Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Chi è Renáta Kellnerová, la miliardaria ceca che ostacola la scalata dei Berlusconi alla tv tedesca Prosiebensat


di
Francesco Bertolino

Prestito personale

Delibera veloce

 

La proprietaria del gruppo Ppf ha lanciato un’offerta su Prosiebensat, mentre sull’emittente è in corso l’opa totalitaria dell’ex Mediaset. E se la mossa servisse a sedersi al tavolo del polo paneuropeo di Mfe?

La famiglia Berlusconi ha trovato un inatteso ostacolo nella lunga scalata di Mfe-Mediaset al secondo gruppo televisivo tedesco Prosiebensat: Renáta Kellnerová, la donna più ricca dell’Est Europa con un patrimonio stimato di oltre 15 miliardi. Attraverso la cassaforte Amalar, Kellnerová e le sue tre figlie controllano il colosso ceco Ppf, un conglomerato con attività che spaziano dai servizi finanziari alle telecomunicazioni, passando per i media e l’e-commerce. In settimana Ppf ha deciso di lanciare un’offerta pubblica di acquisto parziale su Prosiebensat, mettendo sul piatto 7 euro ad azione per portare la sua partecipazione nel gruppo dal’’attuale 15 al 29,99%.

L’opa di MediaForEurope

L’avanzata della miliardaria ceca arriva mentre sull’emittente tedesca è in corso un’altra opa, questa volta totalitaria, promossa da Mfe a un prezzo di 5,74 euro, da versare in parte in contanti e in parte in azioni. L’operazione dell’ex Mediaset ha come fine dichiarato la conquista del 100% di Prosiebensat, ma come obiettivo minimo la salita oltre il 30% del capitale per aumentare l’influenza sui piani del gruppo e avvicinarlo al polo paneuropeo della tv a cui il ceo Pier Silvio Berlusconi lavora da anni.
All’indomani della mossa di Kellnerová, così, un cda straordinario di Mfe ha convocato per il 24 giugno un’assemblea con all’ordine del giorno un aumento di capitale che potrebbe preludere a un rialzo della componente in azioni dell’offerta.




















































La partita a scacchi

Fra Berlusconi e Kellnerová, Mfe e Ppf, è insomma iniziata una partita a scacchi, dove non sono da escludere mosse a sorpresa e diversive. Al tavolo da gioco, del resto, sono sedute due aziende familiari che negli anni hanno dimostrato di sapere aspettare con pazienza il momento giusto per sferrare l’attacco risolutivo.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Le origini di Ppf

Il gruppo Ppf nasce su iniziativa di Petr Kellner nel 1991. Mentre in Italia Fininvest e Silvio Berlusconi sono alle prese con la battaglia legale per la conquista di Mondadori, la Cecoslovacchia sta attraversando un periodo di enormi cambiamenti, dettati dal disfacimento dell’Unione sovietica e il tentativo di passare da un’economia pianificata a una di mercato.
Kellner e partner creano una società per prender parte al programma di privatizzazione di massa che è all’origine delle fortune di tanti odierni oligarchi. Fanno quindi incetta dei voucher distribuiti gratuitamente alla popolazione: Ppf ne raccoglie da oltre 186 mila persone. Nel 1992, all’esito del processo, i suoi fondi si trovano in portafoglio partecipazioni in 202 aziende. A cui poi nel 1994 si aggiungono le quote di altre 45 aziende. 

L’asse con Generali

La più importante è il 20% della compagnia assicurativa Cesta Pojistovna.
Nel tempo Ppf sale fino al 100% della società che poi nel 2008 stringe un’alleanza con Assicurazioni Generali. La partnership dura cinque anni e si conclude con la vendita del 49% della joint-venture al Leone di Trieste per 3 miliardi. Ppf continua ad accumulare attivi in giro per l’Europa, espandendosi in Russia, e in Asia, specialmente in Cina. La svolta — tragica — arriva nel marzo del 2021, quando Petr Kellner muore precipitando con il suo elicottero sulle montagne dell’Alaska.

Il passaggio a Kellnerova

Dopo la morte del fondatore, le redini di Ppf passano a Renáta Kellnerová, moglie di Petr, fino a quel momento coinvolta soprattutto nella gestione delle attività filantropiche del colosso. «Ho dedicato il 2021 e il 2022 soprattutto a familiarizzare con il gruppo e a cercare di ridargli stabilità dopo l’improvvisa morte di mio marito — ha ricordato Kellnerová nella lettera agli azionisti del 2023 —. Ora sono pronta ad assumere un approccio più deciso nella gestione di Ppf». Dando seguito a queste parole — sotto il profilo finanziario — l’ereditiera 57enne liquida i soci di minoranza e riorganizza la proprietà di famiglia sotto il cappello della holding familiare Amalar. Dal punto di vista industriale, invece, Kellnerová chiama alla guida di Ppf Jirí Šmejc, sin dal 2005 partner di Kellner, e accelera l’uscita del conglomerato dalla Russia, riducendo significativamente la presenza di Ppf in Asia, e concentrando gli investimenti sulle partecipazioni storiche in Europa, senza perciò trascurare le opportunità di entrare in nuovi settori.

Il patrimonio del gruppo

Oggi nella rete di Ppf si trovano aziende del valore complessivo di circa 42 miliardi e attive nel settore bancario, delle telecomunicazioni, dei media, delle biotecnologie, della mobilità e immobiliare. Nell’insieme le attività del gruppo spaziano su 25 Paesi, impiegano 45 mila persone e hanno fruttato nel 2024 un utile di 3,2 miliardi di euro. Dopo i tre anni di «apprendistato», Kellnerová sembra pronta a dare un’impronta personale alla direzione di Ppf. A inizio maggio, così, la società ha annunciato che da giugno Jirí Šmejc lascerà la guida della società. Il suo posto andrà a due co-ceo: la ex direttrice finanziaria Katerina Jirásková e Didier Stoessel, già responsabile degli investimenti, nonché artefice della trasformazione digitale di Cme, l’emittente televisiva di Ppf.

La mossa su Prosiebensat

Pochi giorni dopo il riassetto al vertice è arrivato l’annuncio dell’opa parziale su Prosiebensat, nel cui capitale Ppf è entrata nel 2023. A quale scopo? Sui motivi si può solo speculare perché Kellnerová è rimasta fedele all’estrema riservatezza del marito. Il management di Prosiebensat ha accolto con favore l’annuncio di Ppf, interpretandolo come uno scudo contro le mire di Mfe. Altri esperti ritengono invece che la mossa di Kellnerová serva a sedersi al tavolo con Mfe da una posizione contrattuale di forza. Per spuntare un rialzo del prezzo. Oppure un posto nel piano di Mfe di creare il polo televisivo paneuropeo.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

20 maggio 2025

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 



Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere