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Alla Coop si può fare la spesa e imparare com’è facile il digitale


Firenze: I Punti Digitale Facile arrivano anche nei negozi di UniCoop.fi : grazie alla collaborazione con Regione Toscana e Spi-Cgil da giugno il servizio di supporto nell’uso delle nuove tecnologie prende il via nei punti vendita UniCoop Pisa Cisanello, San Giuliano Terme (PI), Pistoia e Gavinana, a Firenze, dove il Punto digitale facile è stato inaugurato in questi ultimi giorni.

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Lo sportello è aperto tutti i giovedì dalle 9 alle 12 nella sala soci del Coop.fi di Gavinana e vedrà il supporto operativo della Caritas Firenze che presidierà il servizio, fornendo informazioni e aiuto pratico nell’accesso ai servizi digitali.

A Pisa, al Coop.fi Cisanello, a giugno il Punto Digitale Facile è aperto il venerdì dalle 10 alle 12, mentre a Pistoia, nello spazio soci del Coop.fi di viale Adua, dal 26 giugno partirà un corso di formazione che si alterna all’apertura dello sportello, il giovedì dalle 14 alle 17.

L’avvio dei Punti Digitale Facile rientra in un più ampio progetto promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, destinato a raggiungere almeno due milioni di cittadini entro il 2026, grazie all’apertura di tremila Punti Digitale Facile in tutta Italia.

In Toscana quelli aperti sono già 169 ai quali si aggiungono anche i Punti che verranno via via attivati ​​nei supermercati di Unicoop Firenze. Obiettivo del progetto è fornire competenze digitali di base e supportare le fasce della popolazione più esposte ai rischi del diverso digitale culturale che attualmente allontana l’Italia dalla media europea.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, giovedì 12 giugno, presso il Coop.fi di Gavinana, alla presenza di Stefano Ciuoffo, assessore regionale all’informatizzazione e alle infrastrutture digitali, Alessio Gramolati, Segretario Spi-Cgil Toscana, Marzio Mori, Direttore Caritas Firenze, Sara Melani, direttrice del coordinamento dei servizi ospedale territorio della Asl Toscana Centro e Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze

 

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“Siamo contenti – ha detto l’assessore all’informatizzazione e alle infrastrutture digitali, Ciuoffo – di salutare l’di questa lodevole iniziativa promossa dalla Spi Cgil Toscana e Unicoop Firenze in collaborazione con alcuni dei facili presenti nel territorio toscani. un impegno comune e coordinatore per diffondere l’uso del digitale tra il maggior numero possibile di cittadini. In questo modo siamo ormai arrivati ​​ad oltre 170 Punti digitali facili aperti e funzionanti in ogni parte della Toscana. Il Punto Digitale Facile, coordinato e gestito da Caritas di Firenze, da oggi sarà presente anche nei locali di Unicoop di Gavinana a Firenze e vedrà il supporto concreto di Spi Cgil che salutiamo con piacere, segno che l’impegno sull’educazione digitale è una sfida collettiva.”

«Il punto di forza del progetto di facilitazione digitale voluto da Regione Toscana e sindacati pensionati – secondo Alessio Gramolati, segretario generale Spi Cgil Toscana – è quello di partire dai bisogni delle persone più anziane e fragili e di guardare alle nuove tecnologie come un’occasione di inclusione. Dobbiamo evitare il rischio che una fetta importante della popolazione sia esclusa dai processi di innovazione e quindi dall’accesso a una serie di servizi online essenziali nella vita di tutti i giorni. Rivolgersi ai punti digitali facile significa trovare un luogo amico dove acquisire consapevolezza, autonomia e nuove competenze».

«Con grande soddisfazione – afferma Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze – apriamo le porte al progetto dei Punti digitali facile che, oggi inauguriamo qui a Firenze, nel Coop.fi di Gavinana e che, nel mese di giugno, prende il via anche nei Coop.fi di Pisa Cisanello, Pistoia e San Giuliano Terme. Ringraziamo Regione Toscana e Spi Cgil Toscana per questa nuova opportunità che mettiamo a disposizione dei nostri soci e clienti, anche grazie alla collaborazione di Caritas Firenze che garantirà un presidio settimanale dello sportello, fornendo supporto concreto nell’uso degli strumenti digitali e nell’accesso ai servizi on line. L’inaugurazione di oggi è l’avvio di un nuovo percorso per non lasciare nessuno indietro: invitiamo i nostri soci e clienti a frequentare i nuovi Punti digitali facili fondamentali per ridurre il divario digitale che colpisce in particolare gli strati più fragili della nostra società».

