(ASI) Tashkent – La quarta edizione del Tashkent International Investment Forum (TIIF), ospitata l’11 e 12 giugno presso il Central Asian Expo (CAEx) nella capitale uzbeka, ha confermato il ruolo crescente dell’Uzbekistan come fulcro degli investimenti internazionali.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 3.000 delegati provenienti da più di 100 nazioni, articolandosi in 40 appuntamenti, tra sessioni plenarie, tavole rotonde e incontri B2B, con il contributo di oltre 200 tra relatori e moderatori. Alla risonanza internazionale hanno contribuito la presenza di 7 capi di Stato o di governo, 15 ministri e circa 80 media internazionali accreditati. Risultato emblematico del forum è stato l’annuncio di accordi per un valore aggregato di 30 miliardi di dollari, consolidando il paese centroasiatico come crocevia strategico per i flussi di capitale globale.
Il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev ha aperto i lavori delineando un’agenda di sviluppo che mira a rendere l’economia nazionale sempre più attrattiva, dichiarando che le recenti riforme hanno triplicato l’afflusso di investimenti stranieri. Ha fissato come traguardo i 40 miliardi di dollari entro il 2030, illustrando misure per semplificare la dogana, incentivare l’accesso al credito e tutelare maggiormente gli investitori. Particolare attenzione è stata posta sui settori dell’energia pulita, della transizione digitale e dell’industria ad alta tecnologia. “Solo attraverso fiducia e innovazione possiamo costruire un domani prospero”, ha dichiarato il capo dello Stato, rivolgendo un appello alla collaborazione internazionale.
Un passaggio centrale del TIIF 2025 è stato rappresentato dalla missione istituzionale della Regione Lombardia, guidata dal Presidente Attilio Fontana, accompagnato da una quarantina di imprese lombarde attive in ambiti chiave come tessile, tecnologie verdi, agroalimentare e innovazione. Il sostegno dell’Ambasciata dell’Uzbekistan in Italia, con il coinvolgimento diretto dell’ambasciatore Abat Fayzullaev, è stato fondamentale nel garantire la piena operatività della delegazione. Nell’ambito del Forum Interregionale Samarcanda–Lombardia, Fontana e il governatore della regione di Samarcanda, Adiz Boboyev Muzafarovich, hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding il 12 giugno. L’accordo punta a promuovere collaborazioni nei settori della ricerca, della salute pubblica, del turismo e del supporto alle PMI, con particolare attenzione all’internazionalizzazione e alla cooperazione in ambito medico (oncologia chirurgica, urologia, maternità e infanzia).
“Il protocollo d’intesa è il primo passo verso una cooperazione strutturata tra due territori pragmatici, capaci di generare sinergie tangibili in ambiti strategici”, ha spiegato Fontana, sottolineando il potenziale dell’expertise lombarda quale acceleratore di sviluppo condiviso. A fare eco, il sottosegretario Raffaele Cattaneo – titolare della delega alle relazioni internazionali – ha evidenziato come l’interesse verso la Lombardia sia crescente, grazie alla qualità del suo tessuto economico, culturale e istituzionale, fondato sul principio di sussidiarietà e sulla collaborazione tra pubblico e privato.
Sul significato più ampio di questa evoluzione si è espresso Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, sottolineando come l’intenso lavoro diplomatico delle istituzioni italiane e uzbeke, coadiuvate dalle rispettive ambasciate e supportate da attori economici dinamici, abbia dato vita a un nuovo assetto di cooperazione bilaterale. “Italia e Uzbekistan emergono oggi come partner paritari, uniti da una visione di crescita fondata sia sul dialogo istituzionale sia su un’economia libera e competitiva. Le opportunità di business sono sempre più concrete, e l’amicizia tra i nostri popoli si consolida ogni giorno di più”, ha affermato Bertoldi.
A contribuire in prima linea alla missione anche Filippo Maturi e lo stesso Bertoldi, alla guida del Business Diplomacy Council, un’organizzazione che si occupa di facilitare i rapporti tra aziende e istituzioni nei processi di internazionalizzazione. I due hanno definito il rapporto Italia-Uzbekistan un esempio avanzato di diplomazia economica. Il Consiglio sta preparando una nuova missione imprenditoriale da realizzare in collaborazione con le autorità locali uzbeke, volta ad approfondire ulteriormente i legami economici. Come evidenziato da Maturi, direttore generale dell’organizzazione, “la diplomazia d’impresa è lo strumento irrinunciabile per costruire percorsi di accesso ai mercati esteri, superando barriere normative, ostacoli ESG e asimmetrie di fiducia. Solo attraverso relazioni strategiche le imprese europee possono mantenere un vantaggio competitivo globale”.
Ulteriore tassello di questo processo è stato lo svolgimento del primo Uzbekistan-Italy Regional Forum, tenutosi il 12 e 13 giugno a Samarcanda, con il coinvolgimento di imprese lombarde in incontri B2B dedicati all’innovazione, alla sostenibilità e al trasferimento tecnologico. Le aree prioritarie individuate sono l’energia rinnovabile, l’agroindustria, l’ICT e il settore culturale, con iniziative dedicate anche alla promozione turistica. Questo forum ha dato attuazione concreta agli accordi firmati nel corso della visita ufficiale della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Uzbekistan (28-29 maggio 2025), che ha portato alla definizione di progetti comuni per oltre 3 miliardi di euro nei settori dell’energia, infrastrutture, agricoltura e materie prime critiche. Simbolicamente, Samarcanda ha anche voluto rendere omaggio a Roma, intitolando una propria via “Via Roma”, a suggellare l’approfondimento delle relazioni bilaterali.
Tra le figure istituzionali presenti al TIIF figuravano anche il Presidente della Bulgaria Rumen Radev, i Primi Ministri di Slovacchia, Azerbaigian, Kazakistan e Tagikistan, e il Capo dell’Amministrazione Presidenziale del Kirghizistan. Tra le sessioni di rilievo si segnalano “Industry: Unlocking New Potential” e “Catalyzing Innovation”, con focus su settori come l’automotive, l’ingegneria elettrica e il venture capital.
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