo anche da imprenditore: per lavorare una pratica, se prima erano necessari quattro passaggi oggi ne servono 20. Il tempo è un fattore di qualità: se hai una risposta in tre mesi va bene, se passano due anni è improponibile. Dobbiamo fare piattaforme interattive con dei correttori, senza aspettare che qualcuno corregga e ti risponda. Poi ci sono ricorsi e costi”. La proposta del vicepresidente del consiglio regionale: “Mettiamo giù insieme una serie di proposte e di azioni, se no resta tutto come prima”.

Palla a Sabatini. L’incipit è sull’incendio ad Agraria e la vicinanza di governo e regione e una rassicurazione di draghiana memoria: faranno “whatever it takes”, tutto ciò che serve. Altri punti toccati, il consorzio unico industriale, la zls a Civitavecchia e le misure agevolative che – secondo lo studio sulle imprese – non trovano spesso riscontri con le reali necessità. “Sull’artigianato – ha commentato Sabatini – abbiamo messo in campo la più grande operazione mai vista: 9 milioni di euro”. Poi ha rimarcato l’ottimo andamento dell’export nel 2024, che vede il Lazio in pole position con un aumento dell’8,5%. “La media nazionale è tra il -2 e il 2. Significa che questa impennata cuba qualcosa come 32 miliardi di euro”.

C’è stato spazio per la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, che non è potuta essere presente fisicamente ma ha voluto comunque inviare un lungo messaggio alla Cna. “L’Unione europea sta mettendo in campo un ampio ventaglio di misure per accompagnare le piccole e medie imprese nel percorso della doppia transizione. Tra queste ne cito alcune come il programma “Europa digitale”, che mira a rafforzare le competenze digitali, favorire l’adozione di tecnologie avanzate; il programma Horizon Europe, dedicato a progetti innovativi; il fondo InvestEU, e molti altri”.

Le ultime parole sono in casa Cna. Prima con Colombi: “Sul green abbiamo lavorato in solitudine, ma il risultato è stato Transizione 5.0. Sul credito bisogna dare una mano per l’accesso: i finanziamenti sono diminuiti”. La chiusura al presidente nazionale Dario Costantini. “Alessio Gismondi è un dirigente prezioso e oggi c’è stato uno scambio di idee positivo con relatori di prim’ordine.

La Cna è una delle poche forze sociali in Italia che ogni quattro anni si mette in discussione, rendendo conto agli associati di cosa è stato fatto. Ho sentito parlare di burocrazia e intelligenza artificiale: non ci si può confrontare con cinque enti per mettere un’insegna. Con le nostre 100 proposte per la semplificazione consegnate al governo, a costo zero, si possono risparmiare 7 miliardi: in ogni campo è segnalato il problema e diamo la relativa soluzione. Sulla formazione abbiamo erogato qualcosa come 2,6 milioni di ore. E so che qui, in questo campo, siete un’eccellenza. Buon lavoro a tutti”.

15 giugno, 2025