Pubblicato in occasione della decima Annual Global Conference on Energy Efficiency organizzata dalla International Energy Agency a Bruxelles il 12-13 giugno, il whitepaper “Realizzare il Cop28 UAE Consensus – Il ruolo vitale di motori e azionamenti ad alta efficienza per l’aumento netto dell’energia e la riduzione delle emissioni a livello globale” di Abb valuta l’entità del potenziale di efficientamento energetico non sfruttato nel settore industriale. L’adozione rapida di motori con efficienza superiore, l’accoppiamento dei motori ad azionamenti, i dati approfonditi raccolti con le revisioni energetiche e l’ottimizzazione della digitalizzazione e della connettività vengono indicati come obiettivi chiave per l’industria. Maggiori investimenti e leggi chiare sono altrettanto urgenti per agevolare la diffusione delle tecnologie essenziali per promuovere la transizione energetica.
Nel 2024, la domanda globale di energia è aumentata del 2,2%, superando nettamente la media dell’ultimo decennio. Quasi il 40% di questa crescita è stato alimentato dal settore industriale, mentre l’utilizzo industriale di elettricità è aumentato del 4%. Nonostante questi incrementi significativi, l’efficienza energetica di motori e azionamenti è stata trascurata rispetto ad altre soluzioni di energia sostenibile.
Nel whitepaper Abb illustra la portata della sfida che attende il settore industriale globale ed evidenzia il ruolo critico dell’efficienza energetica industriale per soddisfare la crescente domanda di energia e, al tempo stesso, aumentare la sicurezza e l’accessibilità economica dell’energia e favorire la competitività industriale. Poiché il 45% dell’elettricità a livello mondiale viene convertito in moto mediante motori elettrici industriali, l’efficienza energetica nell’industria è un fattore che non può essere trascurato.
La politica deve incoraggiare le industrie ad adottare tecnologie efficienti mediante incentivi, sussidi e sgravi fiscali
Nel contesto di un piano d’azione ben delineato, Abb invita i politici ad aumentare la collaborazione con il settore privato. La politica deve incoraggiare le industrie ad adottare tecnologie efficienti mediante incentivi, sussidi e sgravi fiscali, per soddisfare la domanda crescente e imprevista di energia per datacenter e AI.
Erich Labuda, division president, Abb Motion Services, ha dichiarato: «In tutto il mondo, l’aumento della domanda di energia, le pressioni climatiche e l’instabilità geopolitica stanno convergendo e creando la necessità urgente di un utilizzo più intelligente dell’energia. L’efficientamento energetico è uno degli strumenti più potenti, ma sottoutilizzati, di cui disponiamo per affrontare queste sfide globali. Riduce le emissioni, consolida la sicurezza energetica e aumenta la resilienza industriale – tutto con tecnologie già disponibili. Oggi siamo orgogliosi di presentare un whitepaper da noi realizzato per mostrare come possiamo rimettere in rete oltre il 10% della capacità energetica senza spendere migliaia di miliardi di dollari in nuove infrastrutture. Soluzioni collaudate come motori ad alta efficienza e azionamenti stanno già producendo risparmi di energia a due cifre. Con tempi di recupero dell’investimento di soli sette mesi, l’efficacia di queste misure è chiara. Ora è il momento di fare un passo in avanti. Il nostro whitepaper spiega come, raddoppiando il tasso di efficientamento energetico annuale portandolo al 4% fino al 2030, potremmo già raggiungere un terzo della riduzione di emissioni richiesta per l’obiettivo Net Zero, pari al consumo energetico annuo di tutta la Cina. L’efficientamento energetico non è un intervento opzionale, è un passaggio critico. Una maggiore efficienza energetica non solo aumenta l’indipendenza energetica ma stimola anche la crescita economica, facendo dell’adozione di queste soluzioni una scelta chiara e sensata».
L’impatto che le tecnologie di efficientamento energetico possono avere sull’industria
Lo studio mostra l’entità dell’impatto che le tecnologie di efficientamento energetico possono avere sull’industria, con un rapido ritorno sull’investimento e attività operative più efficienti a lungo termine. Da novembre 2024 a maggio 2025, Abb ha vagliato oltre 10.500 sistemi azionati da motori elettrici industriali. Di questi, 5.900 sono stati gestiti come prioritari e valutati, individuando risparmi energetici medi del 43%, pari a circa 941.000 MWh3 o al consumo energetico annuale di 91.715 abitazioni negli Stati Uniti.
Con oltre 300 milioni di motori elettrici industriali attualmente in uso nel mondo, l’adozione di tecnologie moderne ad alta efficienza può produrre un notevole abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. È disponibile un ventaglio di soluzioni in grado di produrre risparmi importanti: i motori IE3 possono raggiungere un’efficienza del 96%, i motori IE4 vanno oltre e riducono la dispersione di energia di un ulteriore 15%, e i motori IE5 sono ancora più efficienti, con dispersioni inferiori del 20% rispetto ai modelli IE4. Il corretto dimensionamento dei motori per le rispettive applicazioni in un contesto industriale può aumentare ulteriormente l’efficienza.
Risparmi ancora maggiori si possono ottenere con gli azionamenti a velocità variabile (drive o VSD), che ottimizzano il funzionamento del motore regolando la velocità e la coppia in base ai requisiti di carico, con una riduzione dei consumi di potenza tipicamente del 25%. Attualmente solo il 25% dei motori industriali utilizza azionamenti,pertanto ci sono ampi margini per ridurre i consumi energetici globali anche del 10% con l’adozione più estesa di motori ad alta efficienza e azionamenti.
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