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Contratti Terziario di Mercato, più di 1,5 milioni di lavoratrici e lavoratori ancora in attesa di rinnovo


Roma, 27 maggio 2025 – Sono oltre un milione e mezzo le lavoratrici e i lavoratori ancora in attesa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro nei settori del terziario di mercato.

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Tra i principali tavoli aperti quello per il nuovo Ccnl Imprese di Pulizia e dei Servizi Integrati/Multiservizi, con i negoziati giunti a un passaggio cruciale, mentre si registra una situazione di stallo per il contratto delle Farmacie Private dopo la rottura del tavolo che ha portato all’avvio dello stato di mobilitazione.

Passi avanti nella trattativa per il Lavoro Domestico, aggiornata al mese di giugno. In attesa di sviluppi il negoziato con Anaste nel terzo settore socio-sanitario assistenziale, per il quale le organizzazioni sindacali hanno presentato la piattaforma sindacale unitaria. Avviate le trattative per i nuovi contratti Salute, Sanità e Cura, Farmacie Speciali e Portieri/Dipendenti da Proprietari di Fabbricati.

Sul versante aziendale, sono numerose le vertenze aperte per la sottoscrizione dei contratti integrativi, che coinvolgono migliaia di dipendenti; sotto i riflettori quelle di McDonald’s e Lidl Italia, con le recenti iniziative di sciopero e mobilitazione che hanno attraversato tutto lo stivale. Sullo sfondo le crisi aziendali, con tavoli anche aperti al Mimit, e i complessi passaggi di appalto nel settore dei servizi alle imprese.

Lo scenario contrattuale è stato al centro della prima giornata dei lavori del 21° Congresso nazionale della Fisascat Cisl, convocato a San Vincenzo, in provincia di Livorno, alla presenza di circa 500 delegate e delegati provenienti da tutta Italia. All’assise ha preso parte anche la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola. Nella relazione introduttiva, il segretario generale Davide Guarini ha tracciato un quadro puntuale delle trattative in corso e dei risultati raggiunti nel triennio 2022 – 2024, raccolti nel Bilancio di Missione presentato dalla federazione.

“Dal 2022 ad oggi sono stati sottoscritti 28 contratti, tra Ccnl e Accordi Economici Collettivi, applicati ad una vasta platea di oltre 6 milioni di addetti” ha evidenziato. Non solo. Nell’ultimo triennio sono stati siglati 48 accordi di secondo livello che hanno interessato complessivamente circa 100mila lavoratrici e lavoratori, per i quali le intese hanno apportato significative migliorie sul piano economico e normativo.

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Guarini ha sottolineato che «le mobilitazioni unitarie e lo sciopero sono stati strumenti essenziali per superare le lungaggini nei rinnovi contrattuali». «La grande adesione da parte di migliaia di lavoratrici e lavoratori – ha rimarcato – ha rilanciato la forza negoziale del sindacato e confermato il sostegno della base”, a cui ha rivolto un ringraziamento sentito per la “partecipazione e il senso di responsabilità».

Guardando al futuro, Guarini ha sottolineato che la «Fisascat di oggi – con più di 426mila iscritti, +4,5% nell’ultimo triennio – è una comunità in continua crescita, composta da donne, uomini, giovani, lavoratori stranieri, impegnata a rappresentare settori troppo spesso invisibili o lontani dall’attenzione della politica».

Il sindacalista ha annunciato la volontà di «promuovere gli Stati Generali del Terziario per dare più visibilità a un comparto fondamentale del tessuto economico del Paese». Tra le altre proposte, l’introduzione di una certificazione di qualità contrattuale per le aziende virtuose per contrastare il dumping, la generalizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale in tutti i contratti durante la prossima stagione congressuale, la limitazione della flessibilità in particolare nei contratti part-time, il rilancio della previdenza complementare con il coinvolgimento delle imprese anche in assenza di adesione da parte del lavoratore, una gestione attiva della transizione digitale che non sia subita ma governata in modo partecipato attraverso percorsi di «informazione, formazione e riqualificazione continua del personale, con l’istituzione della figura del rappresentante dei lavoratori per la formazione».

Lo sguardo della federazione cislina è rivolto anche oltre i confini nazionali. «Intendiamo farci promotori di un dialogo sociale settoriale europeo che produca effetti più tangibili, tanto sul piano dell’attività di influenza verso le istituzioni dell’Unione, quanto nell’ambizione di costruire forme di contrattazione collettiva sovranazionale capaci di incidere su tematiche che non conoscono confini o frontiere, a partire dalla sicurezza sul lavoro» ha chiosato Guarini.

Intervento conclusivo affidato alla segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola. «Il fattore umano – ha dichiarato la sindacalista – rappresenta la vera risorsa chiave per il successo competitivo specie in settori come il terziario in cui la tecnologia finisce per accelerare e facilitare la standardizzazione dei processi». «Bisogna incanalare la sfida posta dai sistemi di intelligenza artificiale e dalle logiche massificanti degli algoritmi verso l’obiettivo di avvicinare sempre più alla persona il baricentro dello scambio delle relazioni industriali, della contrattazione sociale, del welfare, dell’apprendimento professionale, della partecipazione» ha aggiunto la leader Cisl sottolineando che è necessario e urgente «contrastare il lavoro povero, non qualificato, precario, rilanciare la dinamica salariale attraverso la buona contrattazione per rafforzare la qualità dell’occupazione, prevenire il dumping contrattuale e favorire un’equa competitività tra le imprese».

E ancora «servono strumenti di tutela in grado di accompagnare le persone lungo tutto il percorso della loro vita professionale e bisogna puntare a meccanismi di controllo che rendano l’IA uno strumento equo e inclusivo, piuttosto che un ulteriore fattore di esclusione. Occorre anche un quadro regolatorio europeo orientato al rafforzamento della contrattazione collettiva e alla tutela dei diritti dei lavoratori, anche attraverso l’introduzione di condizionalità sociali negli appalti pubblici».

«Grazie a tutta la Fisascat per il grande lavoro che in questi anni ha portato avanti tanto sul fronte negoziale, conquistando obiettivi contrattuali importanti per i lavoratori con serietà, pragmatismo, responsabilità, quanto nella vicinanza e nel sostegno alle persone sui posti di lavoro, in una fase complessa e di radicali mutamenti. Questa è la chiave giusta per interpretare il futuro e rispondere ai nuovi bisogni espressi dal mondo del lavoro, come dimostrano i dati associativi, in costante crescita, anno dopo anno» ha concluso la sindacalista.

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Il dibattito congressuale proseguirà domani, 28 maggio, con due tavole rotonde: una dedicata all’impatto, ai rischi e alle opportunità dell’intelligenza artificiale sul lavoro, dal titolo “L’intelligenza artificiale, la persona e il lavoro”, e l’altra incentrata sul ruolo strategico della “Contrattazione di anticipo nella riforma delle direttive europee sugli appalti e concessioni”.



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