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Economia. La Regione Finanzia il nuovo Piano di Azione Locale del Gal Sicilia Centro meridionale. 


Con Decreto n. 4852 del 9/6/2025 del Dirigente Generale dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale della Pesca Mediterranea, dott. Fulvio Bellomo è stato approvato e finanziato il Piano di Azione Locale (PdA) della Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo denominata “Distretto rurale, turistico e culturale Sicilia Centro Meridionale” del GAL SCM per una spesa pubblica totale di € 3.126.138,63 per il periodo di programmazione 2023-2027.

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Il Piano di Azione locale SCM opera in continuità con la programmazione 2014-2022, non a caso la mission della strategia LEADER 2023-2027 segue e completa quella implementata nel periodo 2014-2022, ma innovata con i nuovi indirizzi della PAC legati agli obiettivi di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Sulla base dell’analisi di contesto dei tredici territori comunali aderenti al GAL SCM (Comitini, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa, Lampedusa e Linosa), dei fabbisogni e delle esigenze emerse, l’obiettivo principale della strategia è “Innalzare il livello della qualità della vita del territorio rurale del GAL SCM attraverso il miglioramento dei processi di inclusione sociale, della qualità e dell’accessibilità delle infrastrutture e dei servizi, anche digitali, alla popolazione ed alle imprese, in modo da porre un freno allo spopolamento e sostenere l’imprenditorialità, anche rafforzando il tessuto sociale”. Pertanto la strategia del Distretto Rurale, Turistico e Culturale Sicilia Centro Meridionale, su cui sono stati programmati gli interventi, punta a migliorare la qualità della vita nel territorio del GAL SCM, incrementando i servizi offerti, sviluppando l’identità locale e la consapevolezza del patrimonio territoriale, rendendo la comunità locale parte attiva dello sviluppo, della fruizione consapevole, della governance del territorio e dell’accoglienza del visitatore. In particolare le esigenze individuate nell’analisi sono state collegate ai seguenti obiettivi specifici (OS): OS1: Consolidare i servizi e rafforzare l’accessibilità ai servizi e alle infrastrutture per collegare il territorio del GAL SCM all’Europa rurale; OS 2: Aumentare la resilienza delle comunità locali con reti e azioni di cooperazione che mettono a sistema in maniera innovativa le risorse umane e territoriali locali; OS 3: Sviluppare investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non Agricole. L’azione chiave riguarda la realizzazione di un progetto di comunità: “MUSEO VIVO SCM LAB” che prevede tre interventi complementari e propedeutici allo sviluppo socio economico del territorio rurale del GAL SCM per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il progetto di comunità “MUSEO VIVO SCM LAB” è composto dai seguenti 4 interventi strettamente interconnessi, coerenti e integrati tra loro: Intervento 1.1 “Recupero e riuso di beni e spazi comuni”; Intervento 1.2 “Attivazione di Cooperative di Comunità per il turismo rurale relazionale integrato”; Intervento 1.3 “Azione di accompagnamento”; Intervento 1.4: “Itinerario turistico culturale rurale integrato SCM RURAL – ART” Il progetto di comunità “MUSEO VIVO SCM LAB” mira a riutilizzare beni e spazi pubblici in disuso o parzialmente utilizzati, con la finalità di incrementare e rafforzare i servizi base e le infrastrutture sociali, ricreative, legate all’infanzia, al benessere e turistico-culturali per restituirli alla comunità in una forma di gestione innovativa “di cooperazione di comunità”. Tali forme di cooperazione innovative hanno l’obiettivo di rafforzare i servizi, riscoprire i prodotti e le eccellenze del territorio del GAL SCM, il patrimonio culturale materiale e immateriale declinato nelle celebrazioni e antichi riti rurali, nelle espressioni, nei tesori umani viventi, nei saperi degli antichi mestieri legati al territorio rurale, nei luoghi simbolici, nei racconti e nelle leggende ecc., facendo del territorio un “Museo vivo”. Il progetto infatti mira a coinvolgere in una rete di cooperazione gli attori locali, allo scopo di proporre un’offerta di prodotti e di turismo lento – “slow moving” – sostenibile nel contesto sociale di riferimento, favorendo al tempo stesso l’occupazione, le opportunità di lavoro e la nascita di nuove imprese, la multifunzionalità e la diversificazione dell’economia rurale e incrementando la qualità della vita nelle aree rurali e l’attrattività del territorio grazie a nuovi servizi, fronteggiando così lo spopolamento. La crescita della domanda del “turismo relazionale lento” legato alla conoscenza dei piccoli centri, delle identità locali e dei prodotti di qualità, teso ad un turismo di tipo relazionale legato al confronto diretto del visitatore con le tradizioni e la cultura dei luoghi e soprattutto con le persone, rappresenta per il territorio un’opportunità di offerta capace di intercettare una domanda sempre più segmentata.

Grazie al patrimonio culturale, materiale e immateriale, ai prodotti enogastronomici di eccellenza presenti nel territorio, con il progetto “MUSEO VIVO SCM LAB” il GAL SCM intende creare un sistema di servizi turistici a partire da “Laboratori diffusi”, dove le Comunità che cooperano in rete possono offrire spazi, beni e servizi per una prima accoglienza. Da questi poi partire per la scoperta delle identità del territorio e, grazie alla creazione di circuiti e reti di imprese turistiche, di produttori agroalimentari, di artigiani locali, ecc., promuovere e commercializzare prodotti tipici e salutari legati alla dieta mediterranea, ai prodotti artigianali della tradizione rurale, a soggiorni/visite nel territorio ecc.  Nello specifico con l’intervento 1.1 (€ 1.300.000,00) si prevede il recupero e il riuso di spazi collettivi e beni comuni in disuso, di proprietà pubblica, che vengono restituiti alla comunità. L’intervento 1.2 (€ 300.000,00) è finalizzato ad attivare il sistema dei servizi che rendono il territorio più attrattivo attraverso Cooperative di comunità che, oltre a gestire gli spazi e i beni recuperati con l’intervento 1.1, propongono soluzioni innovative di fruizione turistica del territorio e di erogazione di servizi turistici legati al patrimonio culturale materiale e immateriale locale e al sistema produttivo rurale.  L’intervento 1.3 (€ 150.000,00) sostiene l’accompagnamento del GAL SCM per la realizzazione dei progetti di comunità in tutte le sue fasi. L’intervento 1.4 (€ 688.388,13) a regia GAL SCM mette a sistema tutti gli interventi con la realizzazione di un sistema di itinerari tematici innovativi in cui il percorso è tracciato con attrezzature artistiche e opere d’arte contemporanea legate al tema dell’identità culturale rurale locale.  Per il Presidente del GAL SCM . Dario Gaglio, Sindaco di Camastra, il finanziamento del PdA del GAL SCM conferma, per un verso, l’impegno politico, tecnico e amministrativo del territorio nel perseguire con successo gli obiettivi della programmazione europea e, per altro verso, la capacità dell’Ufficio di Piano, diretto dall’arch. Olindo Terrana  di coniugare bisogni e prospettive del territorio SCM nel quadro articolato e complesso degli strumenti di agevolazione finanziaria dell’Unione Europea che potrebbe dare molto di più al nostro territorio.



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