Pitti Uomo sfida i venti di crisi e torna con grinta a Firenze. Nonostante il rallentamento generalizzato dell’industria del lusso, il salone conferma il suo ruolo di leadership nella moda maschile, portando a Firenze le collezioni per la primavera/estate 2026 di oltre 730 brand, di cui il 43% dall’estero. Un ricco calendario di eventi accompagnerà l’edizione 108 con ospiti del calibro di Issey Miyake Post Archive Faction e Niccolò Pasqualetti. “L’edizione estiva di Pitti Uomo porta con sé concretezza e voglia di lavorare insieme” commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “L’attenzione con cui osserviamo il contesto internazionale e le recenti dinamiche economiche rimane sempre alta, ma a giugno apriremo le porte della Fortezza certi di generare ottimismo e fiducia in tutti i nostri interlocutori. Pitti Uomo è lo specchio fedele di ciò che si muove sulle scene fashion internazionali. È proprio questo concentrato di creatività e professionalità che fornisce a ogni edizione l’energia migliore per trasformare gli ostacoli in leve di sviluppo. Quattro giorni insieme, per confrontarsi e incontrarsi, rappresenteranno un volano incredibile per consolidare il business e aprire nuove prospettive di sviluppo soprattutto in tempi non proprio facili”: Tra le iniziative ricordate da Napoleone ci sono “i 135 anni di US Polo nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella”. Importante anche la presenza delle scuole. “Ied che esplora le intersezioni tra moda, arti visive e musica con l’installazione Intergalactic curata dal musicista e designer berlinese Bill Kouligas. In Manifattura Tabacchi andrà in scena il graduate show 2025 di Polimoda, mentre Marangoni Firenze farà sfilare i suoi studenti negli spazi dela Borsa Valori di Firenze”, prosegue il ceo di Pitti Immagine. “A Palazzo Strozzi c’è Max Mara con la mostra ‘Time for Women!’ che celebra il ventennale del Max Mara Art Prize for Women, tra i più importanti riconoscimenti dedicati al supporto delle donne creative. Cuoio di Toscana celebra l’eccellenza italiana al Four Seasons. Spazio anche alla collaborazione tra Roy Roger’s e Engineered Garments”, conclude Napoleone. Nella Sala della Ronda, che ospita la sezione I Go Out, prende casa Becycle. Un nuovo set di allestimento del padiglione curato dai creativi di Sopa Design invaderà anche la piazza antistante per ospitare lo spin-off di Pitti dedicato al mondo bici, che caratterizza anche il tema dell’edizione 108 (Pitti Bikes). Nato lo scorso anno alla Stazione Leopolda, in occasione della partenza del Tour de France a Firenze, Becycle offrirà una selezione di top brand del mondo cycling, tra cui Ashmei, Colnago, De Rosa, Nalini, Pas Normal Studios, Passoni. Cambia pelle l’Arsenale. Lo spazio destinato ai brand della sezione Superstyling si presenta con un layout rinnovato grazie al nuovo allestimento firmato Dwa-Design Studio. Confermati le altre sezione che compongono il percorso della fiera: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic e Attitude. Dal 17 al 20 giugno, la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà oltre 730 brand, di cui il 43% esteri, presentano le loro collezioni per la Primavera/Estate 2026. Un’occasione unica per incontrare i protagonisti del mondo della moda, dai marchi storici ai designer emergenti, in un contesto che mescola tradizione e modernità. Il tema della prossima edizione di Pitti Uomo è un tributo alla passione per la bicicletta: Pitti Bikes. Le due ruote saranno al centro della scena, unendo il mondo della moda e del lifestyle in un concept che celebra il dinamismo e la dualità dei nostri tempi. Il tema esplorerà il connubio tra tecnologia e artigianato, tra innovazione e tradizione, con un focus sul bilanciamento tra metropoli e natura, solitudine e socialità, valore e appartenenza. Pitti Uomo offrirà molte sezioni, ognuna con la sua peculiarietà. Fantastic Classic: Il classico rivisitato con uno spirito contemporaneo; Futuro Maschile: Un’anticipazione delle tendenze future del menswear; Dynamic Attitude: Moda dinamica per l’uomo moderno e attivo; Superstyling: Il luogo della ricerca e delle sperimentazioni stilistiche; I Go Out: Moda e outdoor, per uno stile di vita attivo e all’aria aperta.
