Come dimostrato dai recenti eventi, i blackout nella Penisola Iberica, ovvero le interruzioni dell’alimentazione elettrica, che possono durare per un periodo di tempo potenzialmente indefinito, da una frazione di secondo a diverse ore, sono in grado di paralizzare intere nazioni, generando danni ingenti per le aziende e un impatto significativo sull’economia in generale.
Fattori come la crescente domanda di energia, gli attacchi fisici e informatici alle infrastrutture, il ruolo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, gli eventi meteorologici estremi fanno sì che la frequenza dei blackout continui a crescere.
Ecco come le aziende possono mitigare i rischi, adottando strategie proattive e di continuità del servizio.
Blackout Penisola iberica: i danni per le imprese
Il contraccolpo finanziario di incidenti di questo tipo è spesso esponenziale, soprattutto in caso di un’interruzione grave o prolungata.
Per esempio, gli ultimi dati elaborati negli Stati Uniti stimano che il costo medio di una singola ora di inattività superi i 300.000 dollari per oltre il 90% delle aziende di medie e grandi dimensioni. Inoltre, quattro grandi organizzazioni su 10 rilevano costi orari legati all’inattività che vanno da 1 milione a oltre 5 milioni di dollari.
L’episodio che durante l’ultima settimana di aprile ha lasciato paesi e città di Spagna e Portogallo senza energia per diverse ore, seppur eccezionale nella sua gravità, non è infatti un evento unico, in Europa e a livello globale.
Solo negli Stati Uniti, infatti, le interruzioni di corrente sono aumentate del 64% negli ultimi 15 anni.È fondamentale, quindi, che le organizzazioni adottino una strategia di continuità del servizio, con misure proattive per ridurre al minimo i rischi per la propria attività e per l’economia in generale.
Prima, però, è importante comprendere alcuni dei motivi alla base di queste interruzioni.
Perché si verificano i blackout
Le interruzioni di corrente possono accadere per diversi motivi. Un fattore chiave è l’invecchiamento delle infrastrutture che, in combinazione con una manutenzione insufficiente, rende il sistema soggetto a guasti, soprattutto in caso di aumento della domanda o insorgenza di ulteriori fattori di stress esterni.
Le reti elettriche sono costituite da più componenti che si degradano nel tempo a causa dell’usura, dell’esposizione alle intemperie e dell’invecchiamento generale, causando problemi legati per esempio a cavi rotti o trasformatori difettosi, che possono innescare blackout. Il guasto di un componente può innescare un effetto a cascata, con conseguenti ricadute su larga scala.
La manutenzione regolare, combinata con la capacità di accedere, gestire e controllare in modo sicuro l’infrastruttura IT, è fondamentale per prevenire problematiche di questo tipo. Questioni economiche portano però spesso a ritardi e slittamenti nella manutenzione.
Alcuni problemi possono poi passare inosservati, aumentando il rischio di blackout improvvisi e diffusi.
I fattori che causano blackout: cyber attacchi alle infrastrutture critiche
Negli ultimi anni, gli attacchi alle infrastrutture elettriche sono aumentati. In un report risalente a novembre 2023, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha segnalato che il numero medio di minacce informatiche contro le utility di tutto il mondo è più che raddoppiato tra il 2020 e il 2022, mettendo potenzialmente offline le forniture di energia.
Gli attacchi fisici sono inoltre aumentati del 70% nello stesso periodo.
Il ruolo di eventi climatici estremi
La maggior parte delle interruzioni, tuttavia, è causata da eventi climatici estremi. I forti venti possono abbattere alberi e danneggiare linee di trasmissione, mentre le inondazioni dovute a caduta di ingente di pioggia e neve possono avere un impatto sulle sottostazioni e su altre infrastrutture.
La frequenza di questi eventi è in aumento, con il doppio degli incidenti segnalati tra il 2014 e il 2023 rispetto al decennio precedente.
Cresce la domanda di energia
La crisi energetica globale aggrava questi rischi, in quanto porta a un aumento della domanda, che supera l’offerta a causa di fattori legati agli eventi geopolitici o alla ripresa economica dopo periodi di rallentamento.
Mantenere un equilibrio tra domanda e offerta è fondamentale per la stabilità della rete; un aumento improvviso del consumo può infatti portare a eccedere la disponibilità.
Questo squilibrio è potenzialmente causa di cadute di tensione e fluttuazioni di frequenza, che possono innescare sistemi di protezione e spegnere parti della rete, con conseguente blackoutcome quello avvenuto nella Penisola iberica.
L’intelligenza artificiale generativa
I picchi di domanda di energia mettono a dura prova anche le reti elettriche, aumentando il rischio di blackout. Le reti sono infatti progettate per livelli di domanda specifici e il superamento di questa capacità può causare guasti alle apparecchiature.
Nell’ultimo periodo, l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale generativa ha determinato un ulteriore aumento della domanda, principalmente a causa della notevole potenza di calcolo necessaria per addestrare ed eseguire modelli di AI.
Basandosi su algoritmi complessi che richiedono enormi quantità di dati e ingente potenza di elaborazione, richiedono infatti hardware ad alte prestazioni come GPU e chip AI specializzati, che consumano una notevole quantità di energia.
Inoltre, i carichi di lavoro dell’intelligenza artificiale vengono elaborati principalmente in data center ad alta intensità energetica, che necessitano di risorse di calcolo e raffreddamento.
