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Confindustria, un incontro sulle opportunità d’investimento tra Regione Campania e Tunisia


Si è tenuta a Napoli, nella sede di Confindustria Campania, l’evento “Country Presentation Tunisia”, una giornata di incontro e dialogo dedicata alle opportunità d’investimento e di partenariato economico tra la Tunisia e la Regione Campania.

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L’iniziativa è stata organizzata dall’Ambasciata della Repubblica di Tunisia in Italia in partenariato con Confindustria Campania, in collaborazione con il Consolato di Tunisia a Napoli, la Camera Italo-Tunisina di Commercio e Industria (CTICI), nonché le rappresentanze in Italia del Centro di Promozione delle Esportazioni (CEPEX) e dell’Agenzia di Promozione degli Investimenti Esteri (FIPA).

L’Italia ha avviato una strategia pionieristica verso l’Africa attraverso il Piano Mattei – afferma Mourad Bourehla, ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia – la Tunisia figura infatti tra i paesi strategici, sottolineando l’interesse che l’Italia rivolge a tutto il continente secondo una logica di reciprocità e vantaggio condiviso. La Regione Campania in particolare si configura come partner strategico e naturale per la Tunisia, questo incontro di oggi mette in evidenza proprio come il nostro paese possa considerarsi una piattaforma investimenti, produzione ed esportazione, al crocevia dei mercati europeo, africano e mediterraneo. Al di là degli aspetti economici, desidero sottolineare la prossimità culturale e umana tra Tunisia e Italia, che rappresenta una leva naturale di avvicinamento. Scegliere la Tunisia significa optare per un partenariato durevole, affidabile e reciprocamente vantaggioso. Le imprese italiane già presenti nel nostro Paese, alcune delle quali presenti oggi, ne sono la testimonianza concreta”

L’eccellenza e la solidità delle relazioni economiche tra in Italia e Tunisia sono state alla base dell’incontro, testimonianze, non solo di una reciproca fiducia, ma di una vera e propria complementarità strategica, che continua a rafforzarsi di anno in anno. Come sottolineano i dati sul piano commerciale, l’Italia si è affermata nel 2022 come primo partner commerciale della Tunisia —Nel 2024, conferma il suo ruolo centrale essendo primo fornitore e secondo cliente del nostro Paese. Sul piano degli investimenti, l’Italia occupa nel 2024 il terzo posto tra gli investitori esteri in Tunisia, con un volume di investimenti che supera i 3.730 milioni di dinari tunisini. Oltre 1.000 imprese italiane sono oggi attive nel territorio tunisino, in settori diversificati e ad alto valore aggiunto come la meccanica, l’elettronica, il tessile, l’agroalimentare, il farmaceutico.

La Tunisia – dice Antonio Marchiello – Assessore Attività Produttive della Regione Campania- è senzaltro uno dei Paesi più coinvolti e rilevanti per leconomia italiana, oggi siamo qui per parlare di Tunisia, e da questo punto di vista la Regione Campania si propone come interlocutore attento e attivo. Il nostro tessuto produttivo si fonda su alcuni settori chiave, come il manifatturiero e la moda, comparti di eccellenza per qualità e capacità di esportazione. Proprio in questi ambiti registriamo da tempo interazioni significative con il mercato tunisino. Ho citato solo due esempi, ma in realtà le potenzialità del partenariato coinvolgono molti altri settori”.

“Credo però – prosegue Marchiello – che il punto centrale debba essere un confronto sulle buone pratiche. Stiamo lavorando, come Regione, su modelli di filiera, sulla formazione attraverso le accademie, sullinnalzamento della qualità. Ci piacerebbe da un lato conoscere e valorizzare le esperienze positive maturate in Tunisia, e dallaltro offrire ciò che di valido stiamo costruendo qui. Se davvero vogliamo fare di questo scambio unopportunità di crescita commerciale ed economica, dobbiamo puntare su un dialogo che sia anche culturale e di visione

 

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Emerge dall’iniziativa come una manodopera qualificata e competitiva , una posizione geografica strategica, alle porte dell’Europa e dell’Africa, insieme ad un ampia apertura commerciale, con oltre 60 accordi di libero scambio sono tra i principali vantaggi offerti all’imprenditoria estera e che evidenziano la competitività del territorio Tunisino. Grazie anche ad un quadro normativo incentivante, con misure fiscali e finanziarie vantaggiose, la presenza di Infrastrutture moderne, in costante evoluzione e soprattutto, un accompagnamento istituzionale solido, che garantisce agli investitori stranieri un ambiente stabile, sicuro e favorevole, la qualità di vita in Tunisia costituisce un ulteriore fattore di attrattiva per gli imprenditori.

“Lincontro di oggi – aggiunge Emilio De Vizia – Presidente Confindustria Campania – si inserisce nel quadro delle iniziative che il nostro sistema associativo nazionale promuove con riferimento al Piano Mattei e conseguentemente, allattenzione verso i mercati dei Paesi Nord Africani.

LItalia è il primo fornitore della Tunisia ed il secondo mercato di destinazione dellexport del paese.

Nel 2024 linterscambio commerciale con lItalia ha fatto registrare alla Tunisia circa 3300 milioni di euro di export verso il nostro paese e 3400 milioni di euro di importazioni.

Questi dati testimoniano lesistenza di consolidati rapporti commerciali tra i nostri due paesi e lincontro di oggi ha consentito di aggiornare le nostre imprese sulle nuove opportunità offerte sia a chi già opera in Tunisia che ai potenziali investitori.”

Al centro del dibattito un’unica volontà comune e chiara: fare del Mediterraneo una zona di stabilità, prosperità condivisa e cooperazione rafforzata.attraverso la conoscenza del “sito Tunisia”, una destinazione strategica e promettente per le imprese italiane. La sua vicinanza geografica all’Italia, la giovane e competente forza lavoro, nonché il contesto riformato e stabile che offre sul piano politico, istituzionale, doganale ed economico, costituiscono punti di forza significativi.

Un’occasione per i numerosi intervenuti, sia da parte della delegazione tunisina, che di quella italiana proveniente da Napoli e dalla Regione Campania, considerata un polo economico strategico per stabilire legami stretti tra I Paesi e, soprattutto, per preparare una missione di imprese italiane in Tunisia.

All’evento hanno preso parte dopo l’introduzione di Emilio De Vizia, Presidente Confindustria Campania, Mourad Bourehla, Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia, Antonio Marchiello, Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Pierfrancesco Verdese, Board Member Confindustria Assafrica & Mediterraneo, rappresentanti istituzionali e tecnici

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che hanno approfondito scenari geopolitici, strumenti di investimento e cooperazione , Antonio Gozzi, Special Advisor Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività Confindustria

Khaled Fekih, Console della Repubblica di Tunisia a Napoli Mourad Fradi, Presidente della Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria ,Wissem Heni, Direttore Ufficio FIPA Italia, Anis Basti, Direttore Ufficio CEPEX Italia, Fehmi Ben Ammar, Vice CEO Tunis International Bank. A seguire le testimonianze di imprese tunisine e italiane hanno offerto esempi concreti di

partnership di successo tra i due Paesi, Chedly Belkhoja, Les Vergers de Tunisie, Simona La Marca, Noloplastica S.p.A, Francesco Schettino, Sage Tunisia (filiale di LSMsrl).



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