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Bonus Modello 730 2025: tutte le detrazioni disponibili


Sono numerosi i bonus del modello 730 del 2025 da inserire quest’anno nella dichiarazione dei redditi.

Parliamo di tutte le detrazioni e gli sconti di cui può fruire il contribuente, anche in caso di 730 precompilato, relative a spese sostenute al periodo d’imposta 2024.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono le agevolazioni che permettono ai contribuenti di ottenere rimborsi direttamente come sconto sulle tasse.

QUALI SONO I BONUS 730 DEL 2025

I bonus 730 sono tutte le detrazioni fiscali che possono essere riportate dai contribuenti nel modello di quest’anno, fino al 30 Settembre 2025.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità e le conferme per le detrazioni 730 nel 2025.

1) DETRAZIONI FIGLI A CARICO

Le detrazioni fiscali per i figli a carico dal 2025 si applicano solo ai figli tra i 21 e i 29 anni, mentre per quelli sotto i 3 anni la detrazione è stata aumentata a 1.220 euro annui.

L’importo base della detrazione rimane di 950 euro per ogni figlio, ma cresce di 200 euro per ciascun figlio oltre il terzo. Il calcolo della detrazione avviene moltiplicando l’importo per un coefficiente basato sul reddito complessivo. Inoltre, per essere considerati fiscalmente a carico, i figli devono avere un reddito annuo inferiore a 4.000 euro (fino a 24 anni) o 2.840,51 euro (oltre i 24 anni).

Le detrazioni non spettano più se il figlio supera i limiti di reddito, raggiunge l’età massima senza disabilità o non è più fiscalmente a carico. Per sapere i dettagli vi rimandiamo alla nostra guida aggiornata.

2) DETRAZIONI LAVORO DIPENDENTE

Le detrazioni da lavoro dipendente sono agevolazioni fiscali che riducono l’IRPEF trattenuta in busta paga, favorendo i lavoratori con redditi più bassi. A differenza di altre detrazioni, queste vengono applicate direttamente ogni mese e poi riportate nel modello 730 per il controllo fiscale.

Nel 2025, l’importo varia in base al reddito:

  • fino a 15.000 euro, la detrazione è entro un massimo di 1.955 euro;

  • tra 15.000 e 28.000 euro, la detrazione è entro un massimo di 1.910 euro, con una formula che aumenta l’importo in base al reddito;

  • tra 28.000 e 50.000 euro, la detrazione è proporzionata al reddito complessivo;

  • oltre 50.000 euro, non spetta nessuna detrazione.

Il sostituto d’imposta applica la detrazione nella busta paga, mentre nel modello 730 del 2025 deve essere dichiarata correttamente nel Quadro C. Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere questa guida.

3) DETRAZIONI TOTALE SPESE SANITARIE DISABILI

Alcune spese sostenute per le persone con disabilità sono invece ammesse integralmente alla detrazione del 19%, senza applicare la franchigia di 129,11 euro. Ciò vale per esempio, per le somme pagate per il trasporto in ambulanza del disabile, per l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione, ecc. Per i disabili sono deducibili integralmente dal reddito complessivo:

  • le spese mediche generiche, quali medicinali, prestazioni rese da un medico generico, ecc;

  • le spese di assistenza specifica.

Altri dettagli sulle agevolazioni fiscali per disabili, ve li spieghiamo in questa guida. Utile anche il focus sugli aiuti per i malati oncologici attivi nel 2025.

4) BONUS EDILIZI

A rientrare in dichiarazione sono anche le spese per le ristrutturazioni edilizie o per i lavori connessi al risparmio energetico. Tra questi vi sono Superbonus, Sismabonus, Ecobonus, bonus ristrutturazione, il Bonus condizionatori, il Bonus tende da sole e il Bonus zanzariere. Se volete conoscere quali sono tutti i bonus casa attivi, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

5) BONUS MOBILI

Nel modello 730 del 2025 è possibile richiedere la detrazione fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con un limite di spesa massimo di 5.000 euro.

Questa agevolazione è riservata ai contribuenti che hanno eseguito interventi di ristrutturazione edilizia e consente di ottenere un sconto IRPEF del 50%, ripartito in 10 rate annuali. Se volete sapere i dettagli su come funziona la misura, vi consigliamo di leggere questa guida.

6) DETRAZIONI SCUOLA E ASILO

È possibile ottenere una detrazione pari al 19% delle spese scolastiche sostenute, sia per scuole pubbliche sia per scuole paritarie private. L’importo massimo detraibile è pari a 800 euro per ciascun alunno e vale anche per le spese di asilo nido. Nel 2026, l’importo salirà a 1.000 euro per ogni studente, come spieghiamo in questa guida.

Infine, previste anche pari detrazioni per le spese sostenute per gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento. L’elenco completo delle spese detraibili lo trovate nel nostro articolo aggiornato sulle detrazioni per le spese scolastiche.

7) BONUS PER CHI FREQUENTA L’UNIVERSITÀ

Possono essere fatti valere come sconto sul 730 anche il cosiddetto bonus studenti universitari fuori sede e il bonus università private. Sono tutti e due pari al 19%. La principale differenza è però che nel primo caso, si tratta di una detrazione spettante per l’affitto sostenuto dagli studenti universitari fuori sede, cioè in un Comune diverso da quello di residenza, distante almeno 100 Km e comunque in una Provincia differente. Nel caso delle Università private, invece, il bonus viene riconosciuto in dichiarazione dei redditi e varia in base all’area disciplinare e alla zona geografica dell’Ateneo privato scelto.

Utili poi, per chi frequenta l’Università, anche le detrazioni spese per le università telematiche e le detrazioni spese universitarie, riconosciute in dichiarazione dei redditi sia agli studenti sia ai genitori per i figli a carico.

8) DETRAZIONI SPESE VETERINARIE

Le detrazioni fiscali per le spese veterinarie sono degli “sconti” sull’imposta lorda IRPEF del 19% sulle spese sostenute in un anno in favore del proprio cane, gatto o animale domestico. Si applicano ai costi per interventi, medicinali e visite.

La detrazione è riconosciuta fino a un limite di 550 euro sui costi sanitari sostenuti per il proprio animale domestico, con una franchigia di 129,11 euro.  Per maggiori informazioni su questo “sconto”, vi consigliamo di leggere la nostra guida.

9) DETRAZIONI INTERESSI PASSIVI DEL MUTUO

La detrazione sugli interessi passivi del mutuo prevede un beneficio fiscale del 19%, con un tetto massimo di 4.000 euro, per i mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale. L’agevolazione può essere richiesta non solo dal contribuente che ha sostenuto la spesa, ma anche per la quota spettante ai familiari fiscalmente a carico, come il coniuge.

Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra guida alle detrazioni spese mutuo.

10) BONUS SICUREZZA

Il bonus sicurezza è una detrazione fiscale del 36% sull’IRPEF per le spese sostenute da chi effettua lavori finalizzati a garantire la sicurezza di una casa e prevenire illeciti. Le spese su cui si applica lo sgravio fiscale devono essere sostenute entro il 31 Dicembre 2025 e sono quelle di installazione, ad esempio, di recinzioni, allarmi o antifurti, videocitofoni e così via. Inoltre, la detrazione del 50% viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo su un limite massimo di spesa è di 48.000 euro. In questa guida al bonus sicurezza vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, a chi spetta e come funziona.

11) DETRAZIONE AFFITTO CASA PRINCIPALE

Coloro che sostengono i canoni di locazione per l’abitazione principale (cosiddetta prima casa) possono portare in detrazione l’affitto. La detrazione è fino a 7.000 euro (incrementata di 500 euro per ogni figlio convivente a carico successivo al secondo) in caso di affitto dell’abitazione principale. Spetta in misura piena se il nucleo familiare ha un reddito inferiore a 15.493,71 euro. Se il reddito supera questa cifra, la detrazione si riduce progressivamente.

Ricordiamo che il modello 730 prevede anche la detrazione per l’affitto, variabile a seconda del contratto. Per saperne di più, vi consigliamo la lettura della nostra guida aggiornata.

12) BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa, calcolato in funzione del tipo di edificio. Per maggiori dettagli su questa misura, vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul Bonus barriere architettoniche.

13) DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVE

Nel modello 730 del 2025 è possibile beneficiare della detrazione per le spese relative all’attività sportiva, contribuendo così alla riduzione delle imposte da versare.

L’agevolazione riguarda i costi sostenuti nel 2024 per palestre, piscine e altri impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica. La detrazione fiscale è pari al 19% dell’importo speso, con un massimo di 210 euro. In questa guida vi spieghiamo quali sono i limiti, a quanto ammonta lo sgravio fiscale e come fare per ottenere la detrazione attività sportive.

14) BONUS TREDICESIMA

Il bonus tredicesima da 100 euro è un’agevolazione fiscale destinata ai lavoratori dipendenti con figli a carico e redditi fino a 28.000 euro. Se non è stato erogato in busta paga a Dicembre 2024, può essere recuperato nel Modello 730 del 2025 o Redditi PF.

Se il bonus è stato percepito senza averne diritto, sarà recuperato in sede di conguaglio o restituito tramite la dichiarazione fiscale. Altri dettagli li trovate in questa guida.

15) DETRAZIONE COLF E BADANTI

In dichiarazione, nel 2025, è possibile richiedere la detrazione per le spese sostenute nel 2024 per colf e badanti. L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione IRPEF del 19%, con un limite massimo di 2.100 euro, riservata ai contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro.

