Il livello di efficienza energetica degli edifici pubblici è ancora un aspetto critico in Italia, dove gli immobili costruiti nel secolo scorso e non ancora allineati alle più moderne esigenze dell’edilizia contemporanea sono davvero molti. Quando si parla di beni pubblici, oltretutto, si fa riferimento a edifici che assolvono funzioni chiave per la società, come nel caso delle scuole. Allo stesso tempo, proprio la loro natura, li rende spesso complessi da gestire e riqualificare, con criticità connesse alle dimensioni delle costruzioni, ai costi di intervento e alla gestione del cantiere, che causa un fermo prolungato delle attività.
Di conseguenza, risulta spesso necessario promuovere l’efficientamento anche tramite bandi e finanziamenti, in grado di fornire alle amministrazioni locali gli strumenti – almeno quelli economici – per procedere con le opere necessarie.
Il nuovo Bando SEED PA: sostenibilità ed efficienza energetica degli edifici pubblici
Regione Lombardia lancia un’importante iniziativa a sostegno della transizione ecologica e dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico. È stato infatti approvato il Bando SEED PA (Sostenibilità ed Efficienza Energetica degli EDifici Pubblici), uno strumento volto a promuovere la riqualificazione profonda degli edifici pubblici e dei servizi abitativi, nel rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione delineati dal Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile.
Il bando SEED PA è stato approvato con decreto n. 5994 del 29 aprile 2025 ed è stato pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n. 18 del 2 maggio 2025. I criteri di accesso erano già stati stabiliti dalla delibera di giunta regionale n. 3741 del 30 dicembre 2024. Le domande possono essere presentate fino ad agosto.
Si parla di una dotazione finanziaria complessiva pari a 33.850.000 euro, stanziati proprio per favorire interventi integrati di risparmio energetico e valorizzazione del patrimonio edilizio, contribuendo al contempo ad aumentare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici.
Il finanziamento vedrà la suddivisione tra fondi destinati a interventi su edifici pubblici ad uso pubblico, come scuole, municipi, biblioteche, palestre, strutture sanitarie e centri civici, e interventi su Servizi Abitativi Pubblici (SAP), di proprietà di ALER e Comuni con fabbisogno abitativo classificato critico. Regione Lombardia conferma così il proprio impegno verso un’edilizia pubblica più efficiente, sostenibile e attenta alle esigenze delle comunità locali, in linea con le direttive europee e gli obiettivi del Green Deal.
Gli interventi di riqualificazione energetica ammessi ai finanziamenti
Il bando prevede la possibilità di richiedere il finanziamento per alcune specifiche tipologie di intervento, principalmente connesse alle opere di efficientamento energetico, sia dell’involucro edilizio che degli impianti tecnologici, con l’obiettivo di portare gli edifici a livelli elevati di prestazione energetica ed emissiva. Gli interventi devono riguardare interi fabbricati e i beneficiari devono esserne i proprietari esclusivi. È inoltre richiesto che gli edifici oggetto di riqualificazione siano certificabili dal punto di vista energetico, sia prima che dopo l’intervento, secondo la normativa vigente.
Alcuni esempi di interventi finanziabili riguardano la coibentazione dell’involucro, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate, al ricostruzione e sostituzione degli impianti esistenti per la climatizzazione. Altre opere molto importanti riguardano l’integrazione dell’energia rinnovabile, con l’installazione di sistemi quali il solare termico, il fotovoltaico e le sonde geotermiche. Di aiuto, per migliorare le prestazioni dell’edificio, sono anche tutte le strategie per aumentare gli apporti termici gratuiti, come ad esempio avviene con la realizzazione di serre e verande.
Sono esclusi, invece, tutti gli interventi relativi a manutenzioni ordinarie, così come le demolizioni con ricostruzioni dei fabbricati, oltre tutte le opere relative esclusivamente alle pertinenze di edifici ammissibili al bando. Le opere sulle pertinenze possono essere incluse solo che contestualmente si eseguono opere sull’intero edificio.
Investimenti anche con il PNRR: non solo riqualificazione, anche graduale sostituzione
Stanziare fondi per supportare la riqualificazione degli edifici pubblici è una strategia ritenuta valida e necessaria anche a livello nazionale. Il PNRR, infatti, prevede specifici fondi. Ne è un esempio il Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica, riconducibile alla missione Rivoluzione verde e transizione ecologica.
La linea di investimento parte dalla consapevolezza che gli edifici scolastici rappresentano oggi una grossa criticità sull’intero territorio nazionale. Secondo le analisi dell’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica, infatti, in alcuni casi ristrutturare gli edifici scolastici esistenti, sia per migliorarne la resistenza sismica sia per aumentarne l’efficienza energetica, non risulta una soluzione praticabile né dal punto di vista tecnico né da quello economico. Sono questi i motivi per cui è necessario anche avviare programmi mirati alla realizzazione di nuove scuole, soprattutto in aree soggette a elevato rischio sismico.
Il piano di investimenti prevede la graduale sostituzione di strutture scolastiche datate, con interventi che interesseranno circa 195 edifici, pari a una superficie complessiva di 410.000 metri quadrati. L’obiettivo è ottenere una riduzione di almeno il 50% del consumo energetico finale, pari a 3,4 Ktep annui, con un conseguente abbattimento delle emissioni di gas serra stimato in circa 8.400 tonnellate di CO₂ all’anno.
FAQ Edifici pubblici ed efficientamento energetico
Chi può partecipare al Bando SEED PA?
Possono partecipare esclusivamente Enti locali della Lombardia e altri soggetti pubblici inclusi nell’elenco delle Amministrazioni pubbliche, per la Linea 1. Per la Linea 2, sono ammessi Comuni e ALER proprietari di immobili destinati a Servizi Abitativi Pubblici (SAP) nelle aree a più alto fabbisogno abitativo.
Quali tipologie di edifici sono ammessi al finanziamento?
Sono ammessi alla partecipazione al bando interi edifici pubblici a uso pubblico (scuole, municipi, biblioteche, ecc.) e interi fabbricati SAP, purché di esclusiva proprietà del soggetto proponente e certificabili energeticamente sia prima che dopo l’intervento.
Quali sono gli interventi finanziabili?
Il bando copre interventi di efficientamento energetico su involucro edilizio e impianti tecnologici, con l’obiettivo di raggiungere elevati standard di prestazione energetica ed emissiva. Si tratta di opere di manutenzione straordinaria, ma il cui principale obiettivo è quello di migliorare l’efficienza energetica globale dell’edificio.
Dove si possono trovare il testo completo del bando e i moduli per la partecipazione?
Il bando completo è stato pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n. 18 del 2 maggio 2025. Tutta la documentazione e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale di Regione Lombardia, nella sezione dedicata ai bandi PR FESR 2021-2027.
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