L’adozione dei terminali POS portatili sta trasformando il modo in cui esercenti, professionisti e PMI accettano i pagamenti elettronici nel punto vendita o in mobilità. Questi dispositivi, nati per agevolare la flessibilità nelle transazioni, offrono oggi funzionalità avanzate e costi accessibili.
Quando si valuta l’acquisto più conveniente, è determinante considerare aspetti come modalità di connessione, livello di autonomia, tipologia di commissioni, compatibilità con i principali circuiti, presenza di stampante integrata, semplicità di utilizzo e qualità dell’assistenza clienti.
L’analisi dei migliori POS portatili e delle offerte migliori tiene conto di queste variabili e consente di individuare la soluzione più adatta alle esigenze di ciascun profilo professionale o aziendale.
Che cos’è un POS portatile senza canone
Con l’espressione “senza canone” si riferisce a terminali che non comportano costi periodici fissi, ma prevedono una commissione su ogni transazione effettuata.
Come funzionano i POS portatili, caratteristiche tecniche principali
I POS portatili utilizzano la connettività mobile (SIM dati 4G/3G integrata), Wi-Fi oppure Bluetooth per collegarsi a uno smartphone o tablet.
La maggior parte supporta le tecnologie NFC per pagamenti contactless, chip & pin e banda magnetica, offrendo la massima compatibilità con carte di credito, debito, prepagate e wallet digitali come Apple Pay o Google Pay.
Elementi tecnici rilevanti includono la durata della batteria (fino a oltre 500 transazioni per ciclo per alcuni modelli), la velocità di elaborazione, i materiali costruttivi (resistenza ad acqua o polvere nei modelli rugged), e la presenza di servizi software come dashboard di monitoraggio, reportistica sulle vendite, funzioni per la gestione dello staff o la stampa delle ricevute tramite accessori.
Vantaggi e svantaggi dei POS portatili rispetto ai modelli fissi
- Mobilità: i dispositivi portatili permettono di accettare pagamenti in qualsiasi luogo dotato di copertura di rete, superando i limiti di una postazione fissa.
- Costi contenuti: la spesa iniziale è spesso più bassa e i canoni mensili possono essere assenti, rendendoli vantaggiosi per piccoli esercenti o ad attività itineranti.
- Gestione facilitata: le app incluse consentono il monitoraggio immediato delle transazioni, la gestione delle mance e l’integrazione con sistemi di contabilità.
- Svantaggi: la necessità di ricarica, l’autonomia inferiore, e, talvolta, la mancanza di una stampante integrata possono essere limitanti per alcune realtà o per chi necessita di molte ricevute cartacee.
Commissioni e costi extra dei POS portatili nel 2025
Brand | Prezzo dispositivo | Commissione standard | Canone |
SumUp | da 22€ a 129€ | 1,95% | 0€/mese |
myPOS Go 2 | da 39€ | 1,20% + 0,05€ | 0€/mese |
Axerve Easy POS | da 100€ o gratis con canone | 1% (su piano a commissioni) | 0€/mese |
Nexi SmartPOS Mini | da 149€ | 1,49% 0% sotto 10€ |
0€/mese |
Zettle | da 29€ | dal 2,75% all’1% variabile | 0€/mese |
Square Reader | circa 30€ | 1,65% | 0€/mese |
Le spese accessorie possono includere: costi per accessori (es. stampante), attivazione (es. imposta di bollo per Axerve), e commissioni maggiorate su carte aziendali e internazionali. Esistono inoltre piani a canone fisso che eliminano le commissioni sulle transazioni fino a una certa soglia di importo annuo.
Classifica dei migliori POS portatili: analisi dei principali modelli
- MyPOS Go 2: tascabile, SIM integrata, costo di 39€, accrediti immediati, ideale per lavoratori in movimento e piccole imprese.
- Axerve Smart POS Easy: sistema Android, stampante integrata, commissioni basse (1%), SIM 4G inclusa, ottimo compromesso per esercizi stabili.
- SumUp Solo: full touch, SIM dati gratuita e illimitata, base di ricarica inclusa, 1,95% di commissioni, adatto a chi preferisce semplicità ed essenzialità.
- Nexi SmartPOS Mini: piattaforma avanzata, azzera le commissioni per micropagamenti, offre connettività Wi-Fi e 4G, costo superiore ma dotazione di servizi completa.
- Square Reader: design ultra compatto, gestione tramite app gratuita, 1,65% di commissioni per transazione, nessun canone, ideale per chi cerca una soluzione agile e leggera.
