La seconda edizione di Cybsec-expo si è svolta dal 21 al 23 maggio 2025 a Piacenza Expo, riconfermando il ruolo centrale nell’ambito della cybersecurity dedicata alle infrastrutture critiche. L’evento ha portato in città oltre 6.000 visitatori professionali, 220 espositori provenienti da tutta Europa e più di 40 workshop, con contributi rilevanti di istituzioni, imprese e associazioni. Tra i temi affrontati, la resilienza digitale e la sicurezza delle reti di energia, trasporti e comunicazioni hanno monopolizzato l’attenzione per il loro ruolo cruciale nel tessuto produttivo del Paese.
Crescita della partecipazione e ampliamento dei contenuti di cybsec-expo 2025
La manifestazione organizzata da Mediapoint & Exhibitions ha segnato un aumento sia nel numero di delegati che nella qualità degli interventi. Più di 6.000 operatori specializzati hanno visitato la fiera, attratti da 220 espositori e da un programma ricco di 40 workshop e tavole rotonde. La presenza di oltre 50 associazioni di categoria ha contribuito a creare un ambiente stimolante, dove si sono confrontati esperti di cybersecurity, manager aziendali e rappresentanti istituzionali.
Gli argomenti spaziano dalla protezione dei sistemi digitali alle sfide poste dalla crescente complessità delle infrastrutture critiche italiane. La manifestazione si è articolata in sessioni dedicate a temi come l’attacco e la difesa dei dati, la sorveglianza dei sistemi idrici, elettrici, del gas e dei trasporti. Questi settori diventano sempre più bersagli di minacce informatiche, richiedendo una risposta organizzata e tecnologicamente avanzata.
L’evento ha anticipato anche l’appuntamento del 2026, previsto dal 9 all’11 giugno sempre a Piacenza, che mira a consolidare i risultati conseguiti. Questa continuità testimonia la volontà degli organizzatori di mantenere Cybsec-expo come punto di riferimento nazionale per la sicurezza digitale.
Criticità delle pmi italiane davanti alle minacce informatiche secondo il rapporto cyber index pmi 2024
Il rapporto “Cyber Index Pmi 2024” presentato durante l’evento ha evidenziato alcune criticità che coinvolgono direttamente il tessuto produttivo italiano. Solo una minoranza, il 15% delle piccole e medie imprese, applica strategie strutturate per la protezione digitale. Il dato più preoccupante riguarda il 56% di aziende che si sente impreparato di fronte agli attacchi informatici.
Un altro 44% delle PMI riconosce la pericolosità delle minacce, ma non adotta le misure di sicurezza necessarie. Questa situazione lascia aperti spazi rilevanti di vulnerabilità che potrebbero tradursi in danni economici o interruzione delle attività.
Alessandro Manfredini, presidente di Aipsa, ha descritto gli attacchi come sempre più mirati e sofisticati. Il rischio economico per le aziende può raggiungere cifre molto alte, fino a centinaia di milioni di euro. Al contempo, ha ricordato che investire in sicurezza può generare ritorni economici considerevoli, a volte superiori ai 30 milioni di euro per realtà più strutturate. Per Manfredini la soluzione si basa su competenze precise e collaborazione tra gli attori coinvolti.
Il ruolo di leonardo e la spinta verso la sicurezza globale oltre la difesa tradizionale
Leonardo è stata tra le presenze di rilievo a Cybsec-expo 2025, confermando la propria posizione nel campo della sicurezza e difesa, soprattutto in relazione agli ambienti critici della pubblica amministrazione. Daniela Borrelli, responsabile sviluppo business nazionale nella divisione Cyber & Security Solutions, ha sottolineato come la sicurezza non si limiti più alla sola difesa fisica ma richieda una visione globale.
Secondo Borrelli, la digitalizzazione non è solo motore di crescita economica, ma anche uno strumento concreto per aumentare la protezione di dati e sistemi. Il progetto del Polo Strategico Nazionale rappresenta un primo passo importante: un cloud sovrano italiano che ospita dati e applicazioni di oltre 500 amministrazioni pubbliche. Questo permette di evitare i rischi legati all’obsolescenza e a infrastrutture non adeguate.
Il sistema italiano sta dunque sviluppando soluzioni autonome e sicure che permettono di scongiurare vulnerabilità critiche e di mantenere sotto controllo informazioni sensibili. Leonardo si pone così come attore di spicco nel promuovere una sicurezza digitale estesa a tutto il Paese.
Impatti della direttiva nis2 e sfide per il settore aeroportuale e manifatturiero
Nel corso della manifestazione si è discusso anche del peso della Direttiva europea NIS2, che introduce obblighi e responsabilità mirati a migliorare la difesa delle infrastrutture critiche. Nel convegno promosso da Air Tech Italy, Marco Labricciosa Gallese ha spiegato come questo provvedimento rappresenti una svolta per il mondo aeroportuale e oltre.
La normativa amplia la visione di sicurezza, coinvolgendo non solo aspetti tecnici ma anche di governance, gestione della supply chain, compliance e operatività quotidiana. Per il comparto aeroportuale questo si traduce in una revisione complessa di ruoli e procedure.
Anche l’industria manifatturiera ha bisogno di attenzione specifica. Il presidente di Anipla, Roberto Ciccarelli, ha evidenziato come l’integrazione tra tecnologie operative e tecnologiche abbia moltiplicato i rischi. Le minacce attuali si estendono alla continuità delle produzioni e alla sicurezza fisica degli impianti, non solo alla perdita dei dati.
Il confronto tra esperti, industria e istituzioni che si è tenuto a Cybsec-expo ha rappresentato un’occasione per spingere verso un approccio integrato e condiviso, indispensabile per garantire la sicurezza e la stabilità dei sistemi produttivi.
Collaborazioni istituzionali e attese per l’edizione 2026 a piacenza
Cybsec-expo si è svolto accanto a due altre manifestazioni dedicate all’energia: Nuclear power-expo e Hydrogen-expo. Il legame tra sicurezza digitale ed energia è stato evidenziato da molti dei partecipanti e dai patrocinatori, tra cui Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Enea, varie Regioni e il Comune di Piacenza.
Il sostegno di queste istituzioni riflette l’importanza del tema e la necessità di raccordare competenze diverse per un sistema di sicurezza nazionale davvero efficace. Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions, ha insistito sulla necessità di costruire una cultura condivisa della resilienza digitale, aggregando imprese, pubblica amministrazione e mondo scientifico.
L’appuntamento del 2026, dal 9 all’11 giugno, sarà un momento chiave per valutare i progressi e rafforzare le strategie. L’attenzione resta alta in un contesto dove le minacce informatiche non accennano a rallentare. L’edizione successiva si prepara a confermare Piacenza come centro per lo scambio di soluzioni e esperienze nell’ambito della protezione digitale e delle infrastrutture critiche.
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