Il progresso nel settore delle stablecoin sta attirando l’attenzione delle grandi istituzioni bancarie globali, con Banco Santander SA che valuta di estendere i servizi di criptovalute ai clienti retail e di lanciare un prodotto stablecoin. Questa iniziativa rientra in un più ampio movimento che vede diversi colossi bancari esplorare soluzioni digitali innovative, ponendo le basi per una nuova era del sistema finanziario.
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Banco Santander e la spinta verso le stablecoin retail
Banco Santander sta studiando con attenzione la creazione di stablecoin ancorate sia al dollaro che all’euro, pur essendo ancora nelle fasi iniziali di progettazione. L’interesse si concentra su token fiat digitali che offrano stabilità e facilità di utilizzo, rivolgendosi soprattutto ai clienti retail. L’adozione di questi asset finanziari potrebbe migliorare significativamente l’efficienza nei sistemi di pagamento, riducendo i tempi di trasferimento e ampliando l’accesso finanziario a una platea più ampia.
Il crescente interesse verso le stablecoin deriva dalla loro capacità di estendere la dominance delle valute tradizionali, soprattutto del dollaro statunitense. Esse rappresentano un mezzo per aumentare la velocità del capitale nei pagamenti, promuovendo l’inclusione finanziaria. Inoltre, permettono alle piccole imprese di accedere più facilmente ai mercati di capitale globali, eliminando alcune delle barriere tradizionali imposte dal sistema bancario classico.
Grandi istituzioni come JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo stanno anch’esse valutando l’emissione di stablecoin. Questo interesse riflette un miglioramento del quadro regolamentare negli Stati Uniti, che sta incoraggiando le banche a esplorare soluzioni innovative basate su token fiat.
La resistenza del sistema bancario tradizionale
Nonostante l’entusiasmo, una parte consistente del settore bancario è scettica o addirittura contraria alla proliferazione delle stablecoin, soprattutto quelle che offrono rendimento agli utenti. I rischi percepiti riguardano principalmente l’erosione dei profitti bancari e la perdita di quote di mercato nel settore finanziario tradizionale.
Lobby bancari negli Stati Uniti e alcuni membri del Senato hanno tentato di bloccare leggi favorevoli all’emissione di stablecoin, motivando il loro rifiuto con la paura che i token digitali possano sottrarre depositori alle banche tradizionali. Un nodo critico riguarda le stablecoin con rendimento, ovvero quei token che offrono interessi direttamente agli utenti, potenzialmente più vantaggiosi rispetto ai pochi o nulli tassi offerti dalle banche retail.
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La senatrice Kirsten Gillibrand ha dichiarato con chiarezza al DC Blockchain Summit di marzo 2025:
“Se un emittente di stablecoin può pagare interessi, perché mai un consumatore dovrebbe lasciare i propri soldi in banca?”
Ha sottolineato come famiglie e piccole imprese dipendano dai prestiti bancari, e che stablecoin con rendimento rischierebbero di minare questo mercato essenziale.
Un sistema bancario tradizionale sotto pressione
Austin Campbell, professore alla New York University, ha spiegato le ragioni della diffidenza verso stablecoin a rendimento. Egli sostiene che offrire premi ai consumatori altera profondamente il modello bancario basato sul deposito a riserva frazionaria, che consente alle banche di operare con depositi a basso costo o senza interesse per concedere prestiti. Questo modello è alla base della banca retail moderna.
Campbell ha inoltre criticato i regolatori che spingono verso norme restrittive per le stablecoin con rendimento, affermando che tali politiche favoriscono esclusivamente miliardari e dirigenti bancari alle spese dei consumatori comuni.
Stablecoin fiat: un equilibrio tra innovazione e regolamentazione secondo Santander
Il maggiore utilizzo delle stablecoin ancorate alle valute fiat rappresenta una sfida per il sistema finanziario globale, che deve bilanciare incentivazione all’innovazione e tutela della stabilità economica. L’ingresso di banche come Banco Santander e altri colossi nel mercato delle stablecoin potrebbe accelerare la digitalizzazione dei pagamenti, ma richiede anche una strategia regolatoria chiara.
Se le banche riusciranno a integrare efficientemente le stablecoin nella propria offerta, potrebbero ridefinire il modo in cui persone e imprese gestiscono denaro e credito. Tuttavia, le pressioni del settore tradizionale e le resistenze politiche potrebbero rallentare questo processo.
Inoltre, la regolamentazione gioca un ruolo cruciale nel determinare quali caratteristiche possano avere le stablecoin, soprattutto in merito ai rendimenti che esse possono offrire. Un quadro normativo rigoroso potrebbe limitare la diffusione di stablecoin a rendimento, mantenendo il centro del sistema finanziario nelle mani delle banche tradizionali.
L’interesse di Banco Santander e di altre istituzioni prestigiose segna un passaggio importante verso la modernizzazione del sistema finanziario globale. Le stablecoin, per loro natura stabili e digitali, hanno il potenziale di trasformare le relazioni economiche, abilitando pagamenti più veloci e accessibili. Parallelamente, il dibattito sulle implicazioni economiche ed etiche evidenzia la complessità del passaggio verso una nuova infrastruttura monetaria.
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Inclusione finanziaria e opportunità per le imprese
L’adozione delle stablecoin potrebbe favorire la bancarizzazione di milioni di persone ancora escluse dai servizi finanziari tradizionali. Inoltre, per le piccole e medie imprese potrebbe aprirsi la strada a nuovi mercati e a condizioni più favorevoli per accedere al capitale globale.
Gli sviluppi in corso spingono a riflettere sull’importanza di una regolamentazione equilibrata, che protegga consumatori e sistema finanziario ma allo stesso tempo non soffochi l’innovazione. Guardare con attenzione a queste dinamiche permette alle imprese, istituzioni e investitori di anticipare cambiamenti e opportunità.
Il futuro delle stablecoin, dunque, è un terreno di confronto aperto tra innovazione tecnologica e interessi consolidati, con Banco Santander tra i protagonisti di questa trasformazione. Ad oggi, resta cruciale seguire gli sviluppi normativi e di mercato per comprendere come questi nuovi asset finanziari influenzeranno il sistema globale nei prossimi anni.
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