In questa edizione 108, debutterà BECYCLE @ Pitti Uomo 108, un’area dedicata al mondo della bicicletta, che si concentra non solo sugli aspetti sportivi, ma anche sul design, l’innovazione tecnologica e lo stile di vita legato al ciclismo. L’evento si tiene nella Sala della Ronda della Fortezza, con una selezione di top brand del mondo cycling, tra cui Colnago, Pas Normal Studios e De Rosa. Sarà anche l’occasione per scoprire collaborazioni esclusive, come quella tra Colnago e Pas Normal Studios, che presenteranno una speciale Ride a Firenze. Guest of honor di Pitti Uomo 108 è Homme Plissé Issey Miyake. La linea uomo della maison giapponese sarà al centro di un evento speciale, in programma mercoledì 18 giugno, presso Villa Medicea della Petraia, con una presentazione della collezione e una mostra. Ad arricchire il calendario sono anche gli eventi speciali dei due guest designer della prossima edizione, Paf (Post Archive Faction) e l’italiano Niccolò Pasqualetti, che svelerà la sua prima proposta maschile con uno show a Firenze. Molti i nuovi progetti in fiera, dal debutto del brand di Pharrel Williams e Nigo, Icecream, ai ritorni di Tommy Hilfiger, Replay dell’inglese Orlebar Brown, passando per il pop-up immersivo firmato Ellesse Bikkermbergs unisce le forze con Gosha Rubchinskiy per per rilanciare l’iconica scarpa da calcio del brand, che sarà disponibile dal 17 giugno grazie a una formula “see now, buy now”. WP Lavori torna a Pitti con Baracuta, Barbour, BD Baggies, Spiewak, Filson e Blundstone, insieme alla new entry Universal Overall, di cui l’azienda bolognese sarà distributore esclusivo per l’Europa dalla prossima stagione estiva. La fiera diventa anche il palcoscenico del rilancio di La Martina, che porta a Firenze uno stile e in un fit più contemporanei, pensati per rispondere alle esigenze del mercato attuale, pur rimanendo fedeli all’identità e alle proprie origini. Il 19 giugno Chiara Boni sarà protagonista al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con una sfilata-evento realizzata in collaborazione con Corri La Vita. In passerella andranno circa 70 look firmati dai grandi dello stile italiano, da Armani a Balestra, passando per Capucci, Cavalli e Ferragamo, il cui ricavato servirà a sostenere i progetti di prevenzione e cura del tumore al seno della onlus. Tra gli anniversari, Pantofola d’Oro celebra 140 anni in Fortezza con una capsule firmata dal designer sudafricano Thebe Magugu. Hello Kitty spegne 50 candeline e il suo stile kawai diventa l’occasione per celebrare anche i 15 anni di attività di Péro. Da Pitti partiranno i festeggiamenti per il decimo anniversario del brand di sneaker Flower Mountain. In Fortezza va in scena il secondo capitolo del progetto di Consinee “The Body Is A Playground”, curato da Angelo Flaccavento con il fashion designer Luca D’Alena. Pioneer Denim, presente in fiera con una capsule disegnata da Adriano Goldschmied, promuove un progetto solidale a favore di Amref, organizzazione sanitaria no-profit attiva in Africa, che coinvolge tre aziende italiane: Oceano Oltreluce, Pianegonda e Sturlini. Al piano inferiore del Padiglione Centrale sarà installato un distributore creativo di tessuti pregiati firmato Carnet-Gruppo Ratti (Gruppo Marzotto).
Niccolò Pasqualetti, finalista al Premio LVMH 2024, è protagonista di un altro attesissimo evento. Il designer toscano porta a Firenze un guardaroba fluido e visionario, che fonde sartoria, sostenibilità e ispirazioni organiche. Una celebrazione della moda genderless, tra memoria e innovazione. «Per me ha un grande valore essere stato invitato a sfilare a questa stagione di Pitti Immagine Uomo, che ho sempre considerato sinonimo di rigore nel realizzare e dare significato agli abiti». Racconta il designer. «I codici dell’abbigliamento maschile da sempre influenzano il mio desiderio di precisione, di creare dettagli espressivi e di esprimere una certa libertà nel vestire. Ho una grande voglia di far evolvere questi codici pur rimanendovi fedele». Il suo è un linguaggio complesso, ricco di riferimenti, e perfettamente riconoscibile. Nell’organicità dei suoi capi è possibile trovarvi, sempre, una progettualità creativa completa dove libertà espressiva, innovazione e artigianato convivono armoniosamente. Pitti Immagine non ha scelto soltanto una giovane personalità creativa, ma uno stilista dall’identità culturale profondamente radicata nelle sue origini capace di offrire allo stesso tempo, attraverso il suo sguardo d’insieme, una storia tutta nuova. Perché la moda ha sempre più bisogno, e il dovere, di raccontare lo spirito della nostra contemporaneità dando voce a chi ne fa davvero parte. Alla prossima edizione di Pitti Immagine, non c’è soltanto il designer italiano Niccolo Pasqualetti, con lui entrano a far parte dei Guest Designers i Post Archive Faction (PAF), il marchio menswear curato e fondato dai giovanissimi stilisti koreani Dongjoon Lim e Sookyo Jeong. Dal 17 al 20 giugno, a Firenze, il duo creativo da vita a un evento creato appositamente per l’occasione dando un ulteriore impulso alla ricerca di nuove forme estetiche, materiali e tecnologie. Appassionati di K-pop e amanti del mondo dei social media, i Post Archive Faction introducono uno stile personale fatto di pezzi d’archivio rielaborati, capi asimmetrici e ispirazioni dal mondo dello sportswear, arrivando al limite con il design sperimentale. Durante Pitti Uomo 108, Firenze ospita una serie di eventi diffusi che animano la città e raccontano la moda attraverso linguaggi diversi:
ROY ROGER’S x ENGINEERED GARMENTS: una capsule collection che unisce workwear vintage e innovazione presentata in occasione della fiera. Un connubio perfetto di stile funzionale e spirito outdoor.