«Il divario digitale – dichiara Marzio Mori, Direttore Caritas Firenze – oggi è una nuova forma di disuguaglianza sociale. Non riuscire ad accedere alle tecnologie, non sapere come usare un servizio online o una piattaforma digitale significa essere esclusi da diritti, opportunità, informazioni. In una società così complessa e interconnessa, tutto questo genera una nuova povertà. Per questo, come Caritas Firenze, siamo orgogliosi di essere parte attiva in questo progetto, insieme a Unicoop Firenze a cui ci lega da sempre un impegno comune per costruire servizi di prossimità, vicini alle persone, concrete, accessibili. L’apertura del Punto Digitale Facile al Coop.fi di Gavinana rappresenta un esempio concreto di questa sinergia. In un quartiere popolare, dove il bisogno di orientamento e supporto è reale, questo sportello sarà uno strumento prezioso per aiutare tante persone a muoversi con più facilità nel mondo digitale. È un piccolo ma significativo tentativo di ridurre le distanze e il ripristino della dignità e dell’autonomia a chi, troppo spesso, resta ai margini».

I servizi offerti

Presso il Pdf è possibile attivare la Carta d’identità elettronica, accedere ai servizi digitali sanitari regionali a partire dalla tessera sanitaria, attivare e consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico, prenotare esami e prestazioni attraverso il Centro unico di prenotazione (Cup), ma sarà anche possibile prenotare appuntamenti in Questura per richiedere o rinnovare il passaporto.

Tra le prestazioni dei Pdf rientrano anche i servizi digitali scolastici, i pagamenti alle Pubbliche amministrazioni (attraverso PagoPa) e le altre prestazioni connesse alla propria identità digitale, come lo Spid (il Sistema pubblico di identità digitale), la Cns (Carta nazionale dei servizi) e la Cie (Carta d’identità elettronica).

I Pdf sono un servizio finanziato grazie ai fondi dell’Unione Europea e fanno parte del Programma “Repubblica digitale” del Dipartimento per la trasformazione digitale.

 

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I tappeti del progetto

Scopo di questa rete è garantire una presenza capillare sul territorio per diffondere l’alfabetizzazione digitale che, insieme a una connessione di qualità, dovrebbe porre le condizioni per un superamento del diverso digitale. Dopo un primo lancio in molti Comuni toscani, la Regione Toscana ha rilanciato ed esteso anche ai cittadini e alle imprese il progetto “Connessi in buona compagnia”. Lo Spi-Cgil ha sostenuto la creazione dei Punti Digitali Facile perché gli anziani sono tra le fasce a rischio per quanto riguarda il diverso digitale legato alla difficoltà di utilizzo di tecnologie informatiche.

Competenze digitali

In concreto, i Punti Digitale Facile aiutano il cittadino a gestire la propria identità digitale, navigare in rete, riconoscere le fake news, effettuare chiamate o videochiamate, fare acquisti on line, utilizzare i propri servizi bancari, l’app Io o accedere all’anagrafe della popolazione residente. Senza dimenticare il supporto pratico e dedicato anche su altri servizi, come la dichiarazione dei redditi precompilata, l’abbonamento per il trasporto pubblico locale, i servizi previdenziali o quelli assistenziali. Obiettivo del progetto è quello di accrescere le competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie.

Contro il divario digitale

L’obiettivo individuato per l’operazione è rappresentato dalle fasce più a rischio per quanto riguarda il divario digitale che attualmente allontana l’Italia dai media europei e vede solo il 46% della popolazione in possesso delle competenze digitali di base a fronte del 54% nel resto dell’Unione.

Secondi i dati Cgil, In Italia ci sono tre categorie di persone diverse rispetto al rapporto con tecnologia e il digitale: i nativi digitali (che soffrono il ritardo che il nostro Paese accusa verso l’estero in termini di servizi e infrastrutture), la generazione che si è formata sulla transizione digitale e che cerca di tenersi al passo, e infine i resistenti, ovvero coloro i quali per ragioni sociali o anagrafiche vedono nel digitale una minaccia invece che un’opportunità. Queste ultime due categorie rappresentano circa il 40% della popolazione italiana: da qui la necessità di adottare una strategia per ridurre queste distanze e permettere a tutti di cogliere la sfida del digitale come un’occasione di inclusione. Relativamente all’Italia, il divario digitale è presente da quando esiste internet, ma si è accentuato con il Covid, quando i servizi a distanza hanno avuto un grande impulso e molte persone faticavano a trovare sui portali di informazioni le risposte che cercavano.

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