Mentre si espandono i data center esistenti e se ne costruiscono di nuovi, si lavora per sviluppare hardware e software di intelligenza artificiale più efficienti dal punto di vista energetico, ma spesso i progressi tecnologici non tengono il passo con la rapida evoluzione dell’AI.
Con l’ascesa dell’intelligenza artificiale, oltre a sfide come l’invecchiamento delle infrastrutture, l’aumento degli attacchi informatici, gli eventi meteorologici estremi e la crisi energetica, forse non sorprende che i blackout siano in aumento. Ecco qual è il loro impatto.
L’impatto delle interruzioni
Uno degli effetti più immediati di un blackout è la sospensione delle attività delle aziende.
Del resto, senza elettricità, la maggior parte delle organizzazioni non può continuare le proprie operazioni, con conseguente perdita di produttività e ricavi.
Gli impianti di produzione potrebbero dover interrompere le linee di produzione, il che porta a ritardi negli ordini e insoddisfazione dei clienti. I ristoranti e i negozi al dettaglio, che dipendono dall’elettricità per la refrigerazione e i sistemi di cassa, possono perdere merce deperibile o avere difficoltà nell’elaborazione delle transazioni.
Problemi per server e data center
Le interruzioni di corrente, inoltre, generano potenzialmente problemi significativi per i server e i data center, dove anche un’interruzione momentanea può causare perdite di dati e sospensioni del servizio.
Anche i computer e i dispositivi di rete sono a rischio, con conseguente spreco di ore di lavoro e compromissione dell’integrità dei dati.
Inoltre, le interruzioni di corrente possono frenare le attività online che dipendono dalla connettività Internet per le vendite o l’assistenza clienti.
Dato il ruolo cruciale che l’eCommerce ricopre oggi, anche una breve interruzione di corrente può portare a notevoli perdite finanziarie.
Servono investimenti per scongiurare i blackout
L’impatto economico delle interruzioni di corrente va oltre queste ricadute immediate e può interessare intere comunità.
In aree che subiscono frequenti blackout, gli investimenti possono infatti essere scoraggiati dal rischio di interruzioni operative. La mancanza di investimenti può rallentare la creazione di nuovi posti di lavoro e ostacolare lo sviluppo economico.
Una fornitura di energia elettrica inaffidabile ostacola l’insediamento di nuove imprese in una determinata area o costringe quelle esistenti a trasferirsi, con conseguenti licenziamenti e riduzioni del gettito fiscale per i governi locali.
Per evitare tutto questo, le aziende devono investire in apparecchiature affidabili che garantiscano energia di qualità, mitigando gli effetti dei blackout sulle loro operazioni e sulle comunità in cui si inseriscono.
Sviluppi tecnologici: come rendere affidabile la fornitura energetica
La crescente frequenza delle interruzioni di corrente e il loro impatto sulle aziende e sull’economia in generale rendono evidente l’importanza di investire in soluzioni efficaci per la qualità dell’energia.
Fortunatamente, negli ultimi anni, l’innovazione ha migliorato significativamente l’efficienza e la funzionalità di questi sistemi.
Per esempio, l’integrazione della tecnologia IoT consente il monitoraggio e il controllo in tempo reale della qualità dell’energia. Questo abilita manutenzione proattiva e risposte rapide in caso di problemi, riducendo al minimo i tempi di inattività e i costi associati.
Inoltre, la gestione fuori banda offre agli amministratori di sistema l’accesso all’infrastruttura di rete senza utilizzare una connessione IP, garantendo che possano comunque eseguire attività di amministrazione di base, come il riavvio di un router, anche quando la rete è inattiva a causa di un’interruzione.
Le apparecchiature per la qualità dell’alimentazione abilitate dall’IoT forniscono anche preziose analisi che aiutano le organizzazioni a ottimizzare l’utilizzo dell’energia e a migliorare la gestione complessiva dell’alimentazione.
Le reti intelligenti
Un altro sviluppo recente è l’implementazione di reti intelligenti progettate per incrementare l’affidabilità e l’efficienza della distribuzione dell’energia elettrica. Queste reti intelligenti incorporano apparecchiature avanzate per la qualità dell’energia in grado di rispondere dinamicamente alla domanda di energia e ai cambiamenti dell’offerta.
La loro capacità di identificare e isolare i guasti, reindirizzare l’alimentazione quando necessario e bilanciare i carichi aiuta a garantire un’alimentazione stabile e di elevata qualità.
È ora di agire per prevenire i blackout come quello nella Penisola iberica
La causa può essere attribuibile all’invecchiamento delle infrastrutture, all’aumento della domanda di energia o alle condizioni meteorologiche estreme. Ma, al di là dell’origine del blackout nella Peisola iberica, il numero di interruzioni di erogazione di elettricità continua a crescere.
Di conseguenza, le aziende devono affrontare l’aumento dei costi associati a queste interruzioni, con un impatto economico, oltre che sulla produttività e sulla reputazione.
Oggi, le organizzazioni non possono permettersi di lasciare le proprie apparecchiature elettriche, e le operazioni e i processi che dipendono da esse, vulnerabili al rischio di tempi di inattività causati dalle interruzioni.
È sempre più importante quindi investire in soluzioni efficaci per la qualità dell’alimentazione, insieme a una solida strategia di gestione fuori banda, per migliorare l’accesso e il controllo dell’infrastruttura IT.
Implementando misure di questo tipo, le organizzazioni saranno in una posizione migliore per ridurre al minimo l’impatto dei blackout sulle proprie operazioni e sul business in generale.
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