D.A.T.E. presenta “L’Amore a 20 anni”: immersive dinner solo su invito, il 17 giugno nella suggestiva cornice della Cattedrale dell’Immagine.
Moda in movimento | L’artigianato italiano verso la couture: il 19 giugno, all’Istituto de’ Bardi, la presentazione del libro Becoming couture di Chiara Faggella, con Claudio Marenco Mores.
CUOIO DI TOSCANA: evento esclusivo nei giardini del Four Seasons Hotel Firenze, il 18 giugno dalle 18:30 alle 23:30. Una serata all’insegna di eleganza, arte e sostenibilità.
In conferenza stampa sono stati diramanti, a cura dell’ufficio studi economici e statistici di Confindustria Moda, i dati sulla moda maschile italiana del 2024 sul fronte delle vendite estere. Come indicano i dati Istat, l’export relativo al periodo gennaio-dicembre 2024 è flat a +0,1% sul 2023, per un totale di circa 9,5 miliardi di euro; mentre l’import ha palesato una flessione del 5,4%, calando a 6,5 miliardi di euro. Le aree UE crescono dello 0,6%, mentre quelle extra UE calano dello 0,2 per cento. Il mercato comunitario copre il 45,9% dell’export totale di settore, mentre l’extra-UE assorbe il 54,1 per cento. Nel periodo in esame, la Francia resta la prima destinazione del menswear made in Italy, in aumento del 5,5%, ha raggiunto così 1,2 miliardi di euro, pari al 12,8% del totale settoriale. La Germania, al secondo posto con una quota del 10%, registra una flessione del 3,1%, seguita dagli Stati Uniti, che al contrario presentano un incremento dell’1% che gli garantisce uno share del per cento. La Cina, a fronte di una crescita del 20,0%, raggiunge i 777 milioni di euro (8,1% sul totale) e sale in quarta posizione. “La moda italiana vale 90 miliardi di euro di esportazioni, quella maschile 10 miliardi di euro, le esportazioni non stanno avendo ripercussione troppo negativa per il momento”, ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di Ice. “Ci sono situazioni in crescita, altre che soffrono. Ci sono aziende in difficoltà che vanno aiutate, noi possiamo spingere sull’acceleratore per attività come Pitti che sono motore importante per lo sviluppo e la promozione del made in Italy. Ice c’è, abbiamo preso parte a tavoli della moda con i ministri Urso e Tajani”. “Pitti c’è e rimane una fiera di grandissimo interesse sia da parte dei buyer che degli espositori. Il 2024 non è stato facile e il 2025 è partito con annunci che in alcuni mercati possono creare preoccupazioni ma noi affronteremo Pitti con grinta e ottimismo, come sempre”, ha esclamato Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine. Il 43% dei marchi che hanno scelto di presentare le proprie collezioni primavera/estate 2026 in Fortezza da Basso proviene dall’estero. Rispetto all’edizione di un anno fa, il numero totale dei brand presenti in fiera è diminuito di circa il 7 per cento. Ad aprire l’incontro con la stampa è stata la notizia che Pitti Uomo è la prima fiera ad ottenere il riconoscimento di marchio storico di interesse nazionale, la manifestazione è stata inserita nel Registro speciale del marchi storici con l’autorizzazione del Ministero per le imprese e il made in Italy e l’ufficio brevetti e marchi.
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