Le spese devono essere riferite agli addetti al lavoro domestico, o meglio all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. Nella nostra guida vi spieghiamo nel dettaglio quali sono gli importi.

16) BONUS CONTRIBUTI RISCATTO PENSIONE

Per i contribuenti iscritti a una qualsiasi gestione previdenziale, i contributi versati per il riscatto del corso di laurea o di altri periodi riscattabili (sia ai fini pensionistici che ai fini della buonuscita) sono deducibili dal reddito complessivo. Se le somme relative al riscatto sono versate per familiari a carico (cosiddetti “inoccupati”), spetta invece la detrazione d’imposta del 19%. Per maggiori dettagli sul riscatto laurea, vi consigliamo di leggere questa guida. Mentre per sapere come richiedere lo sconto sull’IRPEF da versare vi consigliamo di approfondire l’articolo su detrazione contributi per il riscatto pensione.

17) DETRAZIONE AFFITTO STUDENTI FUORI SEDE

Gli studenti universitari fuori sede titolari di contratto di locazione hanno diritto a richiedere la detrazione dell’affitto presentando il modello 730 nel limite totale di 2.633 euro. Questo aiuto trova applicazione soltanto se l’università presso cui lo studente è iscritto risulta distante almeno 100 Km dal proprio Comune di residenza.

18) DETRAZIONI SPESE SANITARIE

È possibile portare in detrazione dall’IRPEF il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In pratica, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro. Sono detraibili quelle per prestazioni rese da un medico generico, analisi, assistenza infermieristica e altre prestazioni rese da personale addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale.

Attenzione, per usufruire della detrazione delle spese sanitarie, occorre essere in possesso della documentazione che certifica la spesa (scontrino, fattura, parcella, ricevuta quietanzata) che deve essere stata effettuata tramite strumenti elettronici o comunque tracciabili (es. bancomat, carta di credito) e per poter detrarre le spese è necessario esibire anche la ricevuta del bancomat o l’estratto conto della banca dove risulta il pagamento con la carta di credito.

19) BONUS RENZI

Nel modello 730 del 2025, il trattamento integrativo IRPEF (ex Bonus Renzi) fino a 100 euro può essere recuperato in dichiarazione dei redditi se non è stato erogato in busta paga. Il bonus può ridurre l’imposta dovuta a fine anno. Se dal conguaglio emerge che non spettava, il contribuente deve restituire l’importo. Spetta interamente ai redditi fino a 15.000 euro, mentre per quelli fino a 28.000 euro è riconosciuto in misura ridotta, a condizione che le detrazioni superino l’imposta lorda.

20) DETRAZIONI SPESE ASILO NIDO

Ai contribuenti spetta uno sconto sull’IRPEF pari al 19% delle spese sostenute per l’asilo nido nel 2024. L’importo massimo che si può detrarre è di 632 euro per ogni figlio a carico.

Le detrazioni asilo nido spettano al genitore o ai genitori che hanno pagato le rette per la frequenza degli asili nido dei figli. Nel caso abbiano contribuito sia padre che madre, la detrazione va divisa tra i genitori sulla base della spesa sostenuta da ciascuno.

21) DETRAZIONI INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE PRIMA CASA

Nella dichiarazione dei redditi del 2025 si possono inserire anche le detrazioni per le spese per l’intermediazione immobiliare sostenute dall’acquirente di prima casa. Tali spese, relative all’anno 2024, generano una detrazione del 19% da recuperare in dichiarazione dei redditi.

22) RIMBORSI SPESE CORSI AFAM

Le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. La detrazione è pari al 19% dell’importo pagato, purché il corso sia riconosciuto e l’istituzione sia accreditata.

23) DETRAZIONI AFFITTO PER CHI CAMBIA RESIDENZA PER LAVORO

I lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro possono beneficiare di una detrazione fiscale. L’agevolazione è pari a:

  • 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 euro;

  • 495,80 euro per redditi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.

Per ottenere la detrazione, il trasferimento deve avvenire in un Comune di lavoro o in uno limitrofo, a una distanza di almeno 100 km dalla precedente residenza e situato in una Regione diversa. Inoltre, il contratto di locazione deve riguardare l’abitazione principale e il cambio di residenza deve essere avvenuto nei tre anni precedenti alla presentazione del modello 730. Maggiori dettagli li trovate in questa guida.

24) DETRAZIONI GITE SCOLASTICHE

Il cosiddetto “bonus gita scolastica” è una detrazione sui costi delle gite scolastiche che rientra tra le agevolazioni legate all’ambito dell’istruzione, da richiedere in dichiarazione. Questo aiuto consente di recuperare il 19% delle somme sostenute per ciascuno studente a carico.