Confronto tra le offerte dei principali brand (SumUp, myPOS, Axerve, Nexi, Zettle, Square)
Dispositivo | Connettività | Stampante | Commissioni | Punti di forza |
SumUp Air/Solo | Bluetooth, Wi-Fi, SIM | Opzionale/su Solo+ | 1,95% | Prezzo accessibile, nessun canone |
myPOS Go 2 | SIM 4G/Wi-Fi | No (accessorio disponibile) | 1,20% + 0,05€ | Accredito immediato, device tascabile |
Axerve Easy POS | 4G/Wi-Fi | Sì | 1% o canone fisso | Due formule, bassi costi, assistenza inclusa |
Nexi SmartPOS Mini | 4G/Wi-Fi | Opzionale | 0% sotto 10€ / 1,49% | Sanzioni ridotte su microimporti, software avanzato |
Zettle Reader | Bluetooth | No | 1% – 2,75% | Gestione e-commerce integrata |
Square Reader | Bluetooth | No | 1,65% | Compattezza, report semplici |
Come scegliere il POS portatile più conveniente in base al profilo di attività
- Piccole attività e professionisti: dispositivi “pay per use” senza canone, con commissioni ridotte. Idonei SumUp Air, myPOS Go 2, Square Reader.
- Imprese con volumi medi o elevati: soluzioni a canone fisso (Axerve Easy POS a canone, Nexi Start) consentono di limitare i costi variabili soprattutto se il transato supera i 10-15.000€ annui.
- Attività in mobilità (consegne, ambulanti): preferibili terminali con SIM integrata e batteria di lunga durata per operare senza limiti di connessione (myPOS Go, SumUp Solo).
- Necessità di ricevuta cartacea: optare per modelli con stampante o accessori compatibili (Axerve Easy, myPOS Go Combo).
Funzionalità extra e servizi aggiuntivi da valutare
- App gestionale: molti sistemi permettono la visualizzazione del catalogo prodotti, la gestione dello staff, le statistiche sulle vendite e la tracciabilità delle mance.
- Integrazione e-commerce: alcuni dispositivi (es. Zettle) offrono tool per integrare la vendita via POS con negozi online.
- Assistenza clienti: l’orario, le modalità di intervento e la rapidità del supporto incidono sull’operatività quotidiana.
- Accesso a conti dedicati: soluzioni come myPOS e SumUp includono carte di pagamento business e IBAN per ricevere accrediti in tempi rapidi senza intermediari bancari.
POS senza canone vs POS senza commissioni: quale conviene di più?
POS senza canone si adattano all’utilizzo occasionale o a basso volume: non presentano costi fissi, ma applicano commissioni percentuali su ciascuna operazione. POS senza commissioni, invece, richiedono un abbonamento fisso mensile e non sottraggono nulla dal transato (fino a un certo limite annuo). La scelta più vantaggiosa dipende dalla frequenza e dall’importo medio delle transazioni: con molte operazioni mensili, il canone fisso può risultare più conveniente. Per chi effettua poche transazioni o opera in modo stagionale, la soluzione senza canone garantisce il massimo risparmio.
Bonus POS, incentivi fiscali e detrazioni per professionisti e PMI
Il legislatore italiano ha previsto dal 2022 un credito d’imposta sulle commissioni pagate per i POS, pari al 30% delle spese sostenute da imprese, artigiani e professionisti fino a precise soglie di ricavi o compensi. È autorizzata anche la detrazione per le spese di acquisto direttamente collegate al registratore di cassa telematico (con limiti prefissati). Le condizioni fiscali subiscono variazioni periodiche: si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate per eventuali aggiornamenti alle normative e alle aliquote di credito in vigore.
In estrema sintesi, quale POS portatile conviene acquistare nel 2025?
La scelta dipende principalmente dal proprio profilo di utilizzo, dal volume delle transazioni e dai servizi richiesti.
Le migliori offerte per chi preferisce pagare solo in base all’effettivo utilizzo includono SumUp Air e myPOS Go 2, con costi contenuti e praticità d’uso anche senza smartphone. Axerve Easy POS si conferma una delle alternative più competitive per le PMI, grazie alla possibilità di scegliere fra canone fisso o tariffa a commissione.
Nei casi di volumi elevati, valutare soluzioni “zero commissioni” può ottimizzare la spesa complessiva. Le funzionalità extra offerte da alcune piattaforme (report vendite, gestione dipendenti, supporto e-commerce) possono costituire un valore aggiunto considerevole nella gestione quotidiana o nell’espansione del servizio verso i clienti.
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