La detrazione della gita scolastica può essere richiestaentro il limite massimo di 800 euro, importo che include anche gli altri costi legati all’istruzione ammessi a rimborso IRPEF. Questa misura non va confusa con il bonus gita scolastica di cui parliamo in questa guida.

25) DETRAZIONE SPESE TRASPORTI PUBBLICI

Prevista anche la detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Vale per un costo annuo massimo di 250 euro.

26) DETRAZIONI CONDOMINIO

Gli interventi sulle parti comuni del condominio possono beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per la manutenzione ordinaria. L’agevolazione si estende anche a lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica e interventi antisismici. La documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi viene fornita ai condomini dall’amministratore del condominio.

27) DETRAZIONI SPESE FUNEBRI

Le spese funebri sono detraibili dall’imposta al 19%. Le detraibilità varia al variare del reddito fino a un massimo di 1.550 euro.

28) DETRAZIONI ASSICURAZIONI RISCHIO EVENTI CALAMITOSI

Tra i bonus disponibili vi sono anche le detrazioni per le spese sostenute per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi. Vale per le assicurazioni stipulate per unità immobiliari a uso abitativo e relative pertinenze. La detrazione è pari al 19%.

29) DETRAZIONE EROGAZIONI LIBERALI ASD

Nel 2025, le erogazioni liberali a favore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) danno diritto a una detrazione fiscale del 19% sull’IRPEF, fino a un massimo di 1.500 euro.

Per ottenere il beneficio, il pagamento deve essere effettuato con un mezzo tracciabile, come bonifico bancario, carta di credito o assegno. Le erogazioni in contanti, invece, non rientrano nell’agevolazione.

30) DETRAZIONE SOCIETÀ MUTUO SOCCORSO

Nel 2025, i contributi associativi versati dai soci alle società di mutuo soccorso danno diritto a una detrazione fiscale del 19%, fino a un massimo di 1.300 euro.

Questa agevolazione si applica ai versamenti effettuati a Enti che operano nel settore soci sanitario, fornendo trattamenti e prestazioni in caso di infortunio, malattia, invalidità o spese sanitarie sostenute dai soci.

COME RICHIEDERE I BONUS 730

I bonus 730 possono essere richiesti compilando correttamente la dichiarazione dei redditi. Nello specifico, nel modello le detrazioni vanno inserite nel loro spazio specifico che si trova nel ‘Quadro E’, che si divide in differenti sezioni a seconda della percentuale e del tipo di detrazione.

Nel modulo, bisogna inserire correttamente i dati relativi ai bonus richiesti, utilizzando i codici specifici indicati dall’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che il modello 730 deve essere trasmesso entro il 30 Settembre 2025, mentre il Modello Redditi ha scadenza il 31 Ottobre 2025.

Dopo l’invio, l’Agenzia delle Entrate verifica i dati e, se tutto è corretto, arriva il rimborso IRPEF spettante.

QUANDO ARRIVA IL RIMBORSO 730 2025

Il rimborso del modello 730 del 2025 viene accreditato nella prima busta paga utile dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. Per chi invia il modello entro il 31 Maggio, il rimborso può arrivare già a Luglio, mentre per chi lo trasmette tra Giugno e Luglio, il pagamento avviene tra Agosto e Settembre.

I pensionati ricevono il rimborso con il cedolino pensione, generalmente dal secondo mese successivo alla presentazione. Se il contribuente non ha un sostituto d’imposta, il rimborso viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite bonifico bancario o assegno, ma con tempistiche più lunghe. Appena l’AdE darà indicazioni specifiche in merito, vi faremo sapere.

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GUIDA ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Se volete saperne di più, mettiamo a vostra disposizione la guida al modello 730 precompilato del 2025. Per approfondire e capire meglio le differenze, vi consigliamo di leggere inoltre la nostra guida al modello 730 2025 ordinario.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi informiamo che ci sono anche diverse novità per le detrazioni fiscali valide dal 2025, dunque attivabili nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. La Legge di Bilancio 2025 ha, infatti, introdotto una revisione delle detrazioni fiscali nella cosiddetta riforma fiscale. Il testo ha previsto un taglio mirato per i redditi più alti, mentre nuove soglie agevolano le famiglie con figli, come spieghiamo in questa guida.

Inoltre, vi consigliamo di leggere la guida sulle detrazioni per i familiari a carico, che potranno essere chieste nel modello 730 del 2026. Utile anche l’articolo su tutte le novità della riforma IRPEF 2025.

Se volete sapere a quali bonus sono accessibili fino al 2025 entro determinate soglie ISEE, vi consigliamo di leggere questa pagina. Vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento sui bonus INPS legati all’ISEE, quello sui bonus spettanti con ISEE sotto i 15.000 euro. Interessante, infine, l’articolo che racchiude tutti i bonus per chi ha un ISEE basso.